Il Parlamento? A tariffa. Quanto
costa il voto di un deputato? E' quello che si sono chiesti Gateno
Pecoraro e Filippo Barone in un'inchiesta che verrà trasmessa mercoledì 7
dicembre nella trasmissione di Luigi Nuzzi Gli Intoccabili. Un'inchiesta
che crea un precedente: un deputato, armato di telecamera nascosta, si è
mosso tra le stanze del Parlamento per registrare conversazioni e
confessioni dei suoi colleghi. E il quadro che emerge è talmente
devastante e pietoso che,ra le stanze della politica, è già scattata la
caccia al 'traditore' che con la telecamera nascosta si è immischiato
agli affari (sporchi) della politica. Un filmato ghiottissimo che
avrebbe convinto la Procura di Roma a richiedere le immagini per
indagare.
Anteprima "Gli intoccabili": guarda il video su LiberoTv
L'onorevole tariffa - La
vendita del voto? Una pratica diffusa. "Ormai è tutto...Tutto una
tariffa", spiega un onorevole. "Ma la tariffa tua quant'è?". Quindi la
riposta: "A vostro buon cuore...". La replica piccata: "No, no, la
tariffa la devi fare tu". Ma non è soltanto questione di tariffa.
Dall'inchiesta emerge per esempio che Antonio Razzi, il dipietrista
passato con Berlusconi, chiese e ottenne l'istituzione del consolato
onorario di Lucerna. E poi c'è il caso di Aldo Biagio, al quale per
cambiare casacca era stata offerta la possibilità di aprire una
"qualsiasi fondazione" a cui successivamente "ti faremo avere un
contributo di un milione e mezzo da Finmeccanica o un'altra società".
Finanziamenti 'illeciti' - Ma per entrare nella
Casta devi pagare. Choccante quanto racconta un deputato del Pd che "si
impegna a versare la somma di euro 50mila quale contributo alle spese
che il partito sostiene per la campagna elettorale". Una sorta di
finanziamento illecito autarchico (e dittatoriale). Simile il meccanismo
svelato da un onorevole della Lega Nord, che si sfoga: "Però non è
giusto che tutti i partiti prendono i soldi dai parlamentari. Non va
bene così. Non è una cosa corretta. La Lega è diventata un partito
d'affari. Fanno quello che fanno tutti. E ti fanno firmare un contratto
eh? Ti fanno firmare l'impegnativa. Hanno voluto un assegno post datato
di 25mila euro...". Quindi il deputato chiede a chi nasconde la
telecamera: "Ma piuttosto, voi quanto gli date, di pizzo, ogni mese?".
Ossessione vitalizio - Uno spettacolo indecoroso,
dunque, quello che offrono i nostri onorevoli spogliati dai formalismi
di un discorso pubblico. Un quadro sconcertante condito anche da
ignoranza e volgarità. L'ossessione principe è quella del vitalizio.
Così un politico spiega: "Adesso devi fare quattro anni, sei mesi e un
giorno. Perciò fatti nu poco li cazzi tua e non rompere più i
coglioni...". E ancora: "Meno di un anno e ti entra il vitalizio. Tu che
cazzo te ne fotte, dico io? Tanto questi sono tutti malviventi. A te
non ti pensa nessuno. Te lo dico io, caro amico. Che questi, se ti
possono inculare, ti inculano senza nemmeno vaselina". Sic...