Una lettera che il papà delle bimbe ha mandato alla moglie non lascia molte speranze per la loro sorte

‘Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto’. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende da fonti inquirenti, uno dei passaggi piu’ inquietanti di una delle due lettere che Matthias Schepp, il padre delle gemelline Alessia e Livia, ha scritto e inviato alla moglie Irina prima di suicidarsi. Parole che non lascerebbero molte speranze sulla sorte delle due bimbe, anche se gli investigatori proseguono tuttora le loro indagini. Matthias Schepp, in una lettera indirizzata, prima del suicidio, alla ex moglie afferma, in sostanza, che lei non rivedra’ mai piu’ vive le due gemelline Livia e Alessia come riporta l’ADNKRONOS. Schepp, 43 anni, si e’ suicidato nella notte tra il 3 e il 4 febbraio sui binari vicino alla Stazione ferroviaria di Foggia, dopo aver rapito le sue due figlie, Livia e Alessia. Delle due gemelline di 7 anni non si hanno piu’ notizie dal 30 gennaio.
LA PISTA DEL VELENO - Di oggi è stata la notizia del possibile avvelenamento delle bambine: “Un ulteriore aspetto inquietante, confermato dagli inquirenti, emerge dall’analisi del computer di proprieta’ di Matthias Schepps, il padre suicida delle due gemelline scomparse. Secondo quanto appreso, oltre ai siti sulle compagnie di navigazione tra Marsiglia e Propriano, in Corsica, l’uomo avrebbe visitato alcuni siti dove si trovano consigli e materiali per l’avvelenamento”.

RITORNO SENZA BIMBE - Le fonti dicono che l’uomo avrebbe preso il traghetto Bastia Tolone e a Tolone non avrebbe avuto con sè le bambine.  Shepp aveva fatto la traversata Marsiglia-Propriano il 31 gennaio ed era tornato a Tolone, da Bastia, il 1 febbraio. Due giorni più tardi si sarebbe suicidato sotto un treno Cerignola. Gli inquirenti francesi continuano a raccogliere testimonianze in Corsica per cercare di ritrovare le gemelle svizzere scomparse, dopo la conferma della loro presenza su un traghetto che ha fatto scalo sull’isola, ha riferito una fonte vicina all’inchiesta. Gli inquirenti stanno incrociando i racconti di testimoni che sostengono di aver visto, il 1 febbraio scorso a Propiano, una stazione balneare del sud della Corsica, le due bambine di 6 anni, Alessia e Livia, assieme al padre, Matthias Schepp. Lo svizzero, 43 anni, separato dalla loro madre italiana, le avrebbe portate via il 30 gennaio scorso, dalla casa di St-Sulpice, mentre ce le aveva in affidamento per il fine settimana.