Riepiloghiamo le ultime notizie che arrivano in valle dall'Osservatorio. Come tutti ricorderete il 29 dicembre venne richiesto ai sindaci valsusini di nominare al più presto un loro rappresentante all'interno dell'Osservatorio cosidetto "tecnico" sulla Torino Lyon. La maggioranza dei sindaci valsusini potenzialmente coinvolti dall'opera avevano di conseguenza scelto come loro (temporaneo) rappresentante in Osservatorio l'Ingegnere Sandro Plano, esperto di trasporti, ed in particolare di flussi di traffico sull'asse valsusino. Il neoeletto presidente della Comunità Montana avrebbe perciò potuto condensare nella sua persona l'esperienza tecnica necessaria e la miglior rappresentanza politica per la valle nell'osservatorio. Tale candidatura non fu accettata dagli organi politici rappresentati da Bresso, Saitta e Chiamparino, mentre nel contempo venne osteggiata dalla componente di destra dei sindaci. La scusa dei primi fu che Plano era un politico, i secondi dissero strumentalmente che non rappresentava tutti... La bocciatura di Plano servì in realtà per permettere a Virano ed agli altri fautori della Torino Lyon di chiedere al Governo "nuove regole per l'Osservatorio", modificando di fatto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri varato il 1° marzo 2006 che lo istituì dopo i famosi fatti di Venaus del dicembre 2005. Intanto venne richiesto ai sindaci di partecipare all'Osservatorio vincolandoli a rispettare i tempi dati, accettando di partecipare attivamente alla migliore progettazione possibile, ottenendo in cambio la partecipazione al cosidetto "Piano di sviluppo strategico". Perfino troppo evidente il tentativo di compensazione e l'impossibilità per i primi cittadini di muoversi all'interno di simili vincoli... I sindaci però in assenza di un Decreto decisero di attendere il provvedimento, leggerlo e poi decidere. Ogni amministratore serio avrebbe dovuto comportarsi così... capire e poi decidere... Il decreto venne firmato il 19 gennaio ma stranamente dopo oltre 10 giorni non è ancora pubblicato e non è possibile leggerlo. Al momento si sa però da notizie ufficiose, che il nuovo decreto in reaaltà è stato scritto, poi rimaneggiato, firmato, poi forse ancora rimaneggiato, tanto è vero che pare ce ne siano diverse versioni, ed alla fine, nessuno lo ha letto ma non si sa neppure quale sia quella definitiva. Il decreto non c'è, nessuno sa cosa contenga, i sindaci aspettano, ma Virano e i fautori della più grande e costosa opera mai immaginata pare che abbiano molta, molta fretta. Forse si sono spaventati dopo la grande manifestazione di Susa, forse hanno capito quanto sono deboli dopo il flop del loro convegno del Lingotto, forse cominciano a preoccuparsi sulla tenuta dei loro piani di fronte all'Unione Europea, di fronte a regole precise che vanno rispettate prima di concedere i finanziamenti, forse qualche funzionario europeo comincia a dare segni di stanchezza... Forse c'è un'infrazione sui tempi continuamente prorogati, si parla di 690.000 Euro che l'Italia dovrà pagare per penali alla UE. Ecco che tutto comincia a prendere una velocità inusuale, nonostante le procedure, la mancanza del decreto, l'esclusione dei sindaci dall'osservatorio e, pare la defezione di alcuni importanti tecnici. Ecco che stasera perfino il TG1 nazionale da la notizia che è "partita la progettazione" mentre su TG3 fanno vedere un fantomatico tracciato. Non sfuggirà che per progettare dovevano fare 91 sondaggi, ne hanno fatti solo una decina, in tutta fretta, e nella tratta internazionale, quella che viene finanziata in parte dalla UE (benedetti finanziamenti!) di trivellazione ne è stata realizzata solo una, a Susa! Anzi 2 buchetti, uno vicino all'altro, in un solo giorno, quando il calendario prevedeva di farne uno in due settimane; pare che invece di andare a 100 m di profondità prevista si sono fermati a meno di 30! Chiamarli sondaggi è patetico... di notte, come i ladri, con migliaia di poliziotti per pochi metri di carota... Stasera, 29 gennaio Virano sarà a Palazzo Chigi alle ore 21. Dicono che presenterebbe due ipotesi di percorso: una riguardante la valle di Susa ed un'altra, diciamo di riserva (ove la prima venisse bocciata), che coinvolgerebbe la Val Sangone. Sia chiaro si tratterebbe di progetti mooolto preliminari... mentre nel 2005 si parlava di progetti definitivi, ragion per cui praticamente siamo tornati indietro di anni... nonostante la propaganda! In ogni caso, alla fine l'Osservatorio Virano, quello che doveva rappresentare tutti e che doveva essere "Super Partes" si è rivelato per quello che è: un grimaldello manovrato dai fautori dell'opera, dai partiti interessati all'opera, dai politici interessati alla propria campagna elettorale. E adesso vogliono farci credere che hanno un'idea di percorso? Dopo la notte delle trivelle, sta arrivando la notte della democrazia, "business must go on".
P.S. Tra tutti i comuni valsusini direttamente coinvolti dalle ipotesi progettuali finora emerse sui giornali uno solo ha dato un qualche assenso all'Osservatorio ed è il comune di Susa.
Guardate un pò cosa diceva l'attuale sindaco nel 2005...
http://www.youtube.com/watch?v=DFZu5eNuqtY