abito a Torino e provo a svolgere il difficile esercizio di mettere insieme i vostri comunicati con una veloce occhiata ai titoli dei giornali. Vi assicuro che non è facile, e per questo ho pensato di scrivervi, perché trovandomi in una posizione un po' intermedia credo di poter capire sia le vostre ragioni che quelle di chi magari ha solo letto i giornali o visto la televisione. Dieci anni fa mi trovavo a Genova, e la consolazione oggi di poter dire che pur sbagliando i modi, avevano ragione (tanto per fare un esempio, nella denuncia ai paradisi fiscali) non cancella la rabbia per come i veri temi di discussione siano stati cancellati dal fragore di quelle giornate. Vedo che avete fatto molti passi avanti rispetto all'ingenuità di quelli come me, ma mi sembra già di vedere la trappola pronta. Perdonatemi allora se ho deciso di scrivervi, non voglio insegnare niente a nessuno, forse è un modo per chiarire i miei pensieri e sentirvi vicini. Voi lo sapete meglio di me, la vera partita non si gioca alla Maddalena ma sui giornali e sulle televisioni, e lì conta il valore simbolico delle azioni, non la loro forza militare. Per questo motivo condivido pienamente la vostra decisione di escludere le forme violente di lotta e di evitare ogni azione che possa recare danno alle persone. E' una prova di grande maturità, ma anche di raffinata strategia. So che è molto più difficile, e richiede molto più controllo, forza e preparazione. Dovete riuscire a mostrare la forza delle vostre idee anche ad un lettore distratto, e questo richiede da una parte molta fantasia e coraggio e dall'altra prendere chiaramente le distanze da chi vuole usare altri metodi, e magari anche provare a dissuaderlo e a bloccarlo perché gioca contro di voi. Il gioco di chi vuole la TAV è semplice: far passare i Notav per dei contestatori violenti senza motivazioni e contro la legalità per giustificare la repressione. Lo si è visto chiaramente in questi giorni. Prima o poi i politici si dovranno rendere conto che la TAV non si riesce a fare, e a quel punto partirà la caccia al colpevole. Se l'opinione pubblica sarà dalla vostra parte, sarà chiaro che si tratta di un progetto che non sta in piedi, diversamente i Notav saranno accusati di non aver consentito la realizzazione dell'opera. Vi troverete così con la storia che vi dà ragione mentre l'opinione pubblica vi dà contro. Lo so che i mezzi di informazione non vi stanno aiutando, ma questi sono quelli che le persone vedono e leggono, per questo motivo ancor di più dobbiamo essere chiari oltre ogni dubbio.
Penultimi pensieri prima della Manifestazione NO TAV del 3 Luglio a Chiomonte/Maddalena...!
pubblicata da Massimo Ciurca il giorno sabato 2 luglio 2011 alle ore 1.30
Certo che più leggo i giornali e le notizie su internet dei vari quotidiani ci si rende conto come la realtà degli avvenimenti e delle considerazioni vengono raggirate, cammuffate, vergognosamente impostate per creare colpevolezza verso chi non piega la testa alle ignobili ed infami ribalderie sciagurate dei politici e del potere; inoltre creano allarmismo generalizzato apposta per boicottare la manifestazione NO TAV del 3 luglio. I giornali sono i soliti...bel giornalismo di "merda"...bei rappresentanti del popolo questi politici di "merda".
Il giornalismo asservito al potere sta continuamente lanciando messagi falsi e contradittori su tutta la vicenda TAV...mai una volta hanno preso in considerazioni le motivazioni che una popolazione, contraria all'opera, ha costruito in tanti anni con l'ausilio di tecnici, scienziati, ambientalisti, operatori del settore. Questi giornalisti hanno solo è sempre sulla penna e sulla bocca gli slogan ormai obsoleti e archetipi di chi li paga e di chi li comanda...sono SERVI viscidi e melmosi che disonorano il giornalismo stesso.
Come se non bastasse aizzano il terrore, la paura, la fobia della "folla" per far si che la gente non vada alle manifestazioni, tra l'altro pacifiche, come quella NO TAV di domenica prossima (l'assessore regionale Bonino si è detta preoccupata per la gente per bene che vi parteciperà in quanto ci saranno i violenti di tutta Europa).
EBBENE sappiate che domenica 3 luglio la Valle di SUSA sarà un serpente umano lumgo da Exilles a Susa con il suo centro proprio a Chiomonte, alla Maddalena dove Voi avete perpetrato l'infamia ignobile di lanciare gas lacrimogeni sulla popolazione presente. Ci sarà tutta la Valle e delegazioni da tutta Italia oltre che dall'estero per presentarvi un popolo pacifico si...,ma che non si arrenderà al vostro servilismo e allo scempio che i vostri padroni politici ed imprenditoriali/mafiosi vogliono fare .
Amici andiamo tutti, ma proprio tutti e con ogni mezzo su a Exilles e a Susa/Giaglione per partecipare in corteo verso La Maddalena di Chiomonte per riprendere "simbolicamente" ciò che appartiene al popolo. Facciamo per un intero giorno un "muro" umano e gandhiano attorno al cantiere per dire NO alla TAV e al potere politico mafioso di destra o sinistra che sia.
Famiglie con bambini, nonni e anziani, giovani e ragazzi, gruppi studenteschi e sociali, movimenti politici liberi, partiti amici, sindacati liberi, scout e associazioni scautistiche, associazioni ecologiste ed ambientali, insegnanti, sacerdoti, frati, disabili, medici, infermieri, avvocati e giudici, operatori di tutti i tipi dalla scuola alla nettezza urbana, operai, studenti...tutti, ma proprio tutti in val di Susa...senza paure e fobie. Non ci sarà nessuna guerra, solo una conferma che il popolo non vuole morire sotto l'oppressione di una oligarchia scandalosa e ignobile.
La TAV è un danno ambientale ed ecologico senza precedenti, è portatrice di malattie e tumori, è una spesa enorme che dovrà pagare il cittadino italiano per decenni, è danaro scippato ai servizi socio-saniati, è contaminamento dei corsi d'acqua e della terra, è perdita di molte falde acquifere, è il deprezzamento di un territorio e delle sue case, è la perdita per 30 anni e forse irreparabililmente del turismo, è il contaminamento del latte e quindi dei prodotti casarecii, è il contaminamento dei prodotti orto-frutticoli, è donare denaro dei contribuenti ai politici e agli imprenditori mafiosi, è la perdita di lavoro centenario di una valle, è la perdita della tranquillità, è la perdita di nuove possibilità di lavoro se si finanziasse uno sviluppo equo-ambientalista e turistico-culturale.
NON è progresso in quanto progresso non vuol dire sempre e solo costruire e cementificare (non siamo più negli anni 50 e le cose sono cambiate - chi ritiene progresso la TAV è archetipo, cioè un uomo primitivo), Progresso oggi giorno è valorizzare l'ambiente e la qualità della vita, aumentare lavoro attraverso lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, è riconvertire tutto con l'energia rinnovabile, è sviluppare il concetto del turismo legato all'ambiente e alla cultura, è valorizzare la terra e l'acqua oltre ai prodotti naturali che da esse si possono coltivare, è anche capire che si può sbagliare, è il coraggio di ammettere di aver sbagliato. Progresso infine è non dare la possinilità a pochi di arricchirsi alle spalle di un popolo che non arriva più a fine mese con lo stipendio, progresso è far si che il popolo sia veramente sovrano e libero di vivere in simbiosi ed empatia col territorio naturale che lo ospita.
INTERESSANTE PERCHE' FA CAPIRE CHE SE NON SI CREDE AI VALSUSINI FORSE SI CREDERA' AI DOCUMENTI CHE CONFERMANO LA PRESENZA DI MATERIALE RADIATTIVO E AMIANTO IN VALLE DOVE DEVONO ESSERE EFFETTUAT GLI SCAVI QUESTI DOCUMENTI E QUESTI STUDI SONO STATI FATTI DAI GEOLOGI DELL UNIVERSITA' DI SIENA.
Il 3 luglio a Chiomonte io ci sarò. E questa è una promessa, non una minaccia, che faccio a mio figlio, ai miei amici, a tutti i cittadini che credono che un altro mondo sia possibile, alle prossime generazioni perché è a loro, soprattutto, che appartiene il futuro. La repressione con armi chimiche altamente tossiche, ruspe e draghe, idranti, attuata lunedì 27 da un governo sempre più debole che usa la forza e l'autorità avendo perso totalmente autorevolezza è l'ennesimo segnale della deriva alla quale è pericolosamente arrivata la nostra fragile, forse inesistente, democrazia.
Tutti i cittadini consapevoli hanno non solo il diritto, ma il dovere di esserci, domenica 3 luglio, per testimoniare fattivamente una solidarietà ad uno straordinario movimento che, pur opponendosi pacificamente, è stato represso duramente, mettendo in pericolo la vita di giovani ed anziani, senza alcun rispetto per i nostri diritti fondamentali. Venite a Chiomonte, cammineremo pacificamente su quella terra che stiamo difendendo, cammineremo insieme in difesa dei diritti che ci hanno sottratto per rivendicare con la sola nostra presenza quella sovranità che ci stanno negando. Venite preparati, non facciamoci cogliere di sorpresa, videocamera alla mano, mascherina imbevuta di maalox disciolto nell'acqua e occhialini da piscina per non subire gli effetti pesanti se dovessero allontanarci, ancora una volta, con le armi chimiche...a sarà dura! perché i violenti sono armati fino ai denti, hanno divise che dovrebbero farci sentire al sicuro ma sono pronti ad attaccarci senza alcun pretesto perché noi, ancora una volta, non gliene forniremo.
Se saremo una moltitudine potremo isolare quei violenti, impedire loro di usare nuovamente quella repressione che lo Stato ha ormai come unica arma per imporre una volontà non condivisa da cittadini informati. Cittadini, non sudditi. Camminiamo insieme verso una nuova idea di democrazia. Potrebbero impedirci di arrivare a Chiomonte, potrebbero fermare autobus, chiudere statali, quindi suggerisco di organizzare una gita a Exilles o a Venaus anche il giorno prima, il sabato. Una bella notte bianca illuminerà questa zona ormai buia della nostra democrazia.