Giovinezza di spirito e di cuore
La giovinezza non è un periodo della vita,
è uno stato d'animo, che consiste in una certa forma della volontà,
in una disposizione dell'immaginazione, in una forza emotiva,
nel prevalere dell'audacia sulla timidezza e della sete dell'avventura sull'amore delle comodità.
Non s'invecchia per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni
ma solo quando si abbandona il proprio ideale.
Se gli anni tracciano un segno sul corpo la rinuncia all'entusiasmo li traccia sull'anima. La noia, il dubbio, la mancanza di sicurezza, il timore e la sfiducia, sono lungi, lunghi anni, che fanno chinare il capo e conducono lo spirito alla morte.
Essere giovani significa conservare a sessanta o settant'anni l'amore del meraviglioso,
lo stupore per le cose sfavillanti e per i pensieri luminosi,
la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti,
il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo,
il senso del lato piacevole e lieto dell'esistenza.
Resterete giovani finché il vostro cuore saprà ricevere
i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio, di grandezza e di forza che vi giungono dalla terra, da un uomo o dall'infinito.
Quando tutte le fibre del vostro cuore saranno spezzate e su di essere si saranno accumulati le nevi del pessimismo ed il ghiaccio del cinismo, è solo allora che diverrete vecchi e possa Iddio aver pietà della vostra anima.
Albert Sabin