Questo mondo sommerso, formato dalle statue "affondate" dello scultore Jason de Caires Taylor, crea davvero visioni eteree ed etremamente suggestive che si fondono con lo stesso "spettacolo" del mare.
E non bisogna sottovalutare anche il fatto che queste statue, costruite in calcestruzzo, favoriscono soprattutto l’insediamento dei coralli e degli organismi marini, espressamente previsti come "coautori" delle opere, trasformandole piano piano in popolati “condomini viventi”, così come accade con tutti gli innumerevoli relitti nelle vaste profondità marine.
“The Silent Evolution” (Evoluzione silenziosa) il “museo” sommerso delle statue di figure umane a grandezza naturale e dei vari oggetti che Jason de Caires Taylor ha realizzato appositamente e che trovano posto in fondo al mare del Messico, precisamente nella penisola dello Yucatan, emblema della famosa “Costa Maya”. Nel Parco Marino Nazionale di Cancun, Isla Mujeres and Nisuc, si è infatti da poco completata la prima trance di figure, ispirate sia al mondo contemporaneo che a quello della cultura Maya di cui pesci, molluschi e invertebrati si approprieranno lentamente aggiungendo a loro volta altri suggestivi effetti scultorei.
Non ho resistito e ho "rubato" queste meravigliose immagini che danno un'idea della bellezza di questa testimonianza scultorea della vita di tutti i giorni in fondo al mare: un uomo seduto alla sua scrivania o intento a battere una lettera su una vecchia macchina da scrivere, o bambini che si tengono per mano in un girotondo o un ciclista, impegnato in una corsa sulla sua bicicletta. Una bambina che stringe la sua borsetta o un vecchio pensieroso e forse triste. Dei frutti o un orologio o addirittura un cubo di Rubik lasciati su un tavolino. Insomma davvero "tutti" in fondo al mare!
Queste sono le opere di Jason de Caires Taylor, che ha creato il museo più grande del mondo nei fondali del mare messicano, queste le sue "meraviglie" che potrebbero anche servire allo sviluppo dei coralli della barriera corallina, aiutandone o almeno non disturbandone lo sviluppo.