Conosciamo FabioVolo attraverso i suoi scritti:
Ho imparato a non appoggiare lo sguardo sempre nello stesso modo e con gli stessi occhi... ma a saper riconoscere i miei simili e riconoscermi negli altri. A riuscire il più possibile ad essere vergine negli incontri, cercando di comprendere non solo l'altro, ma anche la parte nuova di me alla quale dà vita.
Tu hai una scatola con una misura e dalla vita prendi solo quello che sta in quella misura; tutto quello che ti capita di più grande e di più ingombrante lo lasci andare. Semplice. Non ti adatti e non vivi la vita per quello che ti offre, ma è la vita che diventa tale solo quando prende la tua misura.
È sempre più forte di me. Lo è sempre stato. Perché a lui basta una parola per farmi male. Anzi, anche meno: una parola non detta, un silenzio, una pausa. Uno sguardo rivolto altrove. Io posso sbraitare e dimenarmi per ore, passare alle ingiurie, mentre a lui per stendermi basta una piccola smorfia, fatta con un angolo del labbro.
Ho imparato che bisogna imparare ad adattarsi senza perdere la propria essenza, che bisogna essere come l'acqua, che se messa in un bicchiere prende la forma del bicchiere,
se messa in una bottiglia prende la forma della bottiglia, adattarsi e cambiare forma senza mai perdere la propria essenza,
...con il tempo molte cose brutte diventano ironiche e divertenti.
Salvarsi la vita,
non è solamente impedirsi di morire fisicamente, ma salvare la nostra persona da maltrattamenti morali, a volte anche da quelli fisici.
Anche se non si sa per quale motivo, si è dipendenti da questi comportamenti, come se fosse la giusta punizione per la nostra inadeguatezza, per il nostro valere nulla …e quindi dobbiamo pagare,
“giustamente pagare”, non rendendoci conto che distruggiamo il nostro “io” …la nostra identità di persona.
Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità?
La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati. Le tue paure, le tue ansie
sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti.
Sei bloccato. Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde?
Diceva che vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più.
Annamaria