A Carnevale gli addii si burlano di noi travestiti da arrivederci. In fondo, il mio dolore sa distinguere una faccia da una maschera. Ma non preferisce il buio a una luce accecante. Niente ritorna... tutto è nuovo, e non si capisce perchè si dovrebbe voler ancora ciò che già si è avuto. Continuo la mia ridicola sfilata tra i ricordi dicendomi che un giorno tornerai a prendere ciò che volevo darti... Ma, dietro la maschera, al di là di ogni illusione, una lacrima cade. Ed è già finito il Carnevale: è nera e asciutta la Quaresima nel mio cuore.
(web)
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