Il lunedì di Pasqua è il giorno dedicato
alle gite fuori porta. Il giorno in cui si
scoprono o si riscoprono i gioielli vicino
casa, quelli che spesso non si conoscono
affatto. Se si è animati da buone
intenzioni, si vuole passare qualche ora
tra la natura e non si desidera distruggere
ed inquinare tutto, si può optare per una
visita presso le aree protette. Spesso ci si
accede su prenotazione e si effettuano
visite guidate, in altri casi si attende un
Ente di gestione, ma in tutti questi posti si
accede rigorosamente se si comprende di
trovarsi in un “santuario” della natura.
Civilmente il lunedì di Pasqua è un
giorno festivo, introdotto dallo Stato
italiano nel dopoguerra, e che è stato
creato per allungare la festa della Pasqua,
così come è avvenuto per il 26 dicembre,
indomani di Natale o il Lunedì di
Pentecoste (giorno festivo in Alto Adige e
quasi in tutt'Europa.)
Generalmente si trascorre insieme con
parenti o amici con una tradizionale gita o
scampagnata, pic-nic sull'erba e attività
all'aperto. Una interpretazione di questa
tradizione potrebbe essere che si voglia
ricordare i discepoli diretti ad Emmaus.
Infatti, lo stesso giorno della
Resurrezione, Gesù appare a due
discepoli in cammino verso Emmaus a
pochi chilometri da Gerusalemme: per
ricordare quel viaggio dei due discepoli si
trascorrerebbe, dunque, il giorno di
Pasquetta facendo una passeggiata o una
scampagnata "fuori le mura" o "fuori
porta".
In questo giorno, ci sono tanti usi e
costumi. Secondo la tradizione
napoletana, vengono consumati:
casatiello, frittata di maccheroni, salame,
uova sode, carciofi arrostiti e
naturalmente la pastiera.......