In attesa che l’amico torni…
Tu non sai cosa sia la notte
sulla montagna
essere soli come la luna;
nè come sia dolce il colloquio
e l’attesa di qualcuno
mentre il vento appena vibra
alla porta socchiusa della cella.
Tu non sai cosa sia il silenzionè la gioia dell’usignoloche canta, da solo nella notte;quanto beata è la gratuità,il non appartenersied essere soloed essere di tuttie nessuno lo sa o ti crede.
Tu non sai
come spunta una gemma
a primavera, e come un fiore
parla a un altro fiore
e come un sospiro
è udito dalle stelle.
E poi ancora il silenzio
e la vertigine dei pensieri,
e poi nessun pensiero
nella lunga notte,
ma solo gioia
pienezza di gioia
d’abbracciare la terra intera;
e di pregare e cantare
ma dentro, in silenzio.
Tu non sai questa vogliadi danzaresolo nella nottedentro la chiesa,tua nave sul mare.E la quiete dell’animae la discesa nelle profondità,e sentirti moriredi gioianella notte.
David Maria Turoldo