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De: lore luc (Mensaje original) |
Enviado: 29/06/2011 08:34 |
Medicina naturale
29/06/2011 - la tecnica come arma di prevenzione
Con la meditazione si riduce la frequenza degli attacchi cardiaci
Secondo
gli scienziati, meditare può essere un'opportunità di prevenzione degli
attacchi cardiaci - Foto: ©photoxpress.com/Kavita
La tecnica orientale candidata a divenire un
mezzo efficace, semplice e gratuito per prevenire gli attacchi di cuore e
ridurne la frequenza fino a quasi il 50 per cento
La cosiddetta meditazione trascendentale – che di
trascendentale ha solo il nome – in realtà consiste nel concentrare la
propria attenzione alla ripetizione di un mantra, ossia di una frase
particolare che ha lo scopo di distogliere l’attenzione dai pensieri
continui che attraversano la mente e ci rendono distratti a noi stessi.
Riuscire
a dedicare 20 minuti per prendersi cura di sé, meglio se un paio di
volte al giorno, con questa tecnica pare si possano ridurre i livelli di
colesterolo, la pressione sanguigna e l’ispessimento delle coronarie.
Sarebbe una vera rivoluzione nella prevenzione di questo genere di
patologie se si riusciranno a ottenere i risultati sperati, fanno notare
i ricercatori che vedranno pubblicati per intero i risultati del loro
studio sulle pagine dell’Archives of Internal Medecine. «Si
tratta di uno studio agli inizi, ma per ora i risultati sono
incoraggianti. Se la meditazione trascendentale dovesse confermarsi un
metodo per prevenire attacchi di cuore, potrebbe diventare un affare
anche da miliardi di dollari», spiega la dottoressa Norma Roenthal del
National Institute of Mental Health.
In questo studio i
ricercatori del Medical College of Wisconsin (Usa) hanno studiato 201
pazienti con un’età media di 59 anni, di entrambi i sessi e con una
diagnosi di restringimento delle arterie. I partecipanti sono stati
seguiti per 9 anni, valutando l’andamento delle condizioni di salute. Dai
dati raccolti si è scoperto che coloro che praticavano regolarmente la
meditazione trascendentale avevano visto ridursi del 47 per cento le
probabilità di avere un attacco di cuore, in confronto alle persone che
seguivano una cura tradizionale.
Nonostante i ricercatori tengano
a precisare che la meditazione trascendentale dovrebbe essere
utilizzata come complemento ai trattamenti farmacologici classici e non
come alternativa, i dati ne suggeriscono l’efficacia. «Lo studio si è
basato su precedenti ricerche che hanno mostrato che un programma di
meditazione trascendentale può ridurre l'alta pressione, il colesterolo,
l'arteriosclerosi e portare a un minor tasso di decessi, attacchi
cardiaci e ictus», conclude il dottor Robert Schneider, coautore dello
studio. [lm&sdp]
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Fragole: rosse golosità che prevengono le malattie e l’invecchiamento
Le fragole sono buone e fanno bene - Foto: ©photoxpress.com/Roidskoi
Il dolce frutto associato a proprietà
antinvecchiamento grazie agli antiossidanti che, tra gli altri,
sarebbero utili nel prevenire malattie come il diabete, il cancro e le
patologie cardiovascolari
Fragole buone buone, cantava Luca Carboni qualche
anno fa – e sul fatto che siano buone tutti concordano. Ma, oltre a
soddisfare il palato, le fragole pare offrano qualcosa in più: preziosi
antiossidanti che combattono l’invecchiamento e possono prevenire
malattie gravi come quelle cardiovascolari, il diabete e il cancro.
Ecco
quanto affermato da uno nuovo studio condotto in team dall’UNIVPM -
Università Politecnica delle Marche e l’Università di Granada in Spagna.
In questo studio, il dottor Maurizio Battino e colleghi hanno
sottoposto un gruppo di 12 – fortunati – volontari sani a una dieta di
due settimane che prevedeva il mangiare mezzo chilo di fragole. I risultati poi sono stati pubblicati sulla rivista Chemistry
e suggeriscono come proprio le fragole siano ricche di sostanze come i
composti fenolici, come i flavonoidi, che combattono lo stress
ossidativo, primaria causa di invecchiamento precoce e sviluppo di
malattie da infiammazione.
«Abbiamo dimostrato che alcune varietà
di fragole eritrociti rendendo più resistenti allo stress ossidativo.
Questo fatto potrebbe essere di grande importanza se si tiene conto che
il fenomeno può portare a gravi malattie», spiega Battino. Ovviamente
i risultati significativi si sono mostrati con l’assunzione di discrete
quantità di fragole, tuttavia, ricorda Battino, «Ora stiamo analizzando
le variazioni causate da mangiare piccole quantità di fragole – di cui
il consumo medio tende a essere una ciotola 150 g o 200 g al giorno».
Sono
diverse le varietà di fragole che i ricercatori stanno studiando in
laboratorio. Questo perché ogni varietà differisce non solo per forma o
sapore, ma proprio per i componenti attivi e la quantità di sostanza
antiossidanti. «Il corpo ha un vasto arsenale di meccanismi
antiossidanti molto diversi, che agiscono a diversi livelli – sottolinea
il dottor Jose Luis Quiles, dell’Università di Granada – Questi possono
essere strumenti cellulari che riparano il materiale genetico ossidato,
o molecole prodotte dall’organismo stesso o assunte attraverso la
dieta, che neutralizzano i radicali liberi».
Ecco, di fatto, un
ottimo modo per aiutare l’organismo a combattere gli attacchi dei
radicali liberi con dolcezza, ma risolutezza: una buona tazza di fragole
ogni giorno che, qualche volta e con moderazione, possiamo anche
abbinare a un po’ di panna, per renderle ancora più golose. [lm&sdp]
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De: haiku04 |
Enviado: 29/06/2011 11:32 |
Tutto ciò che è di aiuto alla prevenzione delle tante patologie, ben venga... poi, se è destino.... |
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