Ciao Vecio, Vecio di quà vecio di là... Ma lo sapete che la vecchiaia, può essere per noi il tempo più felice... E’ morto l’animale o quasi morto!!! Io vivo, è vero tra forme luminose e a volte vaghe che ancora però non sono tenebra; nella mia vita sono sempre state troppe le cose, tanto hanno visto i miei occhi, Nel bene e nel male. Questo mio invecchiare è lento, non fà male... scorre per un mite pendio... Le donne... Esiguo ora il numero, non la qualità... non sono certo quel che furono in tempi lontani, non hanno più lettere ormai i miei libri... troppi fogli scritti o letti , Dovrebbe impaurirmi tutto questo??? Invece no, è dolcezza, un ritornare. alle generazioni di testi che ha la terra, non ne avrò letti che alcuni forse, quelli che leggo ancora nel ricordo, che rileggo e trasformo adattandoli. Tante sono state e sarà ancora spero le vie che ho percorso, da Sud, dall’Est, dal nord all’Ovest, convergono ora e mi conducono al mio centro segreto posso anche scordare adesso... giunto quasi al centro, alla mia chiave, all’algebra al mio specchio Presto saprò chi sono... Vecio???. Non credo, mi sento ancora tante senzazioni nuove, stimoli che mi ridanno voglia di essere ancora presente dopodomani ci penserò quando saprò chi sono.
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