Mente sulla malattia della figlia per soldi: arrestata

 

 

Così piccola, con un viso da angelo, si mostrava alle telecamere di svariate trasmissioni televisive, tra cui quelle di Barbara D’Urso, come una bambina affetta da un rara malattia: la sindrome del lobo medio. La sua storia aveva commosso in tanti, non sapendo però che tutti quelli appelli, sostenuti dalla madre Luisa Pollaro, per raccogliere fondi e quindi per sottoporre la piccola ad un costosissimo intervento negli Stati Uniti, erano in realtà solo una truffa.

La signora Pollaro, con l’attiva collaborazione del marito Ciotola Vincenzo e di un amico,Gianluca Scelzo, aveva  programmato tutto nei minimi dettagli. Stando a quanto pervenuto aveva falsificato alcuni documenti dell’istituto Gaslini di Genova, dove la figlia Adelaide sarebbe stata ricoverata per disturbi non particolarmente gravi, aveva fatto risultare che era invece affetta dalla “sindrome del lobo medio” e che necessitava di un’ operazione urgente a Houston. Inoltre era riuscita a ottenere il riconoscimento dell’invalidità al 100%,

Come se non bastasse per rendere ancora più credibile il tutto, aveva avviato una vera e propria campagna di raccolta fondi, utili affinchè la piccola potesse usufruire del delicato intervento, possibile solo in Texas: 300 mila euro erano i fondi ai quali la famiglia ambiva e che sperava di racimolare non solo attraverso gli appelli televisivi, ma anche attraverso la vendita del libro Voglia di Vita, nel quale la bambina raccontava la sua triste storia. In poco più di due anni, i soldi raccolti sono stati circa 170 mila euro.

Insomma, tutto era perfetto, tutto quadrava. Ma  A far sorgere dubbi su tutta la vicenda è stato un servizio della trasmissione “Le Iene”.

La Iena Luigi Pelazza è infatti  intervenuta, dando ascolto anche ad una segnalazione che diffidava dal reale utilizzo dei soldi raccolti per le effettive cure della bambina. Ebbene, in seguito al suo intervento in cui la “soffiata” avrebbe trovato conferma, Pelazza avrebbe portato la madre di Adelaide a confermare che i soldi finora raccolti non fossero stati destinati nel modo in cui gli italiani erano a conoscenza, poichè le cure della piccola sarebbero interamente coperte dalla mutua.

Dopo settimane di indagini la Procura di Napoli ha deciso di arrestare Luisa Pollaro con le accuse di truffa aggravata, falso ideologico e falso materiale. Indagati il marito, Vincenzo Ciotola, e l’amico Gianluca Scelzo, per i quali il gip ha respinto la richiesta di obbligo di firma chiesta dal pm Aldo Ingangi.

 

Avevo intravisto questa bambina facendo zapping col telecomando e non solo non mi aveva impetosita, ma l'avevo giudicata odiosa, finta, una piccola attrice lontanissima dai suoi pochi anni e sicuramente anche da una malattia grave. Non mi ero sbagliata!  Però che brutti questi genitori che hanno curato la regia della truffa, e che pessimo esempio soprattutto per la bambina.... consenziente!