EUTANASIA - Amico Web di Francesca

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in Gabito non riesco

Va in tv lo spot per l'eutanasia
lanciato dal Partito radicale

Il filmato censurato all'estero
sarà trasmesso da Telelombardia

MILANO
Capelli rasati, qualche ruga sul viso e profonde occhiaie. Il primo piano di un uomo che racconta la sua storia: «Io ho scelto di fare l’università, di studiare ingegneria - dice - Ho scelto di sposare Tina e avere due figli splendidi, ho scelto che macchine guidare, la maglietta che indosso, il taglio di capelli. Quello che non ho scelto è di diventare un malato terminale». Esordisce così lo spot pro eutanasia confezionato in Australia e visibile su Internet da oggi in versione italiana (su Youtube e sul sito dell’associazione Luca Coscioni che ne ha curato l’importazione). Una rete televisiva locale, Telelombardia, si è dichiarata disponibile a trasmetterlo (sarebbe la prima in Italia), previa autorizzazione dell’Autorità garante per le comunicazioni come prescrive la legge.

Protagonista un attore di mezza età. Quando l’inquadratura si allarga lo si vede seduto sul letto, maglietta bianca e pantaloni del pigiama a righe, una donna dietro di lui si avvicina con un vassoio, lo poggia e si siede accanto alla finestra. L’uomo continua il suo racconto: «Non ho scelto di patire la fame perché mangiare mi fa male come ingoiare lamette da barba e certamente non ho scelto che la mia famiglia debba vivere questo inferno insieme a me. Ho fatto la mia scelta finale. Ho solo bisogno che il Governo mi ascolti».

Questo il messaggio rivolto alle istituzioni, nel video creato dal gruppo The Works di Sidney per l’associazione Exit international e rilanciato in Italia (messa in voce dall’attore Toni Garrani) dall’associazione Luca Coscioni e dal Partito radicale. Il video si chiude con un passaggio del rapporto Eurispes 2010, che segnala come il 67% degli italiani sia favorevole alla legalizzazione dell’eutanasia. «Il nostro Governo no», chiosa il messaggio. Segue il lancio della raccolta fondi per permettere la programmazione dello spot a favore della legalizzazione della dolce morte, oltre che su Telelombardia, anche su altre emittenti locali e nazionali.

Non sono d'accordo! Mi viene in mente Eluana Englaro. Non aggiungo altro.

Personalmente sono favorevole all'eutanasia perchè la vita è mia e nessuno può arrogarsi il diritto di decidere per me.

Non sarà mai un obbligo ma bensì una scelta che non danneggia nessuno, da parte di chi purtroppo si trova in una situazione di enorme sofferenza, fisica e morale, e che ha comunque come scopo finale la morte. Oppure non tutti hanno la volontà di convivere con un corpo completamente paralizzato che, oltre ad offrire una qualità di vita inimmaginabile, comporta anche un enorme disagio per i familiari. Ognuno ha il diritto di considerare la vita un bene inestimabile, sempre e comunque, ma non potrà mai avere il diritto di imporre ad altri le sue convinzioni!

So che nel reparto di un famoso oncologo l'eutanasia è già praticata da anni da medici compassionevoli che acconsentono alle preghiere di quei pazienti che li implorano di porre fine alle loro sofferenze, e spero che questo avvenga su larga scala, privilegiando la pietà all'accanimento terapeutico che ha il solo scopo di trasformare i pazienti in cavie. La volontà individuale dovrebbe essere sacra!

Non sono d'accordo per quanto riguarda la mia persona. Mai mi arrogherei il diritto di decidere per gli altri. E sono assolutamente contraria all'accanimento terapeutico. Credo però, forse per reminescenze religiose, che la vita sia sacra e che nessuno si possa arrogare il diritto di porle termine. Ovviamente, ribadisco, è il mio pensiero, non manco certo di rispetto a chi la pensa diversamente. Penso solo che se riguardasse mia figlia, nonostante tutto, forse con grande egoismo, non vorrei mai vederla andare via, rispetterei però una sua scelta contraria al mio pensiero.

Quello che mi spaventa di questo spot, è che si fa passare il messaggio che si possa decidere della vita altrui, e, magari, si apre la porta a far si che tra .... 100 anni ?... sia poi naturale sopprimere chi nasce con un difetto fisico, ritornando ai tempi di Sparta, e via dicendo, con sempre meno rispetto per gli esseri umani, fino ad avvalorare via via, il pensiero di Hitler sulla razza pura e bestialità del genere.

Non entro nel merito dello spot, esprimo solo un parere che riguarda la mia persona ed eventualmente quella di chi, trovandosi in tragici frangenti, scelgano di potersene andare in pace. Ma ripeto, deve essere una decisione espressa solo dalla persona in oggetto e in piena lucidità. Sarebbe bene anche lasciare un testamento sulle proprie volontà riguardo a questo argomento tanto delicato, così non vi sarebbero equivoci.

Gli egoismi di genitori forse verrebbero meno nel vedere, anno dopo anno, le condizioni dei propri figli tenuti "in vita" solo per mezzo di macchine.... infatti non è mai stata divulgata nessuna immagine di Eluana perchè troppo terribili. Ma qui si parla di coma vegetativi, e non di eutanasia: sono due cose molto molto diverse e non vanno confuse.

Direi però che in tutto questo non vedo l'ombra del dr. Mengele, ma solo un discorso di umana pietas. Fede e cattolicesimo sono anch'esse cose molto diverse, e naturalmente anch'io rispetto le opinioni di chi non la pensa come me, ma ripeto, le opinioni non possono ledere i diritti laici e individuali..... e i suicidi allora? Li seppelliamo ancora in terra sconsacrata??