C'era una volta...
Capita di capitare in un paese per caso, in uno dei classici giri fuori porta di un'assolata domenica novembrina...capita di capitare nel castello del paese in oggetto e tra le tante leggende ascoltare la storia vera di un amore passato che potrebbe diventare la pièce di uno spettacolo tanto bello e struggente allo stesso tempo...è la storia di una fanciulla di Palombara Sabina......una storia che fa ancora venire i brividi e una lacrima...una storia che risale a cento anni fa...
Cento anni fa dunque uno scultore francese, Jean Baptiste Carpeaux, giungeva a Roma per terminare i suoi studi...mentre passeggiava per le strade di Trastevere in un'assolata giornata di maggio intravide una ragazza molto bella di nome Barbara e le chiese di posare per lui...la ragazza veniva da Palombara e lo scultore decise di chiamarla Palombella per la sua bellezza. Come spesso accade nelle storie, ma anche nella vita reale per fortuna, e questa è stata vita reale, i due si innamorarono, ma la madre della ragazza pretendeva che la ragazza sposasse un uomo ricco. Carpeaux, che poi divenne un artista famoso, a quell'epoca non era ancora ricco, anzi attraversava un periodo critico che solo grazie all'amore di Palombella riuscì a superare. Ma Palombella era promessa ad un signorotto di Palombara, che dovette sposare...e che tanto la picchiò dopo le nozze che Palombella morì...ma dal suo letto di morte fece chiamare Carpeaux per dirgli che non aveva amato mai nessun altro...e lo stesso Carpeaux, che morì dieci anni dopo, reso realmente pazzo da quell'amore infelice, scolpì il volto di Palombella su tutte le statue dal volto femminile..e sul franco francese anche la Marianne ha il volto di Palombella...