E ...Una città SPLENDIDA, che ti lascia a bocca aperta ad ogni angolo, a ogni piazza, che ti acceca con i colori dei marmi delle sue chiese, che ti incanta con il meraviglioso accento toscano... Firenze E una città SPLENDIDA, che ti lascia a bocca aperta ad ogni angolo, a ogni piazza, che ti acceca con i colori dei marmi delle sue chiese, che ti incanta con il meraviglioso accento toscano... la mia vecchia Firenze ... Piazza della Signoria lascia semplicemente senza fiato... È un museo a cielo aperto, con tutte le sue statue (alcune non originali ahimè), e con la Loggetta ricca di capolavori..
Il Ponte Vecchio non ha bisogno di presentazioni, è forse il simbolo per eccellenza di tutta la città... Per fotografarlo in tutta la sua bellezza consiglio di sostare sul Ponte S. Trinità, anche se ovviamente i punti strategici più fotografati si trovano proprio sul Ponte Vecchio... Da un lato troneggia la statua di Benvenuto Cellini, la cui ringhiera è stata riempita di centinaia di lucchetti (forse è nata qui la moda prima che a Ponte Milvio a Roma?
Cara Fly..........se potessi regalarti la tua Firenze, com'era, farei salti mortali, se potessi riportare Firenze alla sua vecchia realta' di Fiorenza citta' del fiore sarei felice, se potessi eliminare tutta l'incivilta' che adesso investe Firenze sarebbe meraviglioso, se potessi far ritrovare a Firenze il suo sorriso di citta' d'arte superba sarebbe un sogno! Purtroppo tutto cio' non e' possibile....un attila e' riuscito a trasformarla in un suk in tutti i sensi......dal quale emerge per fortuna ancora la bellezza dei suoi monumenti.......ma finche' ti limiti a guardare all'insu'..........
Caro Principe...se solo penso a questi giorni così tristi per noi fiorentini
Tutti erano sconvolti dalla terribile alluvione che colpì Firenze. Melma, nafta, detriti di ogni genere. Dopo i primi giorni di depressione dovuti al maltempo e all’inefficienza dei soccorsi governativi, i fiorentini ripresero coraggio: in gambali di gomma, inzaccherati fino al collo, menano badili, scope e secchi. Non si lamentavano, lavoravano senza tregua, anche al buio, con dei mozziconi di candele.
In un vicolo dietro Ponte Vecchio, un ciabattino sinistrato aveva messo un cartello sulla porta del suo bugigattolo, con questa scritta:
“Chiuso per nervoso”
A Firenze c’era veramente tanto da fare,anche se di gruppi di giovani, militari, studenti da tutto il mondo coi loro professori intervennero