Nadar, 6 aprile 1820 - Parigi. Ricercato per i suoi ritratti da artisti, principi e personaggi famosi, nel 1860 trasferisce il suo studio in Boulevard des Capucines ( la stessa zona in cui i fratelli Lumiere proietteranno le loro prime pellicole ). Ritrae nel suo studio tutti i personaggi di spicco dell'epoca, oltre ai suoi amici artisti, e ritrae Baudelaire come Sarah Bernhardt, Georges Sand come Delacroix, Rossini, Zola, Hugo. Durante le sedute fotografiche ama parlare col soggetto, studiarne non solo le espressioni e le varie angolazioni, ma anche il carattere e la personalità. Le sue doti di sagace caricaturista lo aiutano a catturare nelle fotografie l'animo delle persone. Nei suoi sontuosi ritratti, maniacalmente curati fin nei minimi dettagli, il centro di interesse è e rimane il volto, specchio dell'anima grazie anche ad un uso straordinario della luce ( sia quella naturale che arrivava naturalmente in tralice nello studio che quella artificiale ), ai passaggi di tono che riescono ancora a stupire. Nonostante,o forse grazie proprio alla cura messa in ogni ritratto, e a dispetto dei gesti e delle posture accentuate fatte assumere ai soggetti, questi appaiono sempre spontanei, come se la fotografia rubasse un loro pensiero o stato d'animo del momento. Nel suo studio ospita nel 1874 anche la prima mostra degli ancora sconosciuti Impressionisti. La sua curiosità lo spinge a fotografare anche i sotterranei di Parigi ( grazie all'uso della luce artificiale, suo brevetto) e a fare le prime fotografie da un pallone aerostatico (motivo per il quale Jules Verne si ispirerà a lui per creare il personaggio di Andar de "Dalla Terra alla Luna). Ultime collaborazioni col figlio Paul. Muore il 21 marzo 1910.