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De: Irisblu (Mensaje original) |
Enviado: 27/09/2005
10:29
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Che opportunità hanno le donne di fare carriera? |
E' proprio quello che vogliono sentirsi dire quanti affrontano con disagio il rientro dalle vacanze. Hanno ragione, come mostra un'approfondita indagine dell'Università del Massachusetts
Lo dice anche la scienza: lavorare troppo fa male. Ed è proprio quello che vogliono sentirsi dire quanti affrontano il rientro dalle vacanze con la morte nel cuore al pensiero che il grigiore di un ufficio riprendere saldamente il posto di albe e tramonti sul mare o in montagna. A rivestire di scientificità una convinzione condivisa provvede con perfetto tempismo Allard Dembe, ricercatore del centro per le politiche della salute dell'Università del Massachusetts. In uno studio da lui condotto con altri tre ricercatori, i cui risultati vengono illustrati in un articolo che compare sul numero di settembre di Occupational and Environmental Medicine, stimata rivista di medicina del lavoro, sono state analizzate le storie professionali di 10.793 uomini e donne nell'arco dei 13 anni compresi tra il 1987 e il 2000.
IL CAMPIONE STUDIATO I soggetti studiati, di sesso maschile nel 52,2 per cento dei casi, sono un campione rappresentativo di cittadini statunitensi nati tra il 1° gennaio 1957 e il 31 dicembre 1964, che erano stati scelti in base alle loro caratteristiche sociodemografiche nel 1979, nell'ambito del National Longitudinal Survey of Youth, un progetto di ricerca sostenuto dal Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti sulle condizioni sociali e lavorative dei ragazzi che all'epoca si trovavano tra i 14 e i 22 anni di età.
DANNO DA STRAORDINARI Nei 13 anni presi in considerazione, i soggetti al centro dell'indagine hanno dichiarato 5.139 tra malattie e incidenti legati al loro lavoro, 2.799 dei quali, quindi più della metà, hanno riguardato lavoratori impegnati per troppe ore, che hanno cioè affermato di lavorare regolarmente secondo una di queste modalità: 60 o più ore alla settimana, 12 o più ore al giorno, oppure impiegando normalmente due o più ore per andare e tornare dal luogo di lavoro, o facendo abitualmente straordinari. Le variazioni del tasso di rischio lesioni e malattie all'accumularsi delle ore lavorate sono significative: 12 ore al giorno lo incrementano del 37 per cento, 60 ore alla settimana significano il 23 per cento di probabilità in più rispetto a tempi lavorativi nella norma di andare incontro a problemi di salute, anche gravi, come i disturbi cardiaci e la depressione. Per non parlare dei forzati dello straordinario, che affrontano rischi del 61 per cento più elevati di quelli corsi da chi osserva impaziente lo scorrere dei secondi che lo separano dall'uscita dal luogo di lavoro.
MODELLI MATEMATICI Queste percentuali sono state calcolate utilizzando complessi metodi matematici che hanno permesso di escludere errori metodologici presenti in studi simili compiuti in precedenza.
Chi invece lo cerca o non ce l'ha.. sta bene!?!?!?!?!!?
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Il lavoro debilita l'uomo (e la donna), altro che "nobilita"!
Chi lo cerca e non ce l'ha non sta poi molto meglio...
...non ha soldi, ed ha troppo tempo per pensare,
non può andare in vacanza o fare acquisti...
...e tira avanti a malapena...
Insomma, in un caso o nell'altro non c'è da ridere...
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De: Lemures |
Enviado: 05/10/2005
06:31
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PURTROPPO BISOGNA LAVORARE...................
IL LAVORO FA MALE
LO DICONO IN TROPPI
E' MEGLIO FARE L'AMORE
ANCHE TUTTE LE SERE
SI CHE FA BENE
Chi non lavoraaaaaaaa
non fa l'amoreeeeeeeee
questo mi ha dettooooooo
ieri mia moglieeeeeeeee
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Tua moglie ha ragione,
infatti non riesco a trovare lavoro, e non batto chiodo...
...ma non so se lavorando la situazione migliorerebbe poi di tanto...
Avrei dei soldi, e potrei comprarmi tante cose sfiziose,
ma questo non significa che troverei l'amore..
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De: Lemures |
Enviado: 13/01/2006
05:29
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..ehheeh ho solo riportato un pezzo di una canzone di Celentano!
..io lavoro tanto, molto, pure troppo
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Io non lavoro, in genere, sono disoccupata...
...in questi giorni però ho lavorato come una schiava,
ho avuto un po' di quattrini che m'hanno risolto qualche problema,
a scapito però della vita sociale...
...uhm... non so se è stato un buono scambio...
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...penso che avere una tranquillità economica risolve un certo tipo di problemi.. E' vero che non abbiamo tempo materiale per gli amici, ma in fondo, pure gli amici devono a loro volta lavorare e si fanno gli scrupoli, loro, se non hanno tempo per noi?!?
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De: gianpi |
Enviado: 07/10/2011 20:26 |
"In medio stat virtus" diceva Arisotele.... La virtù sta nel mezzo.... L'ideale sarebbe un pò di lavoro e un pò d'amore.... Ma sono certo che mi dirai che si tratta di una banalità ed, ahimè, avresti ragione, ma non rinunciare mai alla speranza! |
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Sicuramente il troppo storpia in tutti i casi ma se non avessi avuto il lavoro super-abbondante degli ultimi mesi,forse non ce l'avrei fatta a superare il dolore per la perdita del mio compagno.Da una parte è stato un bene ma dall'altra ,forse anche il troppo lavoro mi ha portato ad andare dal cardiologo che non mi ha trovato affatto bene...A parte questo,,di sicuro il lavoro è importante soprattutto per chi vive da sola..chi la mantiene??? |
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ubriacatura da lavoro ...... penso di conoscerla ....... una fuga che non risolve |
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De: haiku04 |
Enviado: 08/10/2011 12:28 |
Una delle fortune della vita è, intanto avere un lavoro, coi tempi che corrono, ma sicuramente avere un lavoro che piace e che stimoli, poichè molte ore della giornata sono dedicate ad esso, mentre purtroppo la maggior parte della gente svolge occupazioni mal pagate e ingrate solo allo scopo della sopravvivenza. Capisco la "fuga" nel lavoro per ubriacarsi di fatica e non pensare al dolore, ma carissima Fly, attenta, riguardati, ora procedi con calma e prenditi delle pause, non farci preoccupare! |
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Il mio lavoro cara haiku è pagato abbastanza bene direi e mi ritengo fortunata ad averlo...a volte il dolore ci porta a farci ubriacare di fatica per non avere il tempo di pensare a scapito,a volte,della salute...devo volermi un pò più bene....grazie |
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Si Fly, devi volerti un pò di bene. Io ho lavorato per 38 anni come dipendente. Poi, da quando mia figlia è diventata presidente di un'associazione, lavoro molto di più, non guadagno nulla se non il rimborso benzina, ma non sono mai stata così gratificata a livello morale. Organizzo gite, viaggi, pomeriggi culturali, abbiamo appena inaugurato un Centro per l'infanzia e conduco corsi di avviamento al pc per gli over 50. E affermo con assoluta convinzione che non è vero che il lavoro fa male. Fa male a chi non ha voglia di lavorare, altrimenti, se piace, è uno stimolo, un confronto con altre persone, un essere al passo coi tempi, è vivere e non vegetare. Un abbraccio a te e a tutti. |
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E' verissimo ciò che scrivi...il lavoro fa bene...aiuta in molti casi...ed a me piace molto lavorare,stare con la gente ,anche se riconosco che è molto faticoso a volte...l'unica cosa nella quale esagero è il poco tempo che dedico al riposo...piano piano... |
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