Ma sì, il mio nome mi piace, e c'è anche un piccolo aneddoto: da ragazzo mio padre nutriva la passione per il ciclismo, aveva anche disputato gare interessanti, poi una brutta caduta l'aveva fatto desistere dall'agonismo, ma nel frattempo aveva conosciuto Fausto Coppi, anche lui piemontese. Il caso li ha fatti poi rincontrare durante la guerra dove entrambi, motociclisti, finirono prigionieri degli inglesi in nord-Africa. Nei lunghi mesi di detenzione fantasticavano sul loro futuro.... Coppi era già un campione ed era fidanzato con Bruna, una compaesana, mentre mio padre aveva ammiratrici ma ancora nulla di serio, però desideravano entrambi una famiglia e soprattutto dei figli: se fosse nata una femmina si sarebbe chiamata Marina, come quel mare da attraversare per tornare a casa, e infatti sia io che la figlia di Coppi siamo omonime.
Allora questi ragazzi non potevano sapere quello che il destino aveva in serbo per loro, erano solo giovani e con tanta voglia di vivere....