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Astrologia ed oroscopi: LE CINQUE ERE DEI MAYA
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Respuesta  Mensaje 1 de 3 en el tema 
De: Butterfy  (Mensaje original) Enviado: 12/03/2010 12:29

 

 

Secondo i Maya ci furono cinque Ere cosmiche, corrispondenti ad altrettante civiltà. Le precedenti quattro Ere (dell’Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali.
Alcuni studiosi affermano che la prima civiltà - quella distrutta dall’Acqua - era Atlantide. Nel Popol Vuh dei Maya Quiché, si legge: "un diluvio fu suscitato dal Cuore del Cielo... una pesante resina cadde dal cielo.. la faccia della terra si oscurò, e una nera pioggia cadde su di essa, notte e giorno".

Secondo il calendario Maya, l’attuale Età dell’Oro (la quinta), terminerà nel 2012. Cosa ci dobbiamo aspettare? Secondo i ricercatori Maurice Cotterell e Adrian Gilbert, i cataclismi che caratterizzarono la fine delle Ere Maya furono causati da una inversione del campo magnetico terrestre, dovuto ad uno spostamento dell’asse del pianeta. La Terra infatti subirebbe periodicamente una variazione dell’inclinazione assiale rispetto al piano dell’ellittica del sistema solare. Ciò provocherebbe scenari apocalittici, descritti dallo storico Immanuel Velikvosky nel suo libro "Earth in Upheaval". "...Un terremoto farebbe tremare il globo intero. Aria e acqua si muoverebbero di continuo per inerzia, la Terra sarebbe spazzata da uragani e i mari investirebbero i continenti... La temperatura diverrebbe torrida e le rocce verrebbero liquefatte, i vulcani erutterebbero, la lava scorrerebbe dalle fratture nel terreno squarciato, ricoprendo vaste zone. Dalle pianure spunterebbero come funghi le montagne, che continuerebbero a salire sovrapponendosi alle pendici di altre montagne e causando faglie e spaccature immani. I laghi sarebbero inclinati e svuotati, i fiumi cambierebbero il loro corso, grandi estensioni di terreno verrebbero sommerse dal mare con tutti i loro abitanti. Le foreste sarebbero divorate dalle fiamme e gli uragani e i venti impetuosi le strapperebbero dal terreno... Il mare, abbandonato dalle acque, si tramuterebbe in un deserto. E se lo spostamento dell’asse fosse accompagnato da un cambiamento nella velocità di rotazione, le acque degli oceani equatoriali si ritirerebbero verso i poli e alte maree e uragani spazzerebbero la Terra da un polo all’altro. Lo spostamento dell’asse cambierebbe il clima in ogni luogo... Nel caso di un rapido spostamento dell’asse terrestre, molte specie di animali sulla Terra e nel mare sarebbero distrutte e la civiltà, se ancora esistesse, sarebbe ridotta in rovine".

Lo scenario ipotizzato da Velikovsky, presuppone la fine della vita sul pianeta terra. Per le persone che ignorano la fisica, può sembrare eccessivo. Alcuni direbbero farneticazioni, ma vi assicuro che nell’universo eventi del genere sono all’ordine del giorno. Inoltre basterebbe un asteroide di grosse dimensioni che colpisse il nostro pianeta per evocare scenari del genere. L’assurdo è che tutto questo sarebbe naturale. Quello che non è naturale è credere che sia impossibile. Sono certo che se l’uomo avesse la consapevolezza di quanto è fragile e precaria la sua esistenza su questo pianeta perderebbe l’illusione di possedere il massimo possibile, incurante delle vittime innocenti che tale scelta comporta.

Velikovsky , oltre a ricalcare le leggende Maya, espone scientificamente le profezie del monaco Basilio Cotterell, in base ai suoi studi sull’attività delle macchie solari e sul calendario Maya, ha concluso che la profezia relativa alla fine della quinta Era deriva da un calcolo della prossima inversione del campo magnetico terrestre, prevista per il 2012. Alcuni studiosi americani affermano che la civiltà Maya fu distrutta da calamità naturali, quali l’improvviso innalzamento della temperatura terrestre. E secondo loro tali fenomeni sono ciclici.

Secondo i Maya tali eventi sarebbero previsti per il 2012.

Chissà, forse fu proprio uno spostamento dell’asse terrestre che fece scomparire la civiltà Maya. Ad avvalorare tale profezia, anche se indirettamente, è il dossier presentato dal Pentagono nel 2003 in cui per il 2020 si prevedono immani catastrofi che sconvolgerebbero il pianeta, provocate dall’aumento della temperatura.

Secondo recenti studi, tutto lascia credere che ciclicamente la terra subisce una specie di reset, per dare inizio ad una nuova era.  Secondo alcuni studiosi siamo prossimi a tale traguardo...


                                                                                                    
                                                                



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Respuesta  Mensaje 2 de 3 en el tema 
De: Butterfy Enviado: 12/03/2010 19:49

 

 

LA PROFEZIA MAYA
di Flavio Ciucani

 

La civiltà Maya raggiunse traguardi scientifici notevoli. ..

Per contare gli anni, utilizzava stelle e pianeti: il "Grande Conto", basato sui movimenti del pianeta Venere. Essi divisero il tempo in una serie di cicli che cominciavano dalla nascita di Venere. Ogni ciclo durava 1 milione e 872 000 giorni. Il ciclo che ora stiamo vivendo ha avuto inizio il 13 agosto dell'anno 3114 prima di Cristo e finirà il 21 dicembre 2012 dopo Cristo. I Maya erano del tutto sicuri dell'attuale ciclo ed erano altrettanto convinti che fosse l'ultimo. Quando il mondo avrà completato questo ciclo, dicevano, finirà fra disastrose inondazioni, terremoti e incendi: uno scenario molto simile alle profezie del Nuovo Testamento.  .. Sotto i nostri occhi tutti i giorni ci sono le guerre (pensate addirittura che siamo arrivati a fare una guerra per fare la pace!), .. i vulcani sembrano essersi svegliati da lunghi anni di letargo, i terremoti e i maremoti fanno tremare il cuore degli uomini. Vediamo continuamente alluvioni e tifoni che sembrano spazzare via come dello sporco, come se ci fosse qualcosa da lavare. .. E la Terra riceve ogni giorno la sua abbondante razione di contaminazione, con gli scarti industriali e l'immondizia. Stiamo devastando l'armonia naturale. Che il clima sia cambiato è l'opinione di tutti, anche se a volte facciamo finta che non sia vero. La temperatura sta aumentando e non ce ne preoccupiamo più di tanto, e questo aumento provoca piogge anomale con conseguenze di tifoni, tornadi, terremoti... In molte religioni ci sono profezie che coincidono nell'affermare che stiamo vivendo un periodo particolarmente difficile, che annuncia un passaggio dell'umanità verso una nuova era. .. I Maya, qualcosa che abbiamo conosciuto soltanto nel 1500 con l'invasione degli spagnoli, hanno previsto tutto questo, perché è tutto scritto. Facendo uno studio scientifico e religioso sul funzionamento dell'universo sono riusciti a leggere nelle leggi imperscrutabili del cosmo, a scoprire gli effetti e le cause. Quali sono gli effetti che causiamo noi alla Terra, alla galassia, al cosmo, con il nostro comportamento e quali sono gli effetti dei movimenti degli astri nel nostro comportamento. Quello che resta incomprensibile è com'è possibile che da un calendario si possa desumere tutto questo? Allora spieghiamo un attimo cosa significa il calendario per i Maya. Il calendario così come lo conosciamo noi oggi, così come ci è arrivato, è probabilmente l'apice di un certo tipo di cultura del I° secolo a.C., tra il 50 e il 100 a.C. e quasi sicuramente a detta degli esperti, non sono stati i Maya ma i Toltechi a farlo, un popolo che veniva dal nord anche se non si sa di preciso da dove, forse avevano conosciuto altre civiltà! Questo calendario è così preciso, fatto da sacerdoti che erano anche astronomi, filosofi e scienziati, che l'eclissi solare dell'11 agosto 1999 si è verificata con 33 secondi di ritardo rispetto al tempo previsto dai Maya, previsione fatta intorno al 3.000 a.C.! Il calendario Maya è costituito da 9 elementi fondamentali: il Giorno che si chiama Kin, che nominava anche il Sole e il sacerdote solare, quindi qualcosa di vicino, di caldo, che da vita. Ogni giorno ha un proprio nome e quindi ci sono diversi Kin. Poi ci sono i Uinal, i mesi: sono di 20 giorni più un mese aggiuntivo di 5 giorni per arrivare a 365. Non aggiungevano un giorno ad un mese ogni 4 anni come facciamo noi, non c'era l'anno bisestile, tutti gli anni c'era un mese di 5 giorni, quindi arrivavano sempre a 365. Poi c'era il Tun che equivale all'anno di 365 giorni, il Katun che sono 20 anni, cioè 20 Tun, il Baktun, il Karaktun, che moltiplicano sempre per 20, il Kinciltun fino ad arrivare all'Autun. Vanno poi aggiunte altre piccole modificazioni, in modo da avere una precisione di tempi sulle stagioni e sugli orari, in modo che l'anno era sempre conteggiato con precisione.

 


                                                                                                    
                                                                


Respuesta  Mensaje 3 de 3 en el tema 
De: Butterfy Enviado: 12/03/2010 19:53

 

 

COSA DICE L’ASTROLOGIA
Vediamo la Carta del Cielo eretta per il 21.12.2012 alle ore 12.12 MET per Roma.

Innanzi tutto, occorre segnalare che il pianeta Nettuno entra nel segno dei Pesci, suo domicilio, proprio a febbraio 2012 e il 21 dicembre il Sole, appena entrato in Capricorno, forma un sestile esatto proprio con Nettuno. Questo aspetto è segno di grande trasformazione. Ma la configurazione più importante del Tema è uno YOD (detto anche “Dito di Dio”): un aspetto di 150° che coinvolge, da un lato, Giove e Plutone e dall’altra Plutone e Saturno. Lo YOD indica sempre un grande cambiamento ed avendo Plutone coinvolto nella configurazione, il cambiamento può essere molto profondo sul piano psichico e travolgente su quello fisico: Plutone infatti è in Capricorno, dove si aggiunge il Sole, segno di Terra e potrebbe segnalare quindi fenomeni quali terremoti o metamorfosi della superficie terrestre di notevole importanza, piogge abbondanti e freddo intenso (Giove e Saturno).

Giove inoltre forma anche un’opposizione alla congiunzione Mercurio/Venere. Inoltre, Plutone è anche significante di morte, metamorfosi e rinascita mentre Saturno porta la capacità di imparare da nuove esperienze che nascono da eventi dolorosi.

Giove è il pianeta maggiormente coinvolto nello YOD e ne riceve la maggior energia. Essendo indice di espansione, sottolinea come i significati indicati da Plutone e Saturno saranno particolarmente dilatati. E’ anche emblematico di “pioggia” (basta ricordare il mitico “Giove pluvio”) ed ecco ritornare la possibilità di grandi piogge che caratterizzeranno questa data. Nei suoi significati di religione (soprattutto cattolica), filosofia e spiritualità, Giove sarà quindi anche al centro di grandi cambiamenti.

Da notare come Giove sia anche il Signore del Sagittario, segno che, come abbiamo visto, tende a “scomparire” nella Via Lattea ed una leggenda Maya racconta di due “Gemelli Divini” che salvarono il loro padre “ucciso” dai Demoni nascosti nella fascia nera della Via Lattea (leggenda dalla quale nacque il gioco della pelota). In questo Tema troviamo appunto Giove collocato nei Gemelli, opposto a Mercurio (tradizionalmente Signore proprio di questo Segno).

Un’altro aspetto importante è dato dal quadrato a T composto  da Nettuno, al quadrato di Giove e di Venere. Quest’ultima è coinvolta nell’opposizione a Giove e lo attiva nello YOD. Nettuno è anch’esso tradizionalmente Signore del Sagittario e simboleggia le grandi masse d’acqua, come gli Oceani.


                                                                                                    
                                                                



 
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