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Quiz, Test, Domande: NOI...DONNE MATURE...SIAMO COSI?
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De: Butterfy (Mensaje original) |
Enviado: 24/02/2010 21:28 |
Immagino che indossano felpe larghe e morbidose. Immagino che usino molto il trucco, tendono ad imitare il "make up" di donne famose. Immagino che quasi sempre dicano bugie sulla loro età. Immagino che almeno una volta abbiano finto un orgasmo per non mortificare il partner. Immagino che hanno pianto, di nascosto, al cinema per un film romantico. Immagino che abbiano ascoltato tanta musica orrenda solo perché piaceva al proprio uomo. Immagino che hanno usato una crema anticellulite pur sapendo che non serve a nulla. Immagino che hanno letto l’oroscopo sperando che si avverassero i loro sogni. Immagino che abbiano desiderato la maternità con tutta la loro forza. Immagino che hanno fatto sesso con il marito di un’amica e sostenuto che lei, in qualche modo, se lo fosse meritato. Immagino che abbiano passato un’intera serata a criticare l’abbigliamento delle colleghe di lavoro. Immagino che hanno provato almeno una dieta pubblicata su una rivista. Immagino che hanno comprato un vestito troppo stretto promettendosi di perdere quel paio di chili di troppo. Immagino che hanno giurato “come lui nessuno mai” e poi essersi comunque innamorata ancora e ancora ricadere nello stesso errore. Immagino che siano grandi donne, con un cuore d'oro e con tanto amore da dare.
.....Immagino...
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De: Quinef |
Enviado: 25/02/2010 08:01 |
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Io sono così:
Immagino che indossano felpe larghe e morbidose. (mica sempre!!!) Immagino che usino molto il trucco, tendono ad imitare il "make up" di donne famose. (proprio no) Immagino che quasi sempre dicano bugie sulla loro età.(MAI) Immagino che almeno una volta abbiano finto un orgasmo per non mortificare il partner. (va beh....) Immagino che hanno pianto, di nascosto, al cinema per un film romantico. (anche non di nascosto) Immagino che abbiano ascoltato tanta musica orrenda solo perché piaceva al proprio uomo. (si ma cercando di cambiare cd ) Immagino che hanno usato una crema anticellulite pur sapendo che non serve a nulla. (Per fortuna non ho la cellulite, ma interi, inutili tubetti di pancia piatta si) Immagino che hanno letto l’oroscopo sperando che si avverassero i loro sogni. (confesso!!) Immagino che abbiano desiderato la maternità con tutta la loro forza. (Come no... certamente!!!) Immagino che hanno fatto sesso con il marito di un’amica e sostenuto che lei, in qualche modo, se lo fosse meritato. (no, mai, e nemmeno lo farei) Immagino che abbiano passato un’intera serata a criticare l’abbigliamento delle colleghe di lavoro. (non l'abbigliamento... proprio le colleghe!!! ) Immagino che hanno provato almeno una dieta pubblicata su una rivista. (ebbene si, si, si) Immagino che hanno comprato un vestito troppo stretto promettendosi di perdere quel paio di chili di troppo. (sempre) Immagino che hanno giurato “come lui nessuno mai” e poi essersi comunque innamorata ancora e ancora ricadere nello stesso errore. (sigh!!! ) Immagino che siano grandi donne, con un cuore d'oro e con tanto amore da dare.(..............)
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A scuola di cucito dalle nonne di Mirafiori Nord
«Insegniamo un mestiere in via d’estinzione»
torino
E poi dicono che la pensione è la morte civile. Per un gruppo di signore di Mirafiori Nord, la terza (e talvolta quarta) età è stata piuttosto l’inizio di una nuova vita. Per queste ardite ultrasessantenni la parola «autogestione» non è roba da sessantottini, ma la quotidianità: quella della Bottega del Cucito, un gruppo nato spontaneamente anni fa e poi diventato un vero e proprio laboratorio permanente.
Ogni lunedì, martedì e venerdì mattina le signore del cucito si danno appuntamento in un locale di via Dina messo a disposizione - gratis - dalla Circoscrizione 2: prendono il caffè, chiacchierano. Ma soprattutto insegnano a chiunque lo desideri un mestiere in via d’estinzione: taglio e cucito. Oltre a sferruzzare a maglia e a elaborare ricami di ogni ordine e grado, dal semplice mezzo punto all’acrobatico punto antico. Come in ogni autogestione che si rispetti, ciascuno porta la sua esperienza e insegna agli altri, imparando a sua volta.
«Non è un’associazione, non ci sono regole: è un’anarchia che funziona», spiega Andrea Stara, presidente della Circoscrizione 2. «Chiunque può unirsi al gruppo: il locale è come un negozio, e non serve pagare lezioni né quote d’iscrizione. Basta entrare». Molte tra le 20 e più signore del cucito ci hanno infilato il naso un giorno per caso, e lì sono rimaste.
Tutto è iniziato alcuni anni fa quando tre amiche, sarte di professione, hanno deciso di riunirsi e insegnare ad altre i segreti del mestiere. Quel giorno Rosalba Botta, Udilla De Davide e Italia Giallo hanno dato vita alla loro bottega in una delle zone più depresse (e vecchie) della città. Una circoscrizione dove, nel raggio di poche decine di metri, sono stati aperti un centro incontri per anziani e una bocciofila. E dove il Comune è dovuto intervenire con il progetto FaciliTo per dare una mano alla piccola impresa: lì sì, che altrimenti c’è la morte civile. è il quartiere delle case popolari costruite a seguito della nascita della Fiat Mirafiori. Ed è proprio in una di queste che oggi si trova la Bottega del Cucito (o dei Mestieri). Ma le amazzoni della macchina da cucire non si limitano a sferruzzare lana e infilare aghi. Un’altra lezione che s’impara qui è la memoria.
«Il quartiere non è sempre stato così», interviene a fine riunione la decana del gruppo, Vanna Malmati, 79 anni e una vita trascorsa a Mirafiori Nord. «Quando il cemento non era ancora arrivato, qui intorno c’erano soltanto campi e cascine; i primi operai, in mancanza di case, dormivano nei fienili». Così, tra un gatto di pezza confezionato per il nipotino e un ricamo a punto erba cucito per il mercatino benefico della parrocchia, si narrano anche storie da via Gluck, ma senza sentimentalismi. «Gli anziani del quartiere non si abbandonano a facili nostalgie, sono attivi e guardano avanti», continua Andrea Stara. E spiega che altre signore - posato ago e filo - hanno dato vita al GinnastiCaffè, un progetto di ginnastica dolce per anziani inframmezzato a metà lezione dalla pausa caffè. «Ci tengo ad essere magra e in forma: nello spirito, lì alla Bottega, siamo tutte così», interviene un’esile signora appassionata di decoupage (in via Dina si impara di tutto). «A volte ci organizziamo anche fuori dall’orario di riunione. Io, per esempio, so l’inglese e faccio lezione alle amiche. Chi sa cucinare insegna alle altre. Oppure ce ne andiamo tutte insieme a teatro o ai concerti». Alla faccia di chi dice che la pensione è la morte civile.
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Immagino che siano grandi donne,
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