|
De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 13/02/2011 08:52 |
Non solo il giorno di San Valentino si deve esordire l'amore ma penso che gli innamorati devono aver cura affinche' la bellezza del loro sentimento risplenda sempre nel loro sorriso. L'amore e' il dono piu' bello che ci e' dato di elargire e quando lo si incontra nell'altro,allora non lasciamolo sfuggire.......
Lascia fluire il potere dell’Amore, apri il tuo cuore e permettiti di emozionarti, di percepire profondamente tutto ciò che si può sentire! Lascia che tutto ciò che c’è di fantastico nelle altre persone fluisca in te. Sii aperto e ricettivo. Lascia che il tuo cuore si lasci toccare dal cuore del tuo vicino, lascialo respirare, permettigli di essere sensibile e vulnerabile. Non ingabbiarlo dietro muri di protezione, non ce n’è bisogno! Se chiudi il tuo cuore agli altri non stai proteggendo il tuo essere lo stai solo limitando. Permettiti di Amare, senza cercare a tutti i costi una contropartita. Ama senza secondi fini, senza bisogno, senza attaccamento, senza giochetti o pregiudizi. Semplicemente condividi il tuo Amore con il tuo prossimo, solo per la gioia di Amare, attenzione per la gioia di Amare non di essere contraccambiato… Se lo lasci libero di essere se stesso il tuo cuore non si limiterà per paura di soffrire, egli è consapevole che l’Amore guarisce da tutto, non può ferire. E’ il bisogno, la necessità, la pretesa di qualcosa in cambio, il controllo a tutti i costi che fa soffrire, non l’Amore. L’Amore sana, l’Amore guarisce perchè l’Amore semplicemente è! Dal web
SELVA D'AMORE Gaudio l'amarti, illimitato gaudio credere al riso dei tuoi occhi,'
è vertigine ancora la certezza d'esser da te cantata, oh più tardi, negli anni non più miei, or che tremare la vita sento sul ciglio estremo... (Sibilla Aleramo)
Ti Amo Ti amo terribilmente, se sbocciasse un fiore ogni volta che ti penso, ...ogni deserto ne sarebbe pieno... Potrei dimenticarmi di respirare ma non di pensare a te Il grande amore non si può vedere ne toccare, si può sentire solo con il cuore. L'amore non da nulla se non se stesso, non coglie nulla se non da se stesso. L'amore non possiede ne é posseduto: L'amore basta all'amore. Kahlil Gibran
SERA D'ESTATE
Trapeli un po’ di verde il limone, il sifone, il piccolo portone della pensione, trapeli il blu, anche tu vestita col tuo nudo rosa, ogni cosa amorosa. Amore è amore liscio alla sua foce. Un’ alpe zuccherina, l’amore è brina. Che sogno averti vicina notturna, fresca, sottovoce. (Alfonso Gatto)
TI AMO
Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale come se alzandomi la notte bruciante di febbre bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto ti amo come guardo il pesante sacco della posta non so che cosa contenga e da chi pieno di gioia pieno di sospetto agitato ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo ti amo come qualche cosa che si muove in me quando il crepuscolo scende su Istanbul poco a poco ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo. (Nazim Hikmet)
ELLA PASSA RADIOSA
I Ella passa radiosa, come la notte Di climi tersi e di cieli stellati; Tutto il meglio del buio e del fulgore S'incontra nel suo sguardo e nei suoi occhi Così addolciti a quella luce tenera Che allo sfarzo del giorno nega il cielo. II Un'ombra in più, un raggio in meno, avrebbero Guastato in parte la grazia senza nome Che ondeggia sulla sua treccia corvina O dolcemente le illumina in volto, Dove pensieri limpidi e soavi Pura svelano e preziosa la dimora. III Su quella guancia, sopra quella fronte, Così dolci, serene ma eloquenti, I sorrisi avvincenti, i colori accesi Parlano di giorni volti al bene, Di un animo che qui con tutto è in pace, Di un cuore che ama innocente! (George Byron)
BUON SAN VALENTINO A TUTTI GLI INNAMORATI Annamaria
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 5 de 5
Siguiente
Último
|
|
Grazie per gli Auguri
il nostro giorno di
San Valentino
lo trascorreremo a Roma...
...alle ore 14.00 davanti alla porta di un chirurgo
...Ma anche questo è Amore
e gli starò vicino al mio amore...sempre...
nella buona e nella cattiva sorte
|
|
|
|
|
San Valentino Martire
14 febbraio
|
Patronato: Innamorati, Amanti
Etimologia: Valentino = che sta bene, sano, forte, robusto, dal latino
Emblema: Bastone pastorale, Palma
Martirologio Romano: A Roma sulla via Flaminia presso il ponte Milvio, san Valentino, martire.
|
La più antica notizia di S.Valentino è in un documento ufficiale della Chiesa dei secc.V-VI dove compare il suo anniversario di morte. Ancora nel sec. VIII un altro documento ci narra alcuni particolari del martirio: la tortura, la decapitazione notturna, la sepoltura ad opera dei discepoli Proculo, Efebo e Apollonio, successivo martirio di questi e loro sepoltura. Altri testi del sec. VI, raccontano che S.Valentino, cittadino e vescovo di Terni dal 197, divenuto famoso per la santità della sua vita, per la carità ed umiltà, per lo zelante apostolato e per i miracoli che fece, venne invitato a Roma da un certo Cratone, oratore greco e latino, perché gli guarisse il figlio infermo da alcuni anni. Guarito il giovane, lo convertì al cristianesimo insieme alla famiglia ed ai greci studiosi di lettere latine Proculo, Efebo e Apollonio, insieme al figlio del Prefetto della città. Imprigionato sotto l’Imperatore Aureliano fu decollato a Roma. Era il 14 febbraio 273. Il suo corpo fu trasportato a Terni al LXIII miglio della Via Flaminia. Fu tra i primi vescovi di Terni, consacrato da S.Feliciano vescovo di Foligno nel 197. Preceduto da S.Pellegrino e S.Antimo, fratello dei SS.Cosma e Damiano.
IL CULTO
S.Valentino fu sepolto in un’area cimiteriale nei pressi dell’attuale Basilica. E’ sicuro che quel cimitero già esisteva in età pagana. Da questa zona provengono alcuni reperti le più antiche risalgono ai secc. IV-V. Si tratta di titoli sepolcrali. Il pezzo più interessante è il sarcofago a “teste allineate” del sec.IV ora conservato in Palazzo Carrara. E’il tradizionale sarcofago paleocristiano dove sono scolpite attorno alla figura del defunto orante, Scene della vita di Cristo. La prima basilica fu costruita nel sec.IV dato che la collocazione dell’edificio, fuori delle mura della città e in area cimiteriale e sopra la tomba del martire. Distrutta dai Goti, insieme alla città nel sec. VI, sarebbe stata ricostruita nel sec.VII. A conferma di questa ultima costruzione fu il rinvenimento di una moneta di Eraclio del 641. Al periodo della prima costruzione o a quella della ricostruzione del sec.VII, dovrebbe risalire la cripta con l’altare ad arcosolio, cioè sotto una nicchia coperta da un arco e sopra la tomba del martire. Intorno al sec.VII la basilica fu affidata ai Benedettini. Nel 742 vi avvenne l’incontro storico tra il papa Zaccaria partito da Roma verso Terni e il vecchio re longobardo Liutprando. La scelta della Basilica di S.Valentino fu fatta dal re perché all’interno di quella si veneravano le spoglie del glorioso martire alle quali egli attribuiva un valore taumaturgico. Da quell’incontro il re donava al pontefice alcune città italiane tra le quali Sutri. Qui il pontefice ordinò il nuovo vescovo di Terni alla cui morte (760) la città rimase priva del pastore fino al 1218. In questo periodo la basilica fu ggetto di scorrerie prima di Ungari poi Normanni e Saraceni poi degli abitanti di Narni che vantavano pretese su alcuni territori e sulla Basilica. Onorio III nel 1219 vi si recò e consegnò la Basilica al clero locale. Da questo anno in poi non sappiamo più nulla dello stato di conservazione della Basilica. Agli inizi del 1600 doveva apparire fatiscente.
LA RICOGNIZIONE
Nel 1605 il vescovo Giovanni Antonio Onorati, ottenuto il permesso da papa Paolo V, fece iniziare le ricerche del corpo del Santo. Erano partite da tempo anche a Roma le ricerche dei primi martiri della Chiesa e per autenticare la loro esistenza e per accrescerne la venerazione. Il corpo di S.Valentino fu presto rinvenuto in una cassa di piombo contenuta entro un’urna di marmo rozza esternamente ma all’interno intagliata con rilievi. La testa era separata dal busto a conferma della morte avvenuta per decapitazione. Fu portata subito in Cattedrale. Nessuno in città voleva che il corpo del loro martire riposasse nella chiesa madre. Neanche la Congregazione dei Riti era favorevole poiché le reliquie dovevano essere venerate là dove erano state sepolte. Così si decise di ricostruire una nuova Basilica.
LA NUOVA BASILICA
I lavori per la costruzione della Basilica iniziarono nel 1606 e durarono alcuni anni ma già dal 1609 questa poté essere officiata dai PP.Carmelitani, chiamati a custodirla. Nel 1618 il corpo del santo vescovo e martire venne solennemente riportato nella sua Basilica. Nel 1625 l’Arciduca Leopoldo d’Austria, diretto a Roma, fece visita alla Basilica e si assunse la spese per la costruzione di un nuovo altare maggiore in marmo, completato nel 1632, impegnandosi a rendere alla Basilica una parte del cranio del Santo donata alcuni secoli prima ad un suo antenato. Dietro all’altare maggiore è il coro con la “confessione” di S.Valentino, un altare costruito sopra la tomba del martire. Al centro è una tela ovale che ricorda il martirio del santo, opera della fine del sec. XVII. L’episodio del Duca Leopoldo fornì l’occasione per un radicale rinnovamento dell’architettura del tempio, condotto a termine grazie anche all’opera di molti ternani. La Basilica si presenta secondo uno schema caro ai teorici della Controriforma: grande navata unica con attorno cappelle laterali, due grandi cappelle costituiscono il transetto, presbiterio e dietro l’altare del martire con la “confessione”. La facciata del sec.XVII è animata da paraste, un grande portale sormontato da un finestrone. Le statue in stucco raffigurano in alto i santi patroni della città Valentino e Anastasio (+649) e sono state aggiunte nel sec.XIX. L’interno è animato da grandi paraste con capitelli in stile ionico con ghirlande. Queste sorreggono un architrave sporgente dentellato. Due cappelle per lato erano proprietà di alcune famiglie importanti della città. Le più interessanti sono le cappelle del transetto. Quella di destra è dedicata a S.Michele arcangelo ed era la cappella privata della famiglia Sciamanna. Ai lati infatti sono i monumenti funebri di alcuni membri tra i quali un certo Brunoro, vescovo di Caserta morto nel 1647. Al centro è la bella pala con S.Michele che sconfigge il demonio dell’artista romano Giuseppe Cesari detto il “Cavalier d’Arpino”. Esponente di una pittura colta e raffinata, docile alle richieste della Chiesa, che tornava a privilegiare chiarezza dell’espressione e il decoro nella rappresentazione delle figure sacre. Questa immagine è una chiara ripresa del classicismo di Raffaello: equilibrio della posa e fermezza dell’atteggiamento. L’altra cappella è dedicata alla santa carmelitana Teresa d’Avila. La bella pala centrale raffigura la Madonna con il Bambino tra i SS.Giuseppe e Teresa dell’artista Lucas De La Haye, monaco carmelitano della seconda metà del sec. XVII. L’artista fu l’incarico principale della decorazione della basilica. Infatti oltre a questa lascia altri capolavori tra i quali la bella pala centrale con S.Valentino chiede la protezione della Vergine su Terni e ancora una Adorazione dei pastori e una Adorazione dei Magi. Sempre per la basilica realizza le tele con i Quattro evangelisti e una serie con i Martiri ternani (Catulo, Saturnino, Lucio e magno discepoli di Valentino) conservati nella navata. Il suo stile è pienamente barocco: figure ricoperte di sontuosi panneggi che si agitano al vento, intrisi di un colore caldo che fa pensare anche ad un’influenza sull’artista della pittura veneta forse filtrata dal Rubens romano. Al centro del coro è una grande tela raffigurante la Crocifissione dove traspaiono figure intrise di grande drammaticità. Un ultimo capolavoro si può ammirare in una delle cappelle della navata. Si tratta di una tela raffigurante la Madonna con il Bambino ed i SS. Lorenzo, Giovanni Battista e Bartolomeo del 1635, opera di Andrea Polinori, cittadino di Todi. L’ispirazione dell’artista è il Caravaggio ma è abile a regolarizzarlo e depurarlo di ogni aggressività. L’ambiente della cripta presenta l’antico altare ad arcosolio (inserito in una nicchia voltata a botte sopra la tomba del martire) nel quale furono rinvenute le reliquie di S.Valentino. Alcuni reperti dell’area valentiniana sono stati riuniti nell’ambiente accanto alla cripta.
LA LEGGENDA
La festa del vescovo e martire Valentino si riallaccia agli antichi festeggiamenti di Greci, Italici e Romani che si tenevano il 15 febbraio in onore del dio Pane, Fauno e Luperco. Questi festeggiamenti erano legati alla purificazione dei campi e ai riti di fecondità. Divenuti troppo orridi e licenziosi, furono proibiti da Augusto e poi soppressi da Gelasio nel 494. La Chiesa cristianizzò quel rito pagano della fecondità anticipandolo al giorno 14 di febbraio attribuendo al martire ternano la capacità di proteggere i fidanzati e gli innamorati indirizzati al matrimonio e ad un’unione allietata dai figli. Da questa vicenda sorsero alcune leggende. Le più interessanti sono quelle che dicono il santo martire amante delle rose, fiori profumati che regalava alle coppie di fidanzati per augurare loro un’unione felice. Oggi la festa di S.Valentino è celebrata ovunque come Santo dell’Amore. L’invito e la forza dell’amore che è racchiuso nel messaggio di S.Valentino deve essere considerato anche da altre angolazioni, oltre che dall’ormai esclusivo significato del rapporto tra uomo e donna. L’Amore è Dio stesso e caratterizza l’uomo, immagine di Dio. Nell’Amore risiede la solidarietà e la pace, l’unità della famiglia e dell’intera umanità.
GLI EVENTI
A Terni è sorta la “Fondazione S.Valentino”, che cura il culto del Santo durante l’intero mese di febbraio:vi sono programmate grandi iniziative di fede e di cultura, di arte e di scienza, di spettacolo e di divertimento.Da quest'anno è nata inoltre l'Associazione "San Valentino Festival" promossa da Comune, Provincia, Camera di Commercio, Diocesi, Sviluppumbria e Consorzio Cometa per organizzare eventi valentiniani anche nel resto dell'anno.
| |
|
|
|
Mentre urli alla tua Donna c'è un uomo che desidera parlarle all'orecchio. Mentre la umili, offendi, insulti e sminuisci la tua Donna c'è un uomo che la corteggia e le ricorda che è una grande Donna. Mentre la violenti c'è un uomo che desidera fare l'amore con lei. Mentre la fai piangere c'è un uomo che le ruba sorrisi . Anonimo
Sara' poi vero?.........Ma per il giorno di San Valentino, crediamo pure che esista un uomo perfetto!!.....
Qualche frase letta in giro per avvalorare il vero amore:........
Non amare cio' che è perfetto... ma rendi perfetto cio' che ami.....
Se il cielo sapesse quanto ti amo si vergognerebbe di essere cosi piccolo....
Capisci il vero amore di una persona quando vedi che ti sta accanto anche quando non la ami abbastanza...
Se tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto cerca in un altro, che io sono ferma da qualche parte ad aspettare te..
Annamaria
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 5 de 5
Siguiente
Último
|