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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 24/09/2011 07:32 |
Un Uomo vide che Oggi non e' il Domani di
Ieri, ma che è invece la Vigilia del Domani... E che il Presente non e' solo il successore di
Ieri,ma che ne e' l'Erede... E che bisogna cogliere il Presente nel Presente
stesso, e non attendere un pochino,perchè e' proprio quel pochino che fa si' che non si
abbia piu'Presente. C.Peguy
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Quando si è visto una sola volta lo splendore
della felicità sul viso di una persona che si ama,
si sa che per un uomo non ci può essere altra
vocazione che suscitare questa luce sui visi
che lo circondano.
(A. Camus)
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Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me -Nazim Hikmet
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me non dico che fosse come la mia ombra mi stava accanto anche nel buio non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi quando si dorme si perdono le mani e i piedi io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me non dico che fosse fame o sete o desiderio del fresco nell'afa o del caldo nel gelo era qualcosa che non può giungere a sazietà non era gioia o tristezza non era legata alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi era in me e fuori di me. durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.
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e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia. |
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Hanno detto......
A nessuno la vita è stata data in possesso, a tutti è stata data in usufrutto.
(L. Caro)
Ogni esperienza vissuta, ogni realtà con la quale siamo venuti a contatto nella vita è uno scalpello che ha creato la statua della nostra esistenza modellandola, plasmandola, modificandola. Noi siamo parte di tutto quanto ci è accaduto.
(O. S. Marden)
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Un giorno un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto "Sono cieco, aiutatemi per favore" Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò delle monete, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase. Il pomeriggio il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato. Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo" Sorrise e se ne andò. Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto: "Oggi è primavera e io non posso vederla" |
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Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l’ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c’è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare
Oceano Mare di A. Baricco
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Uno dei monaci del monastero di Sceta commise una grave mancanza, e così fu chiamato l'eremita più saggio perché potesse giudicarla. L'eremita si rifiutò, ma i monaci insistettero tanto che lui finì per andare. Prima, però, prese un secchio e lo forò in vari punti. Poi, lo riempì di sabbia e s'incamminò verso il convento. Il superiore, vedendolo entrare, gli domandò che cosa fosse. "Sono venuto a giudicare il mio prossimo - disse l'eremita -. I miei peccati stanno scorrendo dietro di me, come scorre la sabbia di questo secchio. Ma, siccome non mi guardo alle spalle e non mi rendo conto dei miei stessi peccati, sono stato chiamato a giudicare il mio prossimo!". I monaci allora rinunciarono alla punizione all'istante.
(P. Coelho)
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La vita è un viaggio.
La vita è un viaggio. Si arriva passo dopo passo. E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita. E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto.
Non lasciatevi sfuggire nulla. Non guardate al di sopra delle spalle degli altri. Guardategli negli occhi. Non abbracciate un corpo, abbracciate una persona.
Sensazioni, impulsi, desideri, emozioni, idee, incontri, non buttate via niente. Un giorno scoprirete quanto erano grandi e insostituibili. Ogni giorno imparate qualcosa di nuovo su voi stessi e sugli altri.
Ogni giorno cercate di essere consapevoli delle cose bellissime che ci sono nel nostro mondo.E non lasciate che vi convincano del contrario.
Guardate i fiori. Guardate gli uccellini. Sentite la brezza. Mangiate bene e apprezzatelo. E condividete con gli altri, assaporando insieme la bellezza dell’alba e del tramonto.
(Da “C’è qualcuno lassu’” di Bruno Ferrero)
Tu che sei in viaggio, sono le tue orme la strada, nient’altro; Tu che sei in viaggio, non sei su una strada, la strada la fai tu andando. Mentre vai si fa la strada e girandoti indietro vedrai il sentiero che mai più calpestarai. Tu che sei in viaggio, non hai una strada, ma solo scie nel mare.
Antonio Machado
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La Fragilità La fragilità è un valore umano. Non sono affatto le dimostrazioni di forza a farci crescere, ma le nostre mille fragilità: tracce sincere della nostra umanità, che di volta in volta ci aiutano nell’affrontare le difficoltà, nel rispondere alle esigenze degli altri con partecipazione. La fragilità è come uno scudo che ci difende dalle calamità, quello che di solito consideriamo un difetto è invece la virtuosa attitudine che ci consente di stabilire un rapporto di empatia con chi ci è vicino. Il fragile è l’uomo per eccellenza, perché considera gli altri, suoi pari e non, potenziali vittime, perché laddove la forza impone, respinge e reprime, la fragilità accoglie, incoraggia e comprende. Vittorino Andreoli Da: L'uomo di vetro
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Ogni uomo ha un fratello che è la sua copia esatta. E’ muto e cieco e sordo ma dice e vede e sente tutto, proprio come lui. Arriva nel giorno e scompare la notte, quando il buio lo risucchia sottoterra nella sua vera casa. Sta disteso a terra perché glielo ordina la luna, sta in piedi su una parete quando il solo glielo concede, sta attaccato ai suoi piedi, perché non può andarsene. Mai. Quest’uomo è la tua ombra. E’ con te quando sei nato. Quando perderai la vita, la perderà con te, senza averla vissuta mai. Cerca di essere te stesso e non la tua ombra o te ne andrai senza sapere che cosa è la vita.
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".. Nessuno può rivelarvi alcun ché se non ciò
che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra deltempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma
piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare
nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della
vostra stessa mente... (Khalil Gibran)
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De: gianpi |
Enviado: 27/12/2011 19:03 |
Sursum corda! |
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Noi siamo come nuvole che velano la luna a mezzanotte; Così irrequiete sfrecciano, e sfavillano, e fremono, striando l'oscurità radiosamente! - eppure subito la notte si richiude attorno le cancella:
o come lire dimenticate, le cui dissonanti corde rendono a ogni vario soffio del vento una risposta diversa, alla cui fragile struttura nessuna nuova vibrazione apporta un tono o una modulazione pari all'ultimo.
Noi riposiamo, e un sogno ha la potenza di avvelenarci il sonno. Ci alziamo, e un pensiero errante può inquinare il giorno. Sentiamo, concepiamo o ragioniamo, ridiamo o piangiamo, ci disperiamo, o gettiamo via ogni affanno:
è tutto uguale! Sia una gioia o un dolore, il percorso da compiere dal suo abbandono non si è ancora concluso l'ieri dell'uomo non può mai essere simile al domani; niente nel mondo può durare, eccetto la Mutevolezza (Percy B. Shelley)
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