Dormo al riparo della mia tristezza. Il dolore come la felicità alza muri. Io, senza casa, sempre al riparo di questo muro, dove la guerra tace. Dove la piuma di una colomba con la sua ferita mi fa morire.
Eppure sei tu che accompagni il trascorrere dei giorni... Sei tu che mi tieni stretta nel tuo rifugio... dove gelosamente tieni custodita l'anima... lì,nell'ombra dei pensieri... dove nel silenzio si risveglia un sopito ardore che modula i tuoi versi... Sfiorando l'ala sul tetto io vago come un venticello fino a posarmi sul ramo gemmato del mandorlo. Eppure sei tu quell'angelo che mi disserra la mano per posarvi una rosa ed io ti cerco invano... in questa stanza silenziosa...