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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 04/11/2011 06:17 |
I miei occhi ricevono la tranquillità del cielo, ed ecco che sento passare in me ciò che sente un albero le cui foglie, semiaperte come coppe, straripano di luce. Un pensiero torna frequentemente nel mio cuore, come questa bruma che sfiora i prati, mescolandosi al mormorare dell’acqua, agli stanchi sospiri della brezza. Immagino d’avere già vissuto nell’infinito delle cose di questo mondo e che, a questo infinito, ho dato i miei amori e i miei dolori. TAGORE - da Petali sulle ceneri -
BUONA GIORNATA
Annamaria
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Per Romano Battaglia poesie e': - Quando al mattino il sole si leva dietro le montagne e fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno. - Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento e ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani.
- Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge e ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro.
La poesia è il salvagente cui mi aggrappo quando tutto sembra svanire. Quando il mio cuore gronda per lo strazio delle parole che feriscono, dei silenzi che trascinano verso il precipizio. Quando sono diventato così impenetrabile che neanche l'aria riesce a passare. Kahlil Gibran
Per Kafka la poesia e' quasi un attrezzo che punge:"Penso per lo più alla spina dei rovi o di qualsiasi altro arbusto spontaneo. Insomma, scrivere storie è un lavoro da contadini, prosaico quindi. La poesia è più nobile. La scrittura si coltiva per lo più. Della poesia, invece, si va alla ricerca come di una pianta rara all'interno della macchia mediterranea e sui bordi del deserto. Guarda che ho trovato? E chi se lo aspettava di vederla proprio qui? Insomma temo che per fare poesia si deve solo aspettare il momento in cui si manifesta: è come il fiore dell'aloe o diun'agave. Di un'acacia. Di un tamarindo. Generosa con chi ha familiarità con l'assenza. Roba da api del deserto. Che fatica deve essere fare il miele nel deserto. .........
Per il poeta spagnolo Gustavo Becquer la poesia si ritrova anche in un sempice pensiero: "Che cos'è la poesia?", dici mentre fissi la mia pupilla con la tua pupilla blu. "Che cos'è la poesia? E tu me lo domandi? Poesia... sei tu!"
Oppure,ancora: "Maestro a cosa serve la poesia? Perché - rispose il maestro - a cosa serve la luna, o l'azzurro del cielo?"
Penso che ognuno adatti la poesia al proprio vissuto: questo è uno degli indicatori del gradimento o meno di una lettura in versi......prima della loro interpretazione.
“Il poeta è come lui, principe delle nubi che sta con l’uragano e ride degli arcieri, esule in terra fra gli scherni, non lo lasciano camminare le sue ali di gigante (C. Baudelaire)
Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita. (L'attimo fuggente)
POESIE
La mia poesia è alacre come il fuoco trascorre tra le mie dita come un rosario Non prego perché sono un poeta della sventura che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore, sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida, sono il poeta che canta e non trova parole, sono la paglia arida sopra cui batte il suono, sono la ninnanànna che fa piangere i figli, sono la vanagloria che si lascia cadere, il manto di metallo di una lunga preghiera del passato cordoglio che non vede la luce. Alda Merini, da "La volpe e il sipario"
Invito
Brulicanti cerchi impercettibili tutt’attorno mi ronzano e nella testa mi fischiano un arcano richiamo. Volteggiano diafane immagini nei vortici mentali che ad inseguir ci provo: ora li vedo ora li perdo come gnomi burloni o micro bambini a passeggio giocosi nei flussi e sollecite dita mi tendono invitanti negl’alvei delle: metamorfosi …è un filo di magia o una forza sconosciuta che di nascosto gioca? ma se l’afferro: afferrerò – forse p o e s i a. Goran Tunstrom
« Poesia è pensier che manifesta E stringe il Vero in simboli profondi, È fuoco sacro sull'altar di Vesta, Luce di templi, sinfonia di mondi. » (Arturo Graf)
E' in questi versi la sofferenza di un addio del poeta Guillame Apollinaire:
Addio Ho colto questo filo di brughiera Ricordati che l'autunno è morto Non ci vedremo più sulla terra Odore del tempo filo di brughiera Ricorda ancora che io ti aspetto
Sono in versi il delicato ricordo di un amore di Cesare Pavesi:
Tu, screziato sorriso su nevi gelate - vento di Marzo, balletto di rami spuntati sulla neve, gemendo e ardendo, i tuoi piccoli "oh!" - daina dalle membra bianche, graziosa, potessi io sapeva ancora la grazia volteggiante di tutti i tuoi giorni, la trina di spuma di tutte le tue vie - domani è gelato giù nella pianura - tu, screziato sorriso, tu, risata ardente.
Solo nella poesia piu' essere riposta la piu' profonda espressione dei sentimenti.......
BUONA POETICA DOMENICA Annamaria
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De: haiku04 |
Enviado: 06/11/2011 14:04 |
Ana Blandiana
- Credo che esista una categoria di poeti per i quali la poesia è qualcosa di vicino alla religione.
- Entrambe parlano di ciò che non è dicibile, l'ineffabile. Questo crea un'attesa per qualcosa che non si può dire.
- Il poeta cerca di suggerire delle cose: se si dice poco per comprendere di più, allora è meglio dire ancora meno.
- Il passo successivo è non dire nulla. Può sembrare assurdo, ma tutta l'arte moderna è una via verso l'assurdo.
- Il problema è trovare esattamente il punto di equilibrio tra niente e tutto.
- Lo scopo della poesia è quello di ripristinare il silenzio, la capacità di tacere.
- Nella mia vita la poesia e l'attività politica sono sempre state separate.
- Come scrittrice io volevo dire tutto quello che c'era da dire e questo significava godere di una libertà che non c'era.
- Le repressioni che ho subito mi hanno trasformato agli occhi degli altri in una persona che non rinuncia a dire la verità,
- ma la mia verità era semplicemente poesia.
- Per i moderni la poesia è qualcosa che non si può spiegare, è una suggestione.
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Voglia di pace
Le voci dei bimbi il vento raccoglie e poi le sparpaglia tra i rami e le foglie di alberi antichi, con grosse radici che sanno ascoltare le cose che dici per poi raccontarle, giù... giù... nel profondo al Cuore che batte al centro del mondo.
Se un bimbo sorride, sorride anche il Cuore ed ecco spuntare in un prato un bel fiore. Se un bimbo è felice, il Cuore è contento e nascon farfalle che danzan col vento.
Ma, a volte, le risa diventano pianti: le lacrime scendono, calde e pesanti, colpiscon la Terra che trema, impaurita, vedendo la morte mischiarsi alla vita. Ossezia, Israele, Iraq, Palestina... tra bombe e fucili la morte cammina, portando con sé ceceni, afghani e tanti, tantissimi bimbi africani!
Bombardano, sparano e parlan di pace, al Cuore del mondo ‘sta cosa non piace: “Se di odio e violenza riempite la Terra, non siate bugiardi: chiamatela guerra! La pace è sorridere, darsi la mano, dormire tranquilli, guardare lontano e in fondo vedere, nel cielo sereno, i sette colori dell’arcobaleno.
Soltanto se spargi la voglia di amare il vento sorride e può allora portare agli alberi antichi e alle loro radici le voci ed i sogni di bimbi felici!”
Elio Giacone
BUONA GIORNATA
Annamaria |
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Noi donne
Noi donne, noi siamo così vicine alla terra bruna. Chiediamo al cuculo che cosa aspetta dalla primavera, gettiamo le braccia intorno al pino spoglio, cerchiamo nel tramonto segno e consiglio. Amai un uomo una volta, non credeva a niente.. Venne un giorno freddo con sguardo vuoto, se ne andò un giorno triste con oblio sulla fronte. Se il mio bambino non vive è suo... Edith Sodergran
BUONA GIORNATA Annamaria
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È la luce della consapevolezza che rende le cose preziose e straordinarie. E allora le piccole cose non sono più piccole. Quando un uomo, con attenzione, sensibilità e amore tocca un comune sassolino sulla spiaggia, quel sasso diventa un kohinoor. E se tu tocchi un kohinoor in stato di inconsapevolezza, diventerà una comune pietra o nemmeno quella. La tua vita avrà tanta profondità e significato quanta sarà la tua consapevolezza. La gente si chiede, in tutto il mondo: "Qual è il significato della vita?". Per forza il significato si è perso, perché avete smarrito lo strumento per trovare il significato; e lo strumento è la consapevolezza.
Porta lentamente allo scoperto tutto quello che si nasconde nelle profondità. Alcune cose sono spazzatura e devi liberartene. Altre sono perle di saggezza e devi apprezzarle in tutto il loro splendore. Dietro la tua maschera si nasconde tutto ciò che è represso; e sotto c'è la bellezza della tua vera essenza. Raggiungila. -- Osho
Annamaria
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L'ALBA
Ogni alba che sorge e' espressione di speranza, gioia, emozione e che sia sempre realizzazione di noi stessi......
Essa regala all'uomo l'imput a vestirsi del nuovo sole che sorge e stimola il sorriso sulle labbra e la fiducia nel cuore e ci porta decisi a percorrere la strada che puo' portarci verso la realizzazione del nostri sogni,affrontando anche gli ostacoli con tenacia e determinazione......
Dice Paulo Coelho:"Ogni giorno è diverso dall’altro, ogni alba porta con sè il suo speciale miracolo, il suo istante magico, in cui si distruggono gli universi passati e nascono nuove stelle. I Navajo,infatti, insegnano ai loro bambini che ogni mattina il sole che sorge e’ un sole nuovo. Nasce ogni giorno, vive solo per quel giorno, muore alla sera e non ritornera’ piu’. Dicono ai loro piccoli: Il sole ha solo questo giorno, un giorno. Vivi bene la tua vita in modo che il sole non abbia sprecato il suo tempo prezioso.
Il gelsomino notturno
E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso à miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse.
Un'ape tardiva sussurra, trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra và col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s'e' spento...
E' l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova.
Giovanni Pascoli - tratto da Canti di Castelvecchio
Il tramonto della luna
Quale in notte solinga, Sovra campagne inargentate ed acque, Là 've zefiro aleggia, E mille vaghi aspetti E ingannevoli obbietti Fingon l'ombre lontane Infra l'onde tranquille E rami e siepi e collinette e ville; Giunta al confin del cielo, Dietro Apennino od Alpe, o del Tirreno Nell'infinito seno Scende la luna; e si scolora il mondo; Spariscon l'ombre, ed una Oscurità la valle e il monte imbruna; Orba la notte resta, E cantando, con mesta melodia, L'estremo albor della fuggente luce, Che dianzi gli fu duce, Saluta il carrettier dalla sua via; Tal si dilegua, e tale Lascia l'età mortale La giovinezza. In fuga Van l'ombre e le sembianze Dei dilettosi inganni; e vengon meno Le lontane speranze, Ove s'appoggia la mortal natura. Abbandonata, oscura Resta la vita. In lei porgendo il guardo, Cerca il confuso viatore invano Del cammin lungo che avanzar si sente Meta o ragione; e vede Che a sé l'umana sede, Esso a lei veramente è fatto estrano. Troppo felice e lieta Nostra misera sorte Parve lassù, se il giovanile stato, Dove ogni ben di mille pene è frutto, Durasse tutto della vita il corso. Troppo mite decreto Quel che sentenzia ogni animale a morte, S'anco mezza la via Lor non si desse in pria Della terribil morte assai più dura. D'intelletti immortali Degno trovato, estremo Di tutti i mali, ritrovàr gli eterni La vecchiezza, ove fosse Incolume il desio, la speme estinta, Secche le fonti del piacer, le pene Maggiori sempre, e non più dato il bene. Voi, collinette e piagge, Caduto lo splendor che all'occidente Inargentava della notte il velo, Orfane ancor gran tempo Non resterete; che dall'altra parte Tosto vedrete il cielo Imbiancar novamente, e sorger l'alba: Alla qual poscia seguitando il sole, E folgorando intorno Con sue fiamme possenti, Di lucidi torrenti Inonderà con voi gli eterei campi. Ma la vita mortal, poi che la bella Giovinezza sparì, non si colora D'altra luce giammai, né d'altra aurora. Vedova è insino al fine; ed alla notte Che l'altre etadi oscura, Segno poser gli Dei la sepoltura. Giacomo Leopardi
La nascita del sole
"...la sospirata alba è arrivata... e anche oggi la notte si è arresa al fervido sole nascente, che sfolgorante irradia e riscalda ogni consistenza vitale... porgo onore a te meta, sogno, ideale, di calore bruciante riempi la mia anima..." k.a.
La vita... è ricordarsi di un risveglio triste in un treno all'alba: aver veduto fuori la luce incerta: aver sentito nel corpo rotto la malinconia vergine e aspra dell'aria pungente.
Ma ricordarsi la liberazione improvvisa è più dolce: a me vicino un marinaio giovane: l'azzurro e il bianco della sua divisa, e fuori un mare tutto fresco di colore.
Sandro Penna
L'azzurro dell'amore.
L’alba d’azzurro arse il cielo, le rugiade, come colonie profumarono i fiori, d’intenso amore. Vieni a toccare il fuoco dell’azzurro istantaneo, afferra la chiave dell’universo, prendimi per mano, e tuffiamoci nell’infinito, e lasciamo che i suoi petali si consumino, di noi. Altro non vè qui, che spazio aperto, di libere virtù, e tra tanti azzurri celesti sommersi, si perdono i nostri occhi, indovinando i poteri dell’aria, trasportandoci nell’oblio azzurro. Antonio de Lieto Vollaro
Annamaria
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In Gilberto de Nucci c'è una eccellente immagine riguardo al nostro comportamento. Secondo lui, gli uomini camminano sulla superficie della Terra in fila indiana, ciascuno trasportando un sacco davanti e un altro dietro. Nel sacco davanti, noi mettiamo le nostre qualità. Nel sacco di dietro, serbiamo tutti i nostri difetti. Perciò, durante il viaggio della vita, teniamo gli occhi fissi sulle virtù che possediamo, legate al nostro petto. Nello stesso tempo, notiamo impietosamente, sulle spalle del compagno che ci sta davanti, tutti i difetti che egli possiede. E ci riteniamo migliori di lui - senza capire che chi ci segue sta pensando la stessa cosa di noi.
(P. Coelho)
BUONA SETTIMANA Annamaria
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Non aspettare che inizi qualche altro. Tocca a
te, oggi, cominciare un cerchio di gioia. Spesso
basta una scintilla piccola piccola per far
esplodere una carica enorme. Basta una
scintilla di bontà e il mondo comincerà a
cambiare. L'amore è l'unico tesoro che si moltiplica per
divisione: è l'unico dono che aumenta quanto
più ne sottrai. E' l'unica impresa nella quale
più si spende, più si guadagna; regalalo,
buttalo via, spargilo ai quattro venti, vuotati le
tasche, scuoti il cesto, capovolgi il bicchiere e
domani ne avrai più di prima.
(B. Ferrero)
BUONA DOMENICA SERA
Annamaria
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Un vecchio saggio indiano dava questo consiglio agli irruenti giovani della sua tribù: «Quando sei veramente adirato con qualcuno che ti ha mortalmente offeso e decidi di ucciderlo per lavare l'onta, prima di partire siediti, carica ben bene di tabacco una pipa e fumala. Finita la prima pipa, ti accorgerai che la morte, tutto sommato, è una punizione troppo grave per la colpa commessa. Ti verrà in mente, allora, di andare a infliggergli una solenne bastonatura. Prima di impugnare un grosso randello, siediti, carica una seconda pipa e fumala fino in fondo. Alla fine penserai che degli insulti forti e coloriti potrebbero benissimo sostituire le bastonate. Bene! Quando stai per andare a insultare chi ti ha offeso, siediti, carica la terza pipa, fumala, e quando avrai finito, avrai solo voglia di riconciliarti con quella persona». (B. Ferrero)
BUONA GIORNATA ALL'INSEGNA DELLA PAZIENZA Annamaria
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