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Sedurre è un'arte, far innamorare è un dono
L'arte della seduzione comprende una serie di comportamenti e regole per
sedurre e corteggiare una persona.
Tecniche di Seduzione
La
seduzione è alla base delle relazioni sentimentali e sessuali. Sedurre
vuol dire ammaliare, incantare, intrigare e far innamorare: è un gioco
raffinato ed eccitante che rispetta alcune regole.
Abbiamo tutti
un modo speciale di sedurre anche se non sempre ne siamo coscienti.
La
regola principale è essere se stessi: nel gioco della seduzione va
affinata la propria natura. Le tattiche di seduzione devono essere
escogitate in base alla propria personalità, al proprio corpo, tenendo
presente i nostri pregi e i nostri limiti.
La prima arma di
seduzione è nell’aspetto fisico in generale. Inutile sostenere che si
guarda solo la bellezza interiore di una persona quando l’effetto del
primo impatto è sempre e comunque dovuto all’aspetto. Una persona che
rispecchia i nostri canoni di bellezza, sia fisicamente che nel suo modo
di vestire e di apparire ha più probabilità di attrarre la nostra
attenzione.
Un’altra arma importante: l’espressione del viso e
soprattutto dello sguardo. I movimenti oculari prodotti dall'inconscio
hanno dei significati ben chiari e stabiliti, quindi, se si è alle prime
esperienze, meglio rispettare semplicemente la regola dello sguardo
languido e “tira e molla”, interessato ma un po’ timido, per far capire
all’altro l’interessamento senza farlo sentire aggredito. I movimenti
dello sguardo vanno accompagnati dai movimenti della testa e delle mani,
nel caso foste in piena conversazione. Anche il sorriso ha la sua
importanza: fa sentire l’altro a suo agio e ben accolto.
Quando
l’approccio iniziale è stato superato, inizia la conversazione. La
regola è quella di sollecitare l’ego dell’altro lasciandolo parlare di
sé, sempre che non sia una persona timida, ascoltare con interesse e
cercare di impossessarsi del filo nascosto che c'è tra le sue parole,
cogliendo le frasi non dette ma solo pensate. La nostra voce non deve
essere stridula e alta, o monocorde, perché può compromettere una
relazione agli inizi. Occorre invece imparare a modularla, alternando
toni alti a toni bassi, e gestendo pause e silenzi in maniera naturale e
spontanea.
Infine, per alzare il nostro quoziente seduttivo è
opportuno esercitare la fisicità. Si tratta di una sorta di
completamento della comunicazione: basta una leggera carezza, uno
sfiorarsi con le mani.
Tutte queste regole non devono farci
dimenticare che bisogna lasciar fare anche la natura: è stato provato
scientificamente il fatto che la chimica fa il suo dovere nel gioco
della seduzione. Patrick Suskind scriveva “Colui che dominava gli odori
dominava il cuore degli uomini”. I feromoni, sostanze secrete da
particolari ghiandole sudorali che variano in rapporto allo stato
d'animo, possono stimolare il desiderio sessuale. Il messaggio chimico
contenuto nell’odore della pelle del partner può quindi scatenare una
tempesta d’amore: è come se i feromoni inviassero un messaggio
subliminale decodificato a livello cerebrale e in grado di influenzare i
rapporti umani.
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Sedurre è un gioco divertente ma complicato. Che a volte inebria e a volte delude. Occorrono accurate strategie, attenzione all'impoderabile e soprattutto rispetto dei tempi e delle fasi. Importantissimo scoprire il proprio punto di forza e metterlo in evidenza. "La prima cosa da fare è sentirsi in sintonia con se stessi, non guardarsi severamente, e volersi bene . Ma piacersi non sempre è facile come sembra. Chi ha dei dubbi sul proprio fascino potrebbe provare a fare un semplice esercizio: guardarsi allo specchio come se si fosse un'altra persona. In questo modo ci si libera delle proprie insicurezze e magari si scopre che quello che consideravamo un difetto può rendere indimenticabile un sorriso, conferire maggior sensualità ad uno sguardo. Anche qualche kg di troppo può scatenare l'attrazione".
Si può sedurre con l'indifferenza?
Spesso non basta desiderare per essere seducenti. Secondo i risultati di un esperimento condotto su cento studenti dell'Università della Florida (un test che misurava le sensazioni di gruppi di ragazzi che trascorrevano una serata insieme per la prima volta) ad avere maggiori chance di seduzione sono le persone che mostrando all'inizio indifferenza, sono progressivamente passate alla gentilezza e all'apprezzamento. Il motivo di questo sarà forse che un interesse graduale appare più sincero e fondato di un iniziale e immotivato entusiasmo? Studi della psicologa americana Elaine Hatfield, dell'Università della Florida, indicano che risulta davvero irresistibile chi riesce a dare l'impressione di essere interessato solo a quel determinato partner e indisponibile per chiunque altro. |
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Segnali che indicano disponibilità a proseguire.
- Al primo incontro: guardare negli occhi per un periodo più lungo di quello dettato dalla cortesia. Occhiata falsamente casuale al corpo.
- Aggiustarsi l'abito, ravvivarsi i capelli, sistemare la cravatta o il trucco.
- Raddrizzare il portamento, petto in fuori e pancia in dentro (comportamento tipico di tutti i bipedi).
- Parlare lentamente e con tono pacato. La qualità della voce è tra le prime ad essere alterata dall'interesse verso un'altra persona.
- Durante la conversazione sorridere spesso, annuire anche impercettibilmente, piegando il capo sulla spalla.
- Tenere le braccia ben discoste dal corpo e le mani aperte.
- Giocherellare con un oggetto (un bicchiere, un mazzo di chiavi, ecc.).
Segnali maschili.
- Infilare i pollici nella cintura o nelle tasche dei pantaloni (si tende a puntare l'attenzione sui genitali).
- Appoggiare una caviglia sul ginocchio dell'altra gamba.
Segnali femminili.
- Cercare un contatto apparentemente innocente (sistemargli il bavero della giacca, prendergli un polso per vedere l'ora).
- Mostrare il palmo della mano e il polso, mentre con l'altra mano si accarezza i capelli o altre parti del corpo.
Segnali di rifiuto.
- Ginocchia incrociate, gambe strette, piedi uniti.
- Braccia incrociate sul petto.
- Mani unite in grembo o che stringono uno il polso dell'altra, all'altezza del seno.
- Coprirsi il viso con le mani.
- Tenere un bicchiere in mano fra se e l'altra persona.
- Toccarsi il naso o passarsi una mano sulla nuca guardandosi intorno.
- Mordicchiarsi le labbra o muovere nervosamente un piede.
- Evitare ogni contatto fisico, anche accidentale.
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De: haiku04 |
Enviado: 22/04/2010 18:04 |
Nella seduzione la parola magica è: fascino!
Tanto per cominciare non è una qualità del corpo e perciò non è
percepibile solo
con gli occhi; l'origine greca e poi latina della parola fascino ci
porta all'ambito
semantico della magia, dell'ammaliamento, della forza dell'irrazionale
che sconvolge
ed annulla certezze, canoni e criteri di valutazione oggettiva. Se si
accompagna alla bellezza, il fascino la esalta; se è dote di chi non è
bello, ne cancella i limiti fisici mentre la stessa bellezza, priva
del fascino, resta, in qualche misura, imperfetta
perché, attraverso gli occhi, non porta molto al cuore o alla mente. E'
una qualità che attiene all'intelligenza più che alla fisicità e si
manifesta
attraverso gesti, atti, modi, sguardi, sorrisi, parole: è l'espressione
di tutta
la forza della personalità di cui il corpo è il contenitore . La
famosa Monna Lisa di Leonardo non è certamente una bellezza eppure da
secoli
ci affascina per quel sorriso e quello sguardo sul cui ambiguo mistero
si arrovellano
da sempre studiosi e pubblico.
Unico difetto, non si può comperare al mercato coi peperoni e le cipolle .... però
con l'intelligenza, la misura, un pizzico di senso dell'umorismo e di
autoironia e, nel caso della donna, di una femminilità raffinata, ci si
può anche avvicinare. Se poi si ha innato, beh, cosa chiedere di più?
L'arte della seduzione può appagare l'ego, però il dono di far
innamorare va ben oltre al fascino, è un'alchimia che niente e nessuno
potrà mai spiegare!
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