Seduta sulla battigia, guardo il mare davanti a me.L’ora è sempre la stessa, verso il tramonto.
E’ l’unica ora possibile (sulle spiagge da me frequentate) per poter rivivere questa mia fantasia, che io chiamo il “gioco della donna”.
Non sempre mi riesce, ma quando ciò accade, vivo alcuni momenti di intensa emozione con me stessa.
Mi siedo a gambe incrociate sulla sabbia ed incomincio a fissare l’immensa distesa d’acqua. Nel mare non deve esserci niente e nessuno, ecco perché il tramonto è l’ora ideale. Le mie mani premono fortemente sulle orecchie, per non sentire il brusio dell’affollata spiaggia alle mie spalle.
Fisso l’acqua e man mano che la fisso, incomincio ad estraniarmi e...penso.
Penso...che lo spettacolo che ho davanti a me è lo stesso, preciso ed identico, a quello che vedeva la mia antenata molti anni fa.
Gli occhi che guardano sono diversi, ma le immagini che essi riflettono, sono le stesse.
E mi rivedo…donna sola ed impaurita…alle prese con dei problemi inimmaginabili
Che tipo di vita hai vissuto, quali sono stati i tuoi sogni, i tuoi desideri ed hai mai pensato qualche volta a me, magari invidiandomi?
Povera cara… che vita difficile devi aver avuto…
Sei stanca?…Hai mangiato?….Hai paura?…. Dov’è il tuo uomo?
Ti vedo sola, seduta qui sulla riva del mare, pensierosa come me.
I miei pensieri li conosco, sono tutti per te, ma i tuoi?
Ogni volta che ti “incontro” sento il bisogno di ringraziarti per aver protetto, con tutte le tue forze, la creatura che hai portato nel tuo grembo, permettendomi, attraverso essa, di poter, io, oggi, essere qui a pensare a te.
L’immagine va affievolendosi…la sto perdendo…tento disperatamente di riprenderla….ma mi ritrovo all’improvviso sola.
Sono ancora qui seduta sulla riva del mare, con le onde che mi lambiscono le gambe…
Sono io…o è lei?
Non lo so….So solo che ho paura a girarmi verso la spiaggia….quando da lontano (da quanto “lontano”?), una cara voce mi accarezza il cuore…. "Hei", ancora quel gioco?
Si…gli dico…e questa volta è riuscito benissimo… per un attimo ho temuto di averti perso…
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