E' una delle 123 nuove specie individuate nella zona dal Wwf. C'è anche la lumaca ninja
Scoperto l'insetto più lungo del mondo
Sembra un rametto senza foglie e vive sotto gli alberi. E' stato individuato nella foresta pluviale del Borneo
MILANO- Il Borneo è la terza isola più grande del mondo e possiede una grande biodiversità che, tradotta in cifre, significa 3.000 specie di alberi, più di 200 di mammiferi terrestri e 420 di uccelli. Ora a questa moltitudine vitale si aggiungono nuove specie scoperte da una ricerca durata tre anni e portata avanti dal World Wildlife Fund.
IL CUORE DEL BORNEO - Lo studio è stato sostenuto dalle tre nazioni che si dividono l'isola più grande dell'arcipelago indonesiano: Malesia, Indonesia e Brunei. L'impegno è quello di preservare un'area di foresta pluviale, l'Heart of Borneo, grande quasi come il Regno Unito, che è l'unico habitat naturale per gli orangutan ma anche un sicuro rifugio per gli elefanti asiatici, per i rinoceronti di Sumatra e per il leopardo nebuloso del Borneo. Come ha dichiarato Adam Tomasek, a capo dell'iniziativa del Wwf: «Tre anni di scoperte nell'ambito di studi indipendenti hanno dimostrato che in quest'area è sempre possibile il ritrovamento di nuove forme di vita e se riusciremo a conservare questo insostituibile tratto di foresta per i nostri figli, la promessa di ulteriori scoperte sarà la sfida per una nuova generazione di ricercatori».
L'INSETTO PIU' LUNGO - La buffa creatura, che è stata donata al Museo di Storia Naturale di Londra, è solo una delle 123 nuove specie scoperte dal Wwf, ha l'aspetto di un rametto privo di foglie e misura poco più di mezzo metro. è stato ritrovato nel 2008 e ne sono stati individuati soltanto tre esemplari. Il fatto che viva sotto le cime degli alberi ne rende difficile, ovviamente, il reperimento e lo studio. In tutti i casi questo insetto spilungone è in buona compagnia, considerato che gli insetti bizzarri sono una peculiarità del Borneo, dove vivono anche scarafaggi giganti di 10 centimetri di lunghezza.
GLI ALTRI - Nel corso della ricerca sono stati scoperti anche 29 nuovi invertebrati, 17 pesci e 37 specie di orchidea. Si segnala tra le nuove scoperte una lumaca dotata di una lunga coda che lancia frecce di carbonato di calcio nel corso del corteggiamento per iniettare ormoni al maschio e aumentare le possibilità di riproduzione. I ricercatori del Wwf hanno anche ritrovato una specie di rospo, piatto e privo di polmoni, che respira attraverso la pelle e un altro che è in grado di fare voli di quasi 15 metri grazie a dei flap nascosti dietro alle zampe. In tutti i casi il Borneo potrebbe stupirci ancora e regalarci nuove, inattese scoperte. Sebbene, nel corso dei secoli, sia stato meta di molti esploratori, diverse zone al suo interno possono ancora essere definite «biologicamente inesplorate».