LA NOTTE D'INVERNO
E ancora la notte d'inverno, e la torre del borgo cupa con suoi tonfi, e le nebbie che affondano il fiume, e le felci e le spine. O compagno, hai perduto il tuo cuore: la pianura non ha piu spazio per noi. Qui in silenzio piangi la tua terra: e mordi il fazzoletto di colore con i denti di lupo: non svegliare il fanciullo che ti dorme accanto coi piedi nudi chiusi in una buca.
Salvatore Quasimodo
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