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Respuesta  Mensaje 1 de 3 en el tema 
De: primaveraestate  (Mensaje original) Enviado: 24/12/2010 12:44
Lontano, lontano, al Polo Nord vive Babbo Natale. La sua grande casa, tutta di legno, sorge nel mezzo di una verde e fitta foresta di abeti, fra profumi di resina, fiocchi di neve e bagliori di camini accesi.
Qualche mese prima di Natale, il Buon Vecchio dalla lunga barba bianca inizia a preparare i doni per tutti i bambini della Terra, e questo è il momento in cui la sua casa diventa animatissima.
Accorrono gli gnomi che lasciano la foresta per aiutarlo. C´è lo gnomo postino che apre le letterine che i bimbi mandano da tutto il mondo, c´è lo gnomo pasticcere che conosce a memoria migliaia di ricette e si occupa di preparare tanti dolci, biscotti, cioccolatini, c´è quello che lavora il legno e prepara milioni di giocattoli, mentre lo gnomo candeliere fabbrica candele coloratissime da regalare ai genitori dei bimbi. Insomma, la casa di Babbo Natale in quei giorni è animata da un´attività davvero frenetica! Carta colorata, nastri rossi, verdi, blu, tutto viene incartato dagli gnomi con molta cura.
Ma il nostro grande Amico non si accontenta dei regali fatti in casa, ne acquista anche fuori. Spesso vola nel cielo stellato con la sua slitta ed il suo computer portatile e va a visitare i famosi mercatini di Natale. Qui fra bancarelle, suoni, luci, colori, profumo di caldarroste, fa tanti acquisti.... Dal suo portatile controlla le varie letterine e cerca di esaudire i desideri e le richieste dei bambini. Compra i giocattoli più moderni ed un´infinità di altre bellissime cose che i suoi gnomi non saprebbero costruire...
Quando il suo computerino gli conferma che ha accontentato proprio tutti, allora paga con la sua carta di credito POLVERE DI STELLE, carica il grosso sacco sulla slitta e si avvia verso la sua bellissima casa in mezzo alla foresta dove ultimerà i preparativi e aspetterà il giorno della partenza, quando, elegantissimo nel suo nuovo abito rosso fiammante, volerà per i cieli con la sua velocissima slitta e porterà i regali a tutti i bimbi del mondo


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Respuesta  Mensaje 2 de 3 en el tema 
De: Bruno Rossi Enviado: 24/12/2010 16:25
NATALE AL FRONTE
Era il 1917, uno dei terribili anni della prima guerra mondiale. Sulle trincee spirava un vento gelido e c'era tanta neve. I soldati si muovevano cauti...


Era il 1917, uno dei terribili anni della prima guerra mondiale. Sulle trincee spirava un vento gelido e c'era tanta neve. I soldati si muovevano cauti, la notte era senza luna, ma serena e tutti avevano paura di incontrare delle pattuglie nemiche, perché il nemico era lì davanti a loro.
Ad un tratto un caporale disse sotto voce: «è nato!».
«Eh?» fece un altro senza afferrare l'allusione. «Deve essere la mezzanotte passata perbacco. La notte di Natale! Al mio paese mia moglie e mia madre saranno già in chiesa».
Un altro compagno osservò: «Guardate là, c'è una grotta. Andiamo dentro un momento, saremo riparati dal vento».
Entrarono nella grotta e il più giovane del gruppo si tolse l'elmetto, si sfilò il passamontagna e si inginocchiò in un cantuccio. Il caporale rimase all'entrata e voltò le spalle all'interno con fare superiore: ma era perché aveva gli occhi pieni di lacrime.
Il più vecchio del gruppo si tolse i guantoni, raccolse un po' di terra umida e manipolandola qualche minuto le diede la forma approssimativa di un bambinello da presepio. Poi stese il fazzoletto nell'elmetto del compagno e vi depose il Gesù bambino. Si scorgeva appena nella fioca luce delle stelle riflessa dalla neve.

Il caporale trascurando ogni prudenza tolse di tasca un mozzicone di candela, l'accese e la pose vicino all'insolita culla. Poi sottovoce uno cominciò a recitare: "Padre nostro che sei nei cieli...". Tutti continuarono e avevano il cuore grosso da far male.
Il raccoglimento durò ancora dopo la preghiera. Nessuno voleva spezzare l'atmosfera che si era creata.
Improvvisamente alle loro spalle una voce disse.«Fröhliche Weihnachten» (Buon Natale).
Una pattuglia austriaca li aveva colti alla sprovvista. Con le armi puntate stavano all'imboccatura della grotta. Mentre i soldati scattavano in piedi la voce ripeté con dolcezza: «Buon Natale ».
I nemici abbassarono le armi e guardarono la povera culla. Erano tre giovani e avevano bisogno anche loro di un po' di presepio, anche se povero. Si guardarono confusi, poi si segnarono e cominciarono a cantare «Stille Nacht», la bella melodia natalizia che tutti conoscevano.
Tutti si unirono al coro anche se si cantava in lingue diverse. Poi quando si spense l'ultima nota del canto il caporale si avvicinò a uno dei giovani nemici e gli tese la mano che l'altro strinse con calore. Tutti fecero altrettanto, augurandosi il Buon Natale. Poi uno degli austriaci trasse da dentro il pastrano una piccola scarpina da neonato. Doveva essere quella del suo bambino e se la teneva sul cuore, e dopo averla baciata la depose accanto al Bambino Gesù rimanendo per alcuni attimi in preghiera.
Poi si voltò di scatto e seguito dai compagni si allontanò voltando le spalle, senza timore, e scomparve nella notte di quel gelido Natale di guerra.

L'amore vince l'odio

«Pace in terra agli uomini di buona volontà» cantavano gli angeli attorno alla grotta di Betlemme. Anche quest'anno però in molte parti della Terra non c'è pace vera. Le armi continuano a coprire con il loro micidiale canto di morte ogni parola di pace.

La pace vera non è però frutto dell'attività dei politici: nasce nei nostri cuori e si diffonde attorno a noi. Se vogliamo che il mondo sia nella pace dobbiamo essere noi gli operatori di pace

Dal Web.


Respuesta  Mensaje 3 de 3 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 25/12/2010 21:24
Molto bella!


 
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