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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 17/06/2010 15:32 |
Ad un'ospizio,ho incontrato un uomo stamattina Come un ruscello d'argento la sua barba incorniciava il viso solenne dov'era stampato ancora l'antico prestigio, fra le profonde rughe che riflettevano la saggezza di oggi...... Ho visto nei suoi occhi la memoria del tempo che sfociava nei suoi assordanti silenzi..... Mi hanno detto che era un avvocato, ma il suo aspetto era rassegnato ad attendere la fine; vedevo intorno a se' una luce fioca ma penetrante come quella di un tramonto...
Li' dentro, spogliato delle sue abitudini,disorientato nello spazio privo di affetti e d'identita' alla merce' di sconosciuti misurava tutta la sua solitudine......Eppure quanti tesori si porta dentro quell'uomo!Capitali invisibili e di inestimabile valore che
nessuno potra' mai togliergli,ma quel serbatoio di
esperienze e' destinato ad attendere l'ultima quiete da solo.... Che tristezza mi ha messo dentro!!..... Finisce cosi' una vita?!.... Annamaria
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Spero davvero di no, che una vita non finisca così. Perchè quell'avvocato era solo? Non ha famiglia? Forse sono presuntuosa, ma penso che bisogni imparare a bastare a se stessi, ed allora nasce un senso di adattabilità che fa accettare anche le situazioni che non ci sono famigliari. Ora che la vecchiaia per me è sempre più vicina, chiedo solo di non perdere mai la lucidità della mente, e credo che se mi succederà di avere questa fortuna, sarò pronta ad affrontare ogni situazione alla quale la vita mi porrà di fronte. |
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Affrontare il tema della vecchiaia è difficile...lo è per me che ho paura del male...del dolore...della morte...Ma invecchiare serenamente,rimanere lucidi nell'affrontare gli anni che ci restano da vivere sarebbe quel che di più non si potrebbe sperare... |
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A volte i vecchi scendono dalla grande nave
da crociera della vita ,per continuare
il loro viaggio su una barca di salvataggio..... |
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De: Quinef |
Enviado: 23/06/2010 15:15 |
Bellissimo, Mothersisten ! |
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E' vero... mia mamma fa così e mi dispiace! |
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De: haiku04 |
Enviado: 23/06/2010 19:06 |
Forse sono presuntuosa anch'io ma pure io penso che si debba andare incontro alla vecchiaia badando a se stessi, ad imparare che ci si può arrivare anche da soli. Certo è importante l'autosufficienza, ma so che non vorrò mai per nessun motivo pesare su mio figlio.
Per un certo periodo ho fatto volontariato in un centro anziani e devo dire che la cosa che mi aveva maggiormente colpito era l'allegria della maggior parte degli ospiti, che con entusiasmo seguivano le lezioni di musicoterapia, o la tombola del giovedì, i piccoli intrattenimenti in cui si cantava e si accennava a qualche passo di danza, il gelato nel parco etc.... insomma questi anziani, molti dei quali non deambulavano neppure più, o avevano comunque varie patologie, mi hanno insegnato che se solo lo si vuole non si è soli e si possono trarre piccole gioie anche dal quotidiano di un centro per anziani! |
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Il Centro dove conduco i corsi di computer, si chiama Anzichè Anziano e ci sono persone splendide, Rina 92 anni che guida l'auto e fa ginnastica tutti i giorni, Annita quasi 102, un fenomeno! va tutti i giorni in ufficio, vive sola, viaggia in autobus e non la ferma niente e nessuno, se scrive in google Annita Cignolo, vedrete quante pagine parlano di lei... abbiamo qui il nostro Quinef, che si sta riprendendo alla grande e poi mi scontro con mia mamma, 89 anni, quasi 90, lucidissima ma con serie difficoltà di deambulazione che non fa che ripetere ogni momento... "Sono ancora qui, sono stufa, ne ho abbastanza, perchè non muoio" e mi fa stare male e con il magone tutto il giorno... Anch'io non vorrò un domani pesare su mia figlia, chiedo solo la grazia di rimanere lucida... |
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cronaca
24/06/2010 - LA STORIA
Nonna Lucia, mena lo scippatore e lo deruba
MASSIMO NUMA
TORINO
Lucia R, classe 1922, mamma di una figlia, una vita da casalinga, s’è tolta una bella soddisfazione. Ieri alle 13, in una traversa di corso Vercelli, se ne stava tranquilla sul marciapiede in attesa del genero, che doveva riaccompagnarla a casa, nel suo alloggio di zona San Donato. Sempre in ordine, la borsetta a tracolla e la catenina d’oro al collo, un crocefisso, «caro ricordo di famiglia». Un giovane marocchino, jeans e maglietta nera, occhiali da sole tipo Persol, s’è avvicinato a nonna Lucia. Le ha detto qualcosa di incomprensibile che l’anziana, se non altro per educazione, ha tentato di capire. «Credevo che quel signore volesse chiedermi un’informazione, sull’ora o sulla viabilità, invece...». Invece, con un gesto rapido, il nordafricano le ha strappato la catenina. Non s’è persa d’animo, l’ottantottenne. Ha reagito e, con uno spintone, quasi una mossa - non studiata - di lotta giapponese, lo ha fatto cadere a terra. Giusto il tempo di recuperare la collana e, nella foga, pure gli occhiali da sole del rapinatore.
I familiari sono arrivati dopo pochi minuti e si sono subito accorti che era accaduto qualcosa di spiacevole. Nonna Lucia era spaventata, appena un po’ e, soprattutto, indignata per «quello cbe può accadere a una persona sola, anziana e indifesa, in una strada qualsiasi». Qualche ora dopo, nel suo alloggio nel quartiere San Donato, Lucia R. è seduta nel salotto di casa. Davanti a lei ci sono gli occhiali da sole del rapinatore. « E’ un “regalo” non gradito, ci terrei a restituirglieli e a insegnargli anche, se mai fosse possibile, a rinunciare a quel tipo di vita». Lucia R. non ricorda bene i lineamenti e la fisionomia del suo aggressore. «In quel momento ero sola, in strada c’erano pochi passanti. Nessuno mi ha aiutata, ho visto quello fuggire, poi per fortuna sono stata soccorsa dalla mia famiglia». Spaventata? Un poco, ovviamente. Ma soprattutto decisa a denunciare i pericoli che corrono le persone sole: «In pieno giorno, in strade attraversate da un traffico convulso, possono accadere anche fatti del genere. Tutto per pochi spiccioli e una catenina che ha valore solo per me».
Gli occhiali da sole sono lì, simbolo di una delle tante aggressioni, vittime gli anziani. L’energica Lucia continua ad osservarli. Forse un utile reperto per la polizia, che ha avviato le indagini, chissà mai che non ci siano le impronte dell’aextracomunitario nella banca-dati del ministero degli Interni. «Mia madre è stata coraggiosa e ha avuto una notevole prontezza di riflessi - dice la figlia, superato il primo choc - ma penso a tutti gli anziani o ai disabili rapinati per strada, magari con successo, abbandonati senza aiuto. Ci vorrebbe più severità contro gli autori di questo tipo di reati. E più controlli nei quartieri più a rischio».
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De: Quinef |
Enviado: 24/06/2010 11:02 |
Nel 2006 all'AWD Dom di Brema, in Germania, si è disputato il campionato del mondo di Tennis tavolo per veterani e tra i molti incontri i cultori di questo sport hanno potuto apprezzare due veterani e anziani giocatori: il giapponese Yukie Uchida, di anni 94, e l'australiana Dorothy De Low, che di anni ne aveva 95. |
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