Un giorno una piccola falena s'innamorò di una stella.
Ne parlò alla madre, e questa le consigliò di invaghirsi di un abat-jour: "Le stelle non sono fatte per svolazzarci dietro, almeno con le lampade approdi a qualcosa" disse. "Ad andar dietro a una stella non avrai mai nulla" aggiunse il padre.
Ma la falena non ascoltò né l'uno né l'altro.
Ogni sera al tramondo, quando la sua stella spuntava, si avviava in volo verso di essa e ogni mattina all'alba tornava a casa stremata di fatica.
Ma non si dava per vinta: continuò ostinatamente i suoi inutili tentativi di raggiungere la "sua" stella.
La sua stella era lontana migliaia di anni luce, ma lei pensava che fosse impigliata fra i rami del vecchio olmo.
Provare e riprovare, ogni notte, le dava anche un certo piacere, tanto che visse fino a tardissima età.
I suoi genitori, i suoi fratelli e le sue sorelle, invece, erano morti tutti giovani bruciandosi le ali mentre svolazzavano attorno ad abat-jour, lampade e lampioni.
Morale: VOLA SOLO CHI OSA FARLO!
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