|
De: haiku04 (Mensaje original) |
Enviado: 17/05/2010 22:05 |
Oscar
Wilde
Dorian Gray, un giovane di
straordinaria bellezza, perde la sua purezza di fronte ad un ritratto
che lo raffigura splendidamente. Ossessionato dalla paura della
vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo
dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido
di piaceri, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta
la freschezza e la perfezione della sua persona. Negli anni la sua
anima si corrompe sempre di più arrivando anche all'omicidio, e sarà il
ritratto a raffigurare, oltre all'età, l'orrore delle sue colpe, finchè
Dorian, non riuscendo più a sopportare quell'immagine che rappresenta un
continuo atto d'accusa, in un impeto di disperazione lo squarcia con
una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare
il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato
dal vizio, riconoscibile solo dagli anelli che porta.
Cap. XX
Era proprio vero che è impossibile
cambiare? Provava un desiderio sfrenato per l'immacolata purezza
dell'adolescenza: la sua infanzia bianco rosata, come l'aveva chiamata
una volta Lord Henry. Sapeva di essersi macchiato, di aver colmato lo
spirito di corruzioni, di aver nutrito di orrori la sua fantasia; sapeva
di aver avuto un'influenza maligna sugli altri e di aver provato una
gioia terribile nel farlo; e sapeva che delle vite che avevano
attraversato la sua, proprio le più belle e le più ricche di promesse,
erano state da lui condotte all'infamia. Ma era irreparabile, tutto
questo? Non aveva nessuna speranza?
Ah! in quale mostruoso attimo di
orgoglio e di passione aveva invocato che il ritratto portasse il peso
dei suoi giorni, lasciando a lui l'immacolato candore dell'eterna
giovinezza! A questo era dovuto il suo fallimento. Sarebbe stato meglio,
per lui, se ogni peccato avesse portato con sé il suo castigo certo e
immediato. Il castigo purifica. Non "perdona i nostri peccati", ma
"colpiscici per le nostre iniquità" dovrebbe essere la preghiera
dell'uomo nei confronti di un Dio più giusto.
Lo specchio stranamente intagliato che
Lord Henry gli aveva regalato molti anni prima era sulla tavola e, come
un tempo, gli amorini dalle bianche membra ridevano tutto intorno alla
cornice. Lo sollevò, come aveva fatto in quella notte tremenda quando
per la prima volta aveva notato il cambiamento nel quadro fatale, e
guardò la liscia superficie con occhi disperati e colmi di lacrime. Una
volta, una persona che lo aveva amato terribilmente gli aveva scritto
una lettera folle che terminava con queste parole di adorazione: "Il
mondo è cambiato perché tu sei fatto di avorio e d'oro. La curva delle
tue labbra riscrive la storia." La frase gli ritornò alla mente e la
ripeté più volte tra sé, poi imprecò contro la propria bellezza e,
gettato lo specchio sul pavimento, lo ridusse a schegge d'argento sotto i
tacchi. La bellezza lo aveva rovinato, la bellezza e la giovinezza da
lui invocata. Senza queste due cose, la sua vita avrebbe potuto essere
senza macchie. La sua bellezza era stata solo una maschera, la gioventù
solo una beffa. Che cos'era la gioventù, nel migliore dei casi? Un'età
verde, acerba, un'età di amori superficiali e di pensieri morbosi.
Perché ne aveva indossato la livrea? La gioventù lo aveva rovinato.
| |
|
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 11 de 11
Siguiente
Último
|
|
De: haiku04 |
Enviado: 17/05/2010 22:35 |
Il libro lo trovo assolutamente perfetto, è il Wilde edonista, coi suoi paradossi e il suo gusto per l'estetismo decadente, inoltre ha una sua morale ben precisa.... insomma, è da sempre uno dei miei romanzi preferiti! I film, sinora molti, invece mi hanno sempre delusa, vuoi per l'interprete o perchè sono poco fedeli alla trama originale che è peraltro ricca di materiale.... peccato! Ma spesso è difficile conciliare cinema e letteratura.....
|
|
|
|
Da moltissimi anni se leggo il libro non guardo il film e viceversa, ho infatti constatato che quasi sempre, vi sono delle differenze e dei rimaneggiamenti colossali, tanto da far pensare che non si tratti della stessa opera. |
|
|
|
Generalmente la lettura è sempre più coinvolgente anche se devo dire che mi è capitato di vedere films tratti da romanzi le cui storie direi che "migliorano"...forse dipende dalle capacità professionali dei produttori e dalla sensibilità dei registi... |
|
|
|
De: haiku04 |
Enviado: 30/05/2010 23:03 |
Ho notato che da libri mediocri riescono a trarre buoni film, ma mai il contrario. Certo, se realizzano una pellicola da un romanzo che mi piace non so resistere alla curiosità e corro a vederla, ma ne rimango sempre delusa, e ogni volta ci ricasco, mannaggia ammè ! |
|
|
|
A proposito di Dorian Gray avete letto Pelle di Zigrino di Balzac? Ho pensato spesso che Wilde, pur essendo un genio che assolutamente non disconosco, avesse tratto spunto per Dorian Gray, proprio da Pelle di Zigrino. |
|
|
|
De: haiku04 |
Enviado: 31/05/2010 22:22 |
Mi hai dato un'idea, grazie! Avevo letto il libro di Balzac tanti anni fa e attualmente non lo posseggo, ma mi è venuta voglia di rileggerlo. D'altra parte il tema del patto col diavolo per ottenere l'eterna giovinezza (il Faust per es.) è sempre affascinante, ma come si suol dire 'il delitto non paga', infatti finiscono tutti male! (Se fosse già esistita allora la chirurgia estetica forse oggi saremmo privi di tanti romanzi interessanti! ) |
|
|
|
De: clicy21 |
Enviado: 01/06/2010 07:48 |
A me e' piaciuto tantissimo e lo rileggo volentieri ogni tanto! Non ricordo quello di Balzac e dovro' riraspare tra i libri, amo molto leggere di tutto meno che l'horror di king o koontz, amo molto la fantascienza uso Asimov, ovvero psicologica e con idee nate prima della seconda guerra mondiale e che oggi si sono avverate tipo la clonazione! Non amo assolutamente andare a vedere films tratti da libri, mi rovinerei la fantasia, perche' un buon libro stimola la fantasia e con la fantasia magari ampli la storia, vedendolo trasportato sullo schermo sicuramente per me sarebbe riduttivo, unico che ho visto e che mi ha portato a questa conclusione e' stato "Jonathan il gabbiano, e qualche scena de la mia Africa.... deludentissimi e quindi ....viva i libri
bacione Ely |
|
|
|
De: haiku04 |
Enviado: 01/06/2010 14:04 |
Anch'io Ely leggo di tutto e considero da sempre una grande fortuna l'amore per la lettura!
Dissocio sempre comunque film e libri, perchè il pregio dei libri è proprio quello di immaginarti tutto, dagli ambienti ai personaggi, crearteli su misura e amarli anche per questo: che grande cosa la fantasia!
Leggo anche King perchè, aldilà delle tematiche, scrive benissimo, e per es. un romanzo come It racconta in modo molto alto l'infanzia: in questo caso quella di un gruppetto di ragazzini emarginati, ma più in generale tocca le corde dell'infanzia in sè.
Koontz è puro horror, per tacere di Connolly.... brrrrr.... e di Asimov amo in particolare il Ciclo della fondazione. Sì, viva i libri: sono accessibili a tutti, li puoi portare dove vuoi, sono amici sinceri e non deludono quasi mai!
Bacione!! |
|
|
Primer
Anterior
2 a 11 de 11
Siguiente
Último
|