ARIETTA SETTEMBRINA
Ritornerà sul mare
la dolcezza dei venti
a schiuder le acque chiare
nel verde delle correnti.
AI porto, sul veliero
di carrubbe l’estate
imbruna, resta nero
il cane delle sassate.
S'addorme la campagna
di limoni e d'arena
nel canto che si lagna
monotono di pena.
Così prossima al mondo
dei gracili segni,
tu riposi nel fondo
della dolcezza che spegni.
ALFONSO GATTO, Nuove poesie, 1950
SETTEMBRE
Già l'olea fragrante nei giardini
d'amarezza ci punge: il lago un poco
si ritira da noi, scopre una spiaggia
d'aride cose,
di remi infranti, di reti strappate.
E il vento che illumina le vigne
già volge ai giorni fermi queste plaghe
da una dubbiosa brulicante estate.
Nella morte già certa
cammineremo con più coraggio,
andremo a lento guado coi cani
nell'onda che rotola minuta.
VITTORIO SERENI da “Frontiera”, 1941