Il testamento di un cane - Amico Web di Francesca

Si avvicina l'estate,e il progetto vacanze e' nella mente di tutti.Anche quest'anno Chicca,la mia cara cagnolina che ormai non c'e'piu',vuole farvi un appello.

Mi date un po' di tempo per ascoltarmi? ..Posso parlare anch'io?......Si avvicina l'estate.....e
....abbiate pieta' per i miei amici!!. Non abbandonateli. loro non hanno nessuna colpa se vengono al mondo. Questo mondo e' anche il loro e quindi, dategli spazio, non li ignorate!.....
Noi non dimentichiamo mai l'amore che ci viene dato.
Sono Chicca, e da un po' non sto piu' con i miei cari padroni, perche' quel brutto male che mi aveva colpito anni fa' si e' riacutizzato e non ce l'ho fatta. Ora da quassu' guardo i miei amici non molto fortunati, che raminghi girano in cerca di cibo, ma anche di amore; perche' vi assicuro che se con il cibo ci possiamo anche arrangiare, della solitudine non riusciamo ad abituarci. A volte anche un calcio ci puo' confondere l'idea e credere che possa essere una carezza. Io l'ho provato, prima di arrivare a casa dei miei cari padroni.
Ero nata sotto un ponte e con tutti i miei fratellini la mamma ci aveva curato amorevolmente, ma poi sono arrivati i bambini che ci hanno portato alle loro case, imponendoci ai loro genitori. Ad alcuni di noi e' andata bene, per me non fu lo stesso, perche' sul primo momento ero bella, carina e suscitavo tanta tenerezza, ma un brutto giorno comincio' una malattia che mi fece diventare bruttissima. I genitori del mio padroncino si spaventarono a vedermi cosi' e mi allontanarono subito da casa loro, e cosi' comincio' il mio calvario. Era di maggio. Faceva caldo quell'anno e io assetata e febbricitante ho girato tantissimo. Nessuno mi voleva vicino. Ero veramente brutta!. Tutta spelacchiata e piena di piaghe. Disidratata al massimo, a fatica riuscivo a camminare. Ma dovevo cercare, sentivo che avrei trovato qualcuno che mi aiutasse. Non scappai quando una ragazza, vedendomi, mi fece bere. Non ce la favevo piu'. All'ombra di una macchina mi abbandonai. Erano le 15 di pomerigio troppo caldo per quella stagione e da quella casa, dopo la ragazza, venne fuori
una signora che vedendomi, mi guardo' titubante, pensando che potessi avventarmi,ma il mio sguardo la rassicuro', apri' il cancello e mi fece entrare. Da quel momento mi resi conto che era finita la mia brutta avventura. Mi ringfresco' le piaghe, mi fece mangiare, bere e poi mi preparo' una giaciglio con un freschissimo lenzuolo bianco, dove riuscii finalmente ad addormentarmi serena e fiduciosa.C'erano in quella casa altri quattro amici fra cani e gatti, ma non mi dettero fastidio; capirono che non toglievo niente a loro. Quella signora prendeva tutti: per tutti c'era un posto in quella casa....Il giorno dopo il veterinario mi diagnostico' la Leismaniosi, all'ultimo stadio, ma le intense cure e il grande amore che ho rivevuto, mi hanno fatto vivere ancora per quasi 5 anni.
Ora sto bene ma,credetemi, il mio pensiero va a quella casa dove ho rivevuto tanto amore, e quando sono andata via ho visto lacrime di profondo dispiacere........
Fate che tutti possano avere la mia bella esperienza!!!!.......
Chicca

Annamaria