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General: Per un giorno nuovo
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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 20/01/2010 06:35 |
La dignita' dell'uomo e' nel pensiero.
Ed e' sul pensiero di Pascal che stamattina apro
la giornata......pensando.....
"L'uomo non e' che una canna, la piu' debole della
natura; ma e una canna pensante. Non occorre
che l'universo si armi per schiacciarlo: un vapore,
una goccia d'acqua bastano per ucciderlo.
Ma, quand'anche l'universo lo schiacciasse, l'uomo
sarebbe ancor piu' nobile di cio' che lo uccide,
perche' sa di morire e conosce la superiorita' che
l'universo ha su di lui; l'universo non ne sa nulla. Tutta la nostra dignita' consiste dumque nel pensiero.
E li' che dobbiamo elevarci, e non nello spazio e
nel tempo che non sapremmo riempire.
Lavoriamo dunque a ben pensare:
ecco il principio della morale".
Infatti l'uomo si distinque da tutti gli altri esseri
viventi per una piccola ma fondamentale
marcia in piu' che possiede: il pensiero. Questa dote che e' insita in ognuno di noi, fa
da timone alla nostra barca "io" e ci guida
nell'attraversamento dell'oceano della vita...
Trovo interessante riflettere sui pensieri
di Pascal...prima di
AUGURARVI UNA SERENA GIORNATA Annamaria |
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Ho trovato questa bellissima foto del sole,
davvero molto suggestiva. Il sole che illumina,
riscalda e spesso consola. Mi ha fatto ripensare
a quella famosa scena filosofica dove Diogene,
intento a prendere il sole alla domanda di Alessandro
"Chiedimi quel che vuoi" rispose di rimando : "Lasciami il mio sole ". Come dire… sono poche le cose che contano davvero.
Ah… saggezza antica!
Sul mare la nuvola rossastra In mare il battello d’argento Dentro il mare il pesce giallo In fondo al mare il muschio blu. Sulla riva del mare un uomo nudo pensa devo essere la nuvola oppure il battello devo essere il pesce oppure il muschio. Né l’uno né l’altro né l’uno né l’altro. Devi essere il mare, vecchio mio, con la sua nuvola, Il suo battello, Il suo pesce, e il suo muschio.
N. Hikmet - 1958
PER UNA GIORNATA SERENA Annamaria |
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Con le tue belle parole, lo sarà senz'altro una giornata serena.
A tutti Voi
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Appena il crepuscono accenna al nuovo giorno....... fredda e tanto pura e' l'aria che mi circonda, che a pieni polmoni mi entra e che cerco di contenerla per paura di perderla ora che il giorno sale........
Mi hai fatto senza limiti
Mi hai fatto senza limiti perché così è il tuo amore.
Questo fragile vaso continuamente svuoti e continuamente riempi di vita sempre nuova.
Tu porti per valli e colline questo piccolo flauto di canna e vi zufoli dentro melodie sorprendenti.
Alla carezza delle tue mani si smarrisce il mio cuore in gioia sconfinata e canta melodie ineffabili.
Sulle mie piccole mani discendono i tuoi doni infiniti. Passano i giorni e tu continui a versare, ma resta sempre spazio da colmare.
Tagore
UN BUONGIORNO A TUTTI FREDDO MA SERENO Annamaria |
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Le notizie di cronaca ci riportano ancora (e forse per poco,perche' poi tutto andra' nel dimenticatoio.....) del disastro di Haiti, e le scene che passano davanti ai nostri occhi sono di distruzione, saccheggi, disperazione..... Ma e' sempre stato cosi' nella storia?!....Distruzione....rinascita....
Mi viene in mente una lettera letta tempo fa di un sacerdote che qui di seguito riporto:
Nel flusso del tempo
Cosa è un vita se paragonata alla storia di questo mondo? E’ la riflessione che ho fatto contemplando al tramonto del sole alcune millenarie rovine nel deserto della Siria. Erano le nove di sera ed il sole tramontava sulle rovine di Sergiopoli, una città del nono secolo prima di Cristo, circa 3000 anni fa. Mi sembrava di sentire e percepire le voci e i sentimenti degli uomini che sono vissuti in queste rovine per tanti secoli. Di fronte al sole che tramontava sulle rovine mi domandavo dove fosse finita la gloria di quella città, dove l’importanza dei suoi capi. Allora ho capito che se tutto diventa polvere, si salva e diventa eterna l’intensità di amore e generosità deposta sul terreno della vicenda umana.
Tante storie umane sembrano come rovine inutili, fallite, irrecuperabili, senza significato, prive di futuro. Eppure il sole che sembra tramontare sulle azioni umane è carico di speranza. Se ogni cosa è destinata alla polvere, se i nostri successi sono roccia friabile consumata dal vento del tempo, rimane nel deserto della povertà umana, la certezza dell’amore di Dio che rende ogni rovina uno scorcio di bellezza unica.
Da questo amore ripartano le nostre povere pietre, mattoni che da soli non valgono, ma che hanno un significato unico se affiancate al disegno del Signore. Non importa se giorno per giorno vedi che la tua vita non sarà celebrata con statue e mausolei. Credi solo che il Signore è capace di vedere anche le tue pietre anonime, mattoni sconosciuti di gente impolverata di limiti e peccati che però avendo amato tantissimo nel segreto dell’anonimato, sarà gente ricompensata eternamente.
La nostra storia sia come questa città nel deserto. Una vicenda che pur destinata nel tempo a diluirsi nel fiume della storia, diventi un tassello prezioso su cui il sole di Dio non tramonta. Amiamoci oltre noi stessi, non risparmiando energie nel costruire nella nostra vita una città di amore che possa ospitare le povertà degli altri. Questo e solo questo sarà ciò che di noi verrà ricordato in eterno.
Don Fabrizio Biffi
PER UNA SERENA SETTIMANA Annamaria |
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Se lo conoscete questo brano,forse fa bene rileggerlo!......
FERMATI UN ATTIMO PER VEDERE DAVVERO Molti di noi conoscono l'espressione: «Ricordati di fermarti ad annusare le rose.» Ma quante volte ci fermiamo un momento nella nostra vita frenetica e dal ritmo veloce per notare il mondo che ci circonda? Troppo spesso restiamo intrappolati nei nostri orari così pieni, nel traffico o nella vita in generale, per capire perfino che vi sono altre persone accanto a noi. Io sono colpevole come tutti di avere sintonizzato male il mondo in questa maniera, specialmente quando guido sulle strade sovraffollate della California. Poco tempo fa, però, sono stato testimone di un evento che mi ha mostrato come essere avvolto nel mio piccolo mondo mi abbia impedito di essere pienamente consapevole del quadro del grande mondo attorno a me. Andavo in auto a un appuntamento d'affari e come il solito mi stavo preparando a mente quello che avrei detto. Giunsi a un incrocio molto trafficato dove al semaforo era appena scattato il rosso. «Va bene,» pensai fra me, «posso battere il prossimo semaforo se scatto davanti a tutti.» La mia mente e la mia macchina avevano il pilota automatico inserito, pronte per partire, quando all'improvviso la mia trance fu interrotta da una visione indimenticabile. Un uomo e una donna, entrambi ciechi, attraversavano a braccetto l'incrocio con le auto che sfrecciavano da tutte le parti. L'uomo teneva per mano un bambino, mentre la donna reggeva sul petto un neonato nella sua imbragatura. Entrambi spingevano in avanti un bastone bianco, in cerca di tracce che indicassero loro la direzione attraverso l'incrocio. Da principio rimasi commosso. Stavano vincendo quello che secondo me era l'handicap più temuto: la cecità. «Non sarebbe terribile essere cieco?» pensai. I miei pensieri furono subito interrotti dall' orrore quando vidi che i due non camminavano sulle strisce ma si spostavano diagonalmente, giusto verso il centro dell'incrocio. Senza rendersi conto del pericolo in cui si trovavano, si stavano dirigendo proprio contro le auto in arrivo. Mi spaventai per loro perché non sapevo se gli altri automobilisti capissero cosa stava accadendo. Guardando dalla prima linea di traffico (avevo il posto migliore in platea), vidi prodursi un miracolo davanti ai miei occhi. Tutte le auto da tutte le direzioni si fermarono contemporaneamente. Non udii lo stridio dei freni e nemmeno un clacson. Nessuno urlò: «Toglietevi di lì> Tutto si congelò. In quel momento il tempo sembrò fermarsi per questa famiglia. Sorpreso, guardai le auto attorno a me per verificare che vedessimo tutti la stessa cosa. Notai che l'attenzione di tutti era fissata sulla coppia. Improvvisamente l'automobilista alla mia destra reagì. Allungando il collo fuori dell' auto urlò: «A destra. A destrah> Altre persone ripeterono all'unisono, urlando: «A destra> Senza perdere mai una battuta, la coppia regolò la rotta seguendo le istruzioni. Affidandosi ai bastoni bianchi e ai richiami di alcuni cittadini preoccupati, riuscirono a raggiungere l'altro lato della strada. Quando arrivarono al marciapiede, una cosa mi colpì: erano ancora a braccetto. Rimasi sorpreso dalle espressioni prive di emozioni sul loro volto e mi parve che non avessero idea di ciò che stava davvero accadendo attorno a loro. Eppure avvertii immediatamente i sospiri di sollievo esalati da tutti coloro che si erano fermati a quell'incrocio. Mentre davo un' occhiata alle auto attorno a me, l'automobilista alla mia destra aveva sulle labbra le parole: «Ha visto?» Quello alla mia sinistra stava dicendo: «Non posso crederci!» Penso che fossimo tutti profondamente commossi da ciò a cui avevamo appena assistito. Vi erano esseri umani che erano usciti da se stessi per un attimo per aiutare quattro persone bisognose. Ho riflettuto molte volte su questa situazione da quando è successa e ne ho tratto varie lezioni importanti. La prima è: «Rallenta e annusa le rose.» (Una cosa che fino ad allora avevo fatto raramente.) Fermati un attimo per guardarti attorno e vedere davvero che cosa succede davanti a te proprio adesso. Se farai così capirai che questo momento è tutto quello che c'è, meglio ancora, questo momento è tutto quello che hai per fare la differenza nella vita. La seconda lezione che ho appreso è che gli obiettivi che ci poniamo possono essere raggiunti attraverso la fede in noi stessi e la fiducia negli altri, malgrado ostacoli apparentemente insormontabili. L'obiettivo dei due ciechi era semplicemente di arrivare integri sull'altro lato della strada. Il loro ostacolo era costituito da otto corsie di automobili puntate direttamente contro di loro. Eppure, senza panico né dubbi, avevano proseguito fino a raggiungere l'obiettivo. Anche noi possiamo proseguire per raggiungere i nostri obiettivi, usando i paraocchi per non vedere gli ostacoli che ci si frappongono. Basta affidarci al nostro intuito e accettare le istruzioni degli altri che possono avere una visione migliore. Infine ho imparato ad apprezzare davvero il mio dono della vista, una cosa che fin troppo spesso avevo dato per scontata. Potete immaginare quanto sarebbe diversa la vita senza gli occhi? Cercate di immaginarIo per un attimo, attraversare un incrocio pieno di auto senza poter vedere. Quante volte dimentichiamo i doni semplici ma incredibili che abbiamo nella nostra esistenza! Ripartendo da quell'incrocio, ero più consapevole della vita e della compassione per gli altri rispetto a quando vi ero giunto. Da allora ho preso la decisione di vedere davvero la vita mentre svolgo le mie attività quotidiane e di utilizzare le doti assegnatemi da Dio per aiutare gli altri meno fortunati. Fatevi un favore mentre attraversate la vita: rallentate e fermatevi un attimo per vedere davvero. Fermatevi a vedere che cosa accade attorno a voi in questo momento, proprio dove vi trovate. Potreste perdervi qualcosa di meraviglioso. Michael Thomas
BUONA GIORNATA A TUTTI
Annamaria
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........piano piano si vien fuori dal buio e tutto intorno inizia a schiarirsi... finalmente si vede la luce.
Adesso fuori si puo' ammirare il giorno, e si capisce che e' valsa la pena la corsa che ha condotto a individuare ........che in fondo la vita e' bella....
Alzo gli occhi al cielo e se quella stella non c'e' piu', al suo posto ecco il sole
ad illuminare i passi per sempre....
BUONA SETTIMANA Annamaria |
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Buona settimana ragazzi !
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LA FELICITA' E' INCONTRARE DUE BRACCIA CHE TI ACCOLGONO E TI DONANO L'ABBRACCIO DELL'UNIVERSO
UN SOFFIO DI LUCE PERDUTO NELL'OSCURITA' DEL PASSATO.... UNA GOCCIA DI MARE PROSCIUGATA NELL'OCEANO DELLA MEMORIA... UN RAGGIO DI SOLE IBERNATO DAL GELO DELL'INDIFFERENZA... IL TRAMONTO DEI SOGNI AMMUFFITI NEL CASSETTO DELLA DISILLISIONE.... E IL TEMPO SCORRE VIA COME UN TORRENTE ALLUVIONATO.... PORTA CON SE LA TUA LINFA VITALE E LA INFANGA CON DETRITI DEL DESTINO... IMPOSSIBILE DA DEVIARE... E TI RESTA IL RETROGUSTO AMARO SEPPUR NON RINNEGHI NULLA.... IL SENSO D'IMPOTENZA VERSO CIO' CHE NON E' STATO MA CHE FORTISSIMAMENTE HAI CERCATO... MA VA BENE LO STESSO!!! PER OGNI ORIZZONTE PERDUTO C'E' UNA NUOVA VEDUTA DA SCOPRIRE.... C'E' UN'ISOLA AL DI LA' DELLA LINEA VISIVA TUTTA DA ESPLORARE.... E CHISSA' CHE NON SIA MOLTO PIU' GODIBILE ABITARLA...
Anonimo
BUONA GIORNATA IN SERENITA'
Annamaria |
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E' nelle prime ore del mattino che si possono coltivare le immagini del
pensiero per prepararsi alla giornata. Scacciare i sogni notturni ed integrarli nella vita. E' nel silenzio di queste prime ore che si riesce ad ascoltare il tempo che scorre senza correre con lui...... Ed e' in questa pace intorno che riporto i miei pensieri a tutti voi, che dall'altra parte
forse qualcuno dorme ancora e forse
qualcuno,come me, saluta il giorno che sale!.....
SERENA GIORNATA
Annamaria
Non avere paura dell’amore. Posa lentamente la tua mano sul petto della terra e senti respirare nel suo seno i nomi delle cose che lì
stanno crescendo: il lino e la genziana; il pisello odoroso e le campanule azzurre; la menta profumata per le infusioni in estate e la tela di radici di
un piccolo alloro che si organizza come una
rete di vene nella confusione di un corpo. La vita non è mai stata solo Inverno, mai solo bruma e
abbandono. Sebbene piova ancora, che ti importa: posa lentamente la mano sul tuo petto e
ascolta il fragore della tempesta che fa
crollare i muri: esplode nel tuo cuore una
viola del pensiero, sarà dolce il suo polline nella corolla di
un bacio, non avere paura, te lo chiederanno all’arrivo della
primavera. Ma do Rosario
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