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De: lore luc (message original) |
Envoyé: 04/08/2010 13:57 |
cronaca
04/08/2010 - nubifragio. danni per centinaia di euro. i sindaci DELLA ZONA pronti a chiedere lo stato di calamità naturale
Mazzè, Caluso e Montanaro in ginocchio
Case e capannoni scoperchiati, coltivazioni di mais e vigneti di Erbaluce devastati
DIEGO ANDRà
Case e capannoni scoperchiati, alberi abbattuti, coltivazioni di mais e vigneti di Erbaluce devastati. Si lavora a pieno ritmo per riparare i danni provocati dalla violentissima tromba d’aria, mista a pioggia e grandine che l’altra sera si è abbattuta nelle zone di Mazzè, Caluso e Montanaro.
E’ bastato un quarto d’ora per mettere in ginocchio i tre territori. Un quarto d’ora di paura che fortunatamente non ha provocato feriti. Ma un fuggi fuggi generale di persone che terrorizzate si sono riparate nelle abitazioni. Molti automobilisti sono rimasti bloccati in strada.
Intorno alle 19,15 il cielo si è improvvisamente scurito, da tenebra, liberando poi vento impetuoso, pioggia e grandine. I danni sono ingentissimi. Ci vorranno alcuni giorni per avere un quadro definitivo della situazione. I sindaci dei 3 Comuni hanno già annunciato l’intenzione di richiedere lo stato di calamità. Il territorio più colpito dal nubifragio è quello di Mazzè. In modo particolare la frazione Tonengo dove sono rimaste ben poche case con le tegole intatte. La Cascina Giletta, di Aldo Perrone, è stata scoperchiata completamente. La furia del vento ha anche spazzato via la copertura di una grande struttura adibita a garage, di Giuseppe Gassino, 70 anni, pensionato, in via Bussolata 8. Le tegole cadute hanno distrutto una Citroën e una Mercedes. «Una tromba d’aria simile s’era abbattuta in zona nel ‘53 - rammenta Gassino -. Me la ricordo bene. Ma allora era stata ancora più tremenda: oltre a scoperchiare completamente il tetto dell’abitazione aveva abbattuto il muro di cinta in mattoni».
Molti degli alberi maestosi di via Garibaldi sono stati sradicati e scaraventati sulla linea elettrica, provocando black-out in diverse zone. I tecnici dell’Enel hanno lavorato a lungo per ripristinare le linee. Sempre a Tonengo, una ventina di lastre di lamiera, che facevano parte della copertura di un capannone, sono finite a oltre 200 metri di distanza nei cortili di tre abitazioni di via Moronera, provocando ingenti danni. Paola Garione, 44 anni, che abita nella via al numero civico 11, racconta: «Stavo sistemando delle cose in garage, con mia figlia Ramona, di 15 anni. Siamo rimasti intrappolati lì: il nubifragio non ci ha lasciato il tempo di attraversare il cortile per entrare in casa. Il muro vibrava, una parte è stata sfondata dalle lastre di lamiera, pezzi di mattone ci hanno sfiorato la testa».
Anche le coperture di alcune tombe del cimitero di Tonengo sono stata sollevate e scaraventate in un vigneto adiacente. Più in là, nel Vivaio di Fabrizio Ceresa, i danni ammontano a circa 30 mila euro. La tromba d’aria ha sventrato il magazzino. I detriti sono finiti nella vigna a lato della strada per Mazzè. Poi pioggia e grandine hanno fatto il resto.
Case scoperchiate anche nella frazione Casale. A Mazzè è stato danneggiato il tetto della nuova scuola materna non ancora ultimata. Danni anche all’ambulatorio medico. La struttura metallica della Pro Loco, in fase di allestimento per la patronale del fine settimana, è andata semidistrutta. «Ho emesso un’ordinanza urgente - ha spiegato il sindaco di Mazzè, Teresio Comerro - per consentire ai cittadini che hanno avuto le abitazioni danneggiate di mettere in sicurezza gli edifici senza alcuna autorizzazione da parte del Comune. La situazione è drammatica». I maltempo ha colpito anche in frazione Carolina di Caluso e al Campo Volo. In frazione Boschetto di Chivasso, dov’è in corso la festa patronale, è stato devastato e allagato il padiglione gastronomico.
Situazione drammatica anche a Montanaro. La copertura di lamiera del condominio «Belvedere», in via Petitti 23, è stata sollevata e scaraventata in strada, danneggiando alcune auto in sosta. Scoperchiati gli spogliatoi del campo di calcio, il magazzino del Comune, la caserma dei carabinieri e la palestra comunale. Molte serre sono state spazzate via. |
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Mamma mia che disastro, a pochi km da qui e qui non è nemmeno andato via il sole!! |
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De: haiku04 |
Envoyé: 04/08/2010 14:07 |
Tutti gli anni è così.... si attende tanto la pioggia contro la calura estiva, e quando arriva è sempre temporalesca. La grandine è una calamità, e le zone soggette alle trombe d'aria sono sempre a rischio. Io ne ho vista una tanti anni fa, che fortunatamente, miracolosamente ha risparmiato la mia strada, ma vi assicuro che pareva la fine del mondo! Da allora temo sempre i temporali estivi! |
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Ma avete notato che da un po' di anni avvengono sempre disastri
quando fa un temporale? Da ragazzina ricordo che il temporale estivo
durava qualche ora e serviva piu' che altro a rinfrescare l'aria,
ma poi tutto tornava normale
con un sole splendente......
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Infatti anch'io ricordo i temporali estivi come una boccata d'ossigeno...poche ore e tutto tornava come prima.Adesso l'effetto "temporale"è sempre più intenso provocando seri danni alle persone,alle coltivazione ed alle cose...Dovremmo chiederlo a stì scienziati ma...avremmo risposte certe???...La natura si ribella...questo è certo!!! |
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De: haiku04 |
Envoyé: 05/08/2010 12:22 |
Ma sapete, io credo che questi fenomeni atmosferici che creano danni all'agricoltura e rovinano le vendemmie, o i fulmini che inceneriscono magari l'albero secolare etc. ci siano sempre stati, solo era inferiore l'informazione (ma ricordate per es. le grandi carestie che sono rimaste nella storia?).
Sono invece purtroppo aumentate le catastrofi, questo sì: adesso basta che piova tre giorni e smotta una collina, o crollano le case, i ponti..... e qui purtroppo c'è la mano dell'uomo che a furia di disboscare ha reso i terreni friabili, oppure le case vengono costruite, spesso abusivamente, in zone a rischio, o quasi prive di fondamenta nonchè con materiale scadente..... Ah uomo, cosa non faresti per il denaro....
Questo è almeno il mio pensiero! |
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Sono abbastanza allineata con il pensiero di Haiku, credo anche però, che, probabilmente a causa dell'inquinamento, ci stiamo tropicalizzando, ed in effetti, i temporali devastanti sono tipici di quelle zone. |
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Gran bella pioggia anche da noi e vi dirò....
s'è fatto un pò freschino....
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