Riconosco all'autunno lo splendore dei colori, ma anche quella velata malinconia che pian piano prende
poi ad avvolgere tutte le cose....
No, neppure io lo amo: è una stagione indecisa che alterna giornate ancora tiepide a momenti già invernali
poi forieri di sicuri quanto noiosi raffreddori e precoci influenze.
Mentre la primavera rappresenta la rinascita, l'autunno è l'immagine di qualcosa che sta inesorabilmente
morendo, è la metafora della fine della giovinezza, è il mesto rientro a scuola, è la campagna spoglia,
ed è da sempre ai miei occhi l'immagine della povertà, dei diseredati simili a freddolosi passerotti in cerca
di rare bricioline.... e non ho mai capito il perchè....
La cosa meravigliosa che mi è accaduta in autunno è però la nascita di mio figlio: in verità sarebbe dovuto arrivare
per Natale come il Bambin Gesù, ma ha avuto fretta, forse per essere uno scorpioncino! (19 nov) 