L'arroganza, un male della nostra società.
Spesso con arroganza e maleducazione si sfoggiano le fatitiche parole: “lei non sa chi sono io!”, frase ormai tornata in auge tra molti personaggi vip,ma anche piu' estesa a molti, per evitare multe o ottenere favori. è un modo per sottolineare il proprio status di personaggio famoso, ma l’arroganza sembra dilagare sempre di più anche tra le persone comuni. Un difetto diffuso, ma da cosa deriva e come difendersi?
Le numerose manifestazioni di arroganza degli ultimi tempi sono delle spie preziose dello stato deprimente del costume attuale e danno un’immagine negativa della nostra società: un mondo dove si cercano ancora scappatoie del potere e dove arroganza e fama superano di gran lunga le legge e le regole del vivere civile.
Si tratta di un atteggiamento usato soprattutto da calciatori, veline e finti famosi da reality che indica il basso livello culturale di costoro che preferiscono le scappatoie all’ammissione della verità.
Ma strafottenza e senso di superiorità non riguardano solo politici e personaggi dello spettacolo, purtroppo sono caratteristiche presenti anche tra le persone comuni: colleghi, superiori, amici e familiari.
L’arroganza ha radici antiche; già nel dopo guerra onorevoli e imprenditori ci ricadevano spesso e venivano sbeffeggiati nei film di Totò e Sordi. Pare sia un difetto tipico degli italiani, da sempre refrattari a certe regole e imposizioni. Negli altri Paesi le persone sono più rispettose e umili verso la legge e l’autorità e non c’è intenzione di raggirare le regole.
La colpa? L’insicurezza
Spesso l’arroganza nasconde un’incertezza sulla propria identità e posizione sociale. Chi è realmente consapevole di essere superiore ad altri non ha bisogno di dichiararlo apertamente, ma solitamente usa strategie educate e sottili. Oggi viviamo in una società del tutto e subito dove nessuno può restare indietro ed essere inferiore, e anche chi non ha alti ruoli, esalta quel poco che si è conquistato. Le persone arroganti non riescono ad ammettere i propri limiti e la propria vulnerabilità e si nascondono dietro a frasi fatte. Ciò che si nasconde dietro questi atteggiamenti è una profonda solitudine e incapacità a rapportarsi in maniera adeguata con gli altri, oltre che un modo per mascherare le proprie insicurezze e non sempre capacità adeguate al ruolo che ricopre.
Consigli anti-arroganza
Ci sono dei modi per sopportare il “lei non sa chi sono io”, vediamo quali.
•Essere pazienti perché di fronte ad un arrogante bisogna contare fino a dieci e respirare profondamente per non cadere nella trappola
•Mostrare alla persona i suoi errori argomentando con calma e oggettività il proprio punto di vista
•Cercare degli alleati per convincere l’arrogante del suo errore e per farsi forza di fronte al suo atteggiamento maleducato e presuntuoso
•Evitare lo scontro perché è ciò che l’arrogante cerca
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Annamaria