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De: Butterfy (Mensaje original) |
Enviado: 14/12/2009 21:49 |
La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altre parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare: parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme
Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronunciato senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. la nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
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Se mi ami, non piangere
Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo, questi orizzonti senza fine, questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti se mi ami!
Sono ormai assorbito nell'incanto di Dio, nella sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole al confronto! Mi è rimasto l'amore di te, una tenerezza dilatata che tu neppure immagini.
Vivo in una gioia purissima. Nelle angustie del tempo pensa a questa casa ove un giorno saremo riuniti oltre la morte, dissetati alla fonte inestinguibile della gioia e dell'amore infinito. Non piangere se veramente mi ami!
(S.Agostino)
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Quanto prego che sia davvero tutto questo...
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Ci credo anch'io Susy ...
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Signore, è troppo pesante... Per favore lasciami tagliarla un po’...
Signore, per favore tagliala un altro po’... Riuscirò a portarla meglio...
Signore, grazie mille…
Usala come ponte e passa dall’altra parte...
Ahh! E’ troppo corta e non riesco ad attraversare…
C’è solo un’uscita per le sofferenze... passando attraverso di esse. Dio non ti darà mai più di quello che puoi caricare. Quindi, caricati la tua Croce e rallegrati per il premio. Impariamo a caricare la nostra Croce senza protestare e chiediamo al Signore solo forza per continuare e uscirne trionfanti. Qualsiasi sia la tua Croce, qualsiasi sia il tuo dolore, ci sarà sempre uno splendore, un imbrunire, dopo la pioggia... Forse potrai inciampare, forse perfino cadere... Però Dio è sempre pronto a rispondere alla tua chiamata... Dio ti invierà sempre arcobaleni dopo la pioggia.
Susanna ti abbraccio forte
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