Forse perche' sono reduce di un pomeriggio ieri
in un ipermercato della mia citta', dove fra spintoni e accavallamenti di carrelli, riuscivo a mala pena a trovare un po' di spazio per camminare. C'erano delle promozioni in atto e quindi tutti si accaparravano le merci messe in palio. E io che ero andata col desiderio di vivere un momento di integrazione........con gli altri in attesa di questa festa.....quando sono riuscita a venirne fuori....ho giurato a me stessa che Gesu' Bambino lo aspetto a casa perche' in quella bolgia, forse anche lui scapperebbe.
Ecco forse e' per quello che stamattina mi ha piacevolmente
colpito quella antica lettura di Ada Negri sulla Natura:
A un certo punto la strada si ingolfava in un intrico di cespugli ed alberi: mutava d’aspetto, non sembrava più quella, s’avallava, serpeggiava, giù giù tra frassini , ontani, salici, pioppi, querce , betulle .
Zona selvosa, nota soltanto ai cacciatori, ai battellieri, ai boscaioli, alle lepri, alle volpi, agli uccelli d’acqua ed aria; e così immensa, che l’orizzonte non vi poneva termine, ma si prolungava all’infinito con essa."
Immaginatevi d’allontanarvi dalla città, e ritrovarvi a passeggiare fra pioppi,
querce e betulle.
Pace e silenzio rotti solo dal fruscio delle foglie mosse dal vento e da qualche piccolo animale o dal mormorio di un uccello d’acqua limpida, pura come la felicità di Ada nel trovarsi in un luogo dove esiste soltanto l’armonia dei colori e dei suoni.
Quell’intricarsi così fitto di rami ci cala in uno spazio irreale,
quasi fiabesco, un labirinto da cui non si può e non si vorrebbe mai uscire.
Questo bosco sembra non avere mai fine, per la sua immensità,
la sua bellezza, la sua totalità. "
Bello vero? E che pace!!....
Non sono una solitaria,ma e' stupendo
vivere in compagnia della natura.....
UN SERENO GIORNO PER TUTTI
Annamaria