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De: lore luc (Mensaje original) |
Enviado: 30/12/2010 17:15 |
Famiglia: 20% di mamme senza papà, ecco 5 possibili motivi
La notizia che alla clinica Mangiagalli di Milano, conosciuta come la "fabbrica dei bambini" del Nord Italia, una neomamma su cinque, nel 2010, non abbia dichiarato il partner, al momento del parto, sta facendo molto discutere. Cerchiamo di capire insieme cosa c |
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Cerchiamo di capire insieme cosa c'è dietro.
Innanzi tutto i numeri, che, in ogni caso, sono riferiti ad una sola struttura sanitaria, seppur significativa, in quanto appartenente ad un'area tra le più "avanzate" in Italia. La percentuale di madri che, al momento della nascita del figlio, ha lasciato in bianco la casella del padre, nel modulo di registrazione, era del 7 per cento 2 anni fa, poi è arrivata al 16 per cento nel 2009 e infine, nel 2010, ha raggiunto quota 22 per cento. Più di un quinto delle madri. Il 30 per cento di esse è straniera, anche perché, tra le non italiane, il tasso di fertilità è molto più alto. Metà di queste madri abita fuori città, una condizione molto diffusa, tra le nuove generazioni, a causa dei prezzi più bassi delle case. Però, poi, ci sono 10 giorni di tempo per indicare il papà del bambino nella registrazione del Comune e lì la percentuale delle mamme sole diminuisce molto (3 per cento nell'ultima rilevazione).
Ed ecco le possibili spiegazioni del fenomeno, secondo i vari esperti interpellati:
- "da un lato c'è la voglia di fare figli, dall'altro la difficoltà di creare una famiglia" (Giancarlo Cesana, presidente della Fondazione Policlinico-Mangiagalli);
- "gli uomini sono sempre più spaventati davanti alla paternità" (Chiara Saraceno, sociologa);
- "le donne sono diventate indipendenti a tal punto da fare un figlio in completa autonomia" (altra ipotesi di Chiara Saraceno);
- "può esserci la voglia di dare il doppio cognome al nascituro: in Italia, infatti, i figli assumono di norma il cognome dell'uomo, a meno che il bambino non sia riconosciuto prima dalla mamma e solo dopo anche dal padre" (Simona Ravizza, Corriere della Sera);
- molte donne si dichiarano madri sole anche se hanno un partner, perché da single è più facile, per esempio, fare ammettere il figlio all'asilo nido" (Sabina Guancia, consigliere di parità supplente in Regione Lombardia).
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Purtroppo penso sia così:
"le donne sono diventate indipendenti a tal punto da fare un figlio in completa autonomia" (altra ipotesi di Chiara Saraceno);
anche se così, a mio parere è peggio ancora:
molte donne si dichiarano madri sole anche se hanno un partner, perché da single è più facile, per esempio, fare ammettere il figlio all'asilo nido" (Sabina Guancia, consigliere di parità supplente in Regione Lombardia).
In ogni caso poveri bambini, hanno tutto quanto il progresso, benessere e tecnologia possano dare, ma manca loro la cosa più importante: una famiglia vera!
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Non so se il mio pensiero e' dovuto all'eta',ma credo che se una donna concepisce un bambino con un uomo valido,non credo che preferisce disconoscerne la paternita'........Penso che questo succede quando dall'altra parte non c'e' garanzia e molte volte gioca anche l'orgoglio femminile....
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De: haiku04 |
Enviado: 03/01/2011 14:05 |
Anni fa essere "ragazze madri" era, sia a livelo economico e sia in rapporto con una società più moralistica, una condizione molto difficile. Oggi le cose si sono abbastanza modificate per cui le donne alle quali scatta il desiderio di maternità, oppure si ritrovano incinta di un partner poco affidabile se non addirittura in fuga, affrontano la maternità con una dinamica assai diversa. Detto questo è indubbio che la figura paterna continuerà sempre ad essere fondamentale, ma meglio una mamma single determinata, che una famiglia disagiata, con tutte le conseguenze del caso, soprattutto per una crescita serena del figlio. O almeno, questo è il mio pensiero.
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