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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 27/07/2010 06:35 |
La timidezza
È un lato del carattere presente in molte persone e che in una società come quella odierna penalizza molto; la timidezza è un aspetto da conoscere e da capire per cercare di trasformare questo lato in un punto di forza.
La timidezza non è una malattia, ad esclusione di quei casi in cui un'eccessiva timidezza causa fobia sociale e quindi va valutata come disturbo psichiatrico, ma non bisogna comunque sottovalutare questo aspetto caratteriale, pensando si tratti di un semplice modo di essere passeggero. La timidezza rientra nella normalità quando la situazione di difficoltà ad interagire con gli altri si manifesta in alcune occasioni o con scarsa intensità e non altera in modo esagerato la qualità di vita di un individuo. La situazione diventa invece al limite, quando le manifestazioni di insicurezza e ansia sono ricorrenti e vissute con altissima tensione emotiva. In questo caso possono presentarsi anche pensieri ossessivi che richiamano alla memoria le situazioni più spiacevoli e creano ansia anticipatoria, sviluppando un comportamento fobico.
Timore del giudizio altrui La persona timida si mette continuamente in discussione senza fidarsi delle proprie capacità e competenze e ritiene le richieste che arrivano dall’ambiente esterno sempre eccessive e superiori alle proprie possibilità. C’è scarsa tolleranza verso tutte quelle situazioni che creano ansia e difficoltà a gestire e contenere le emozioni. I timidi hanno spesso reazioni somatiche che si ripercuotono sul fisico con sudorazione eccessiva, rossore, palpitazioni e tremore. Il problema del timido, però non è tanto il provare queste sensazioni quanto il terrore di ricevere un giudizio negativo, una derisione per queste reazioni del corpo, delle quali si vergogna. La paura genera ansia e crea un circolo vizioso.
Chi sono i timidi La timidezza può riguardare chiunque, rendendo insicuri su ciò che si dice o si fa. È difficile affermare di non aver mai vissuto la timidezza nella propria vita: può riguardare una fase del passato, magari dell’adolescenza. È più facile che genitori timidi mettano al mondo figli molto sensibili e conta anche come si è cresciuti, dagli stimoli ricevuti e dalle relazioni con gli altri. Dal weeb
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De: haiku04 |
Enviado: 27/07/2010 12:47 |
Sono stata molto timida da adolescente, e questo mi ha creato un forte disagio soprattutto nei confronti dell'altro sesso, non dei coetanei, ma degli uomini più adulti e ai miei occhi più affascinanti che, con le loro attenzioni alle quali non ero preparata, mi bloccavano, e il risultato era il mutismo unito ad un odioso rossore!
Oggi ne sorrido, e fortunatamente l'imbarazzo è durato poco, ma sinceramente la timidezza, se per qualche motivo non viene superata, è un handicap molto forte, soprattutto in una società come la nostra dove prevale la sicurezza di sè e a volte persino la sfrontatezza.
C' è un frase di una canzone di Battisti: "L'universo trova spazio dentro me, ma il coraggio di vivere, quello ancora non c'è".... ecco, per me questa è la definizione della timidezza, cioè avere tante cose da dire, un mondo di idee e pensieri, e doverlo tenere chiuso perchè qualcosa ne impedisce la libertà!
Oggi non sono più timida, ma neppure più adolescente.... eh, non si può aver tutto dalla vita!
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è arcinota l'affermazione che ci presenta la psicanalisi come
"la scienza che ci consente di dimostrare tutto ed il suo contrario".
Quasi per giocare: il timido è un presuntuoso, orgoglioso, egocentrico.
Non può permettersi di sbagliare, non accetterebbe mai di essere respinto
pertanto si isola come una statua solitaria al centro di una immensa piazza.
Ho sbeffeggiato l'opinione corrente?
In ogni affermazione c'è un aspetto veritiero.
Quanta saggezza nella follia!
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Io sono stata molto timida e ne ho patito molto. Mi succede per fortuna ormai rarissimamente di arrossire e non è una sensazione piacevole, assicuro!!! |
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La timidezza limita molto i rapporti con gli altri...Da piccola lo ero...ed anche nel delicato periodo dell'adolescenza ,specialmente quando avevo davanti a me persone più mature e sicure di sè...ma con il tempo ho acquisito quelle sicurezze che ci portano solo le esperienze ed il tempo che passa...Non sono mai stata una sfrontata...ho sempre lasciato parlare gli altri ma...riesco a dire la mia e a farmi capire senza vergogna o timore.... |
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Ahimé mai conosciuta la timidezza,ho sempre navigato sul lato opposto,per compensazione ho sempre apprezzato le persone timide e chi mantiene ancora la capacità d'arrossire...
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De: haiku04 |
Enviado: 30/07/2010 12:05 |
Beato te Principe perchè credimi che chi soffre (è la parola giusta) di timidezza sta male!
Quindi quando ti capita di incontrare una persona timida, coi suoi rossori, sappi che in quel momento tu sei per lei fonte di disagio e imbarazzo!
Ma così tu avresti il coraggio di presentarti??
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...E' quel color "pisellino"che mi preoccupa |
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De: haiku04 |
Enviado: 30/07/2010 12:41 |
Mi hai letto nel pensiero.... un verde "pisellino" che.... mah..... |
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"Sfacciato" non significa essere esibizionista,così come il "rossore" non indica sempre disagio ma emozione.E per "par condicio" andrebbe mostrato anche il retro del costumino del sorridente Borat... |
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Eccoti accontentato...e rimango della solita opinione...
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De: haiku04 |
Enviado: 04/08/2010 11:21 |
Pure io, "provare per credere" ! |
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