-
L'art. 18 fu una scelta di civiltà e anche se non viene applicato a tutti i lavoratori dipendenti, cosa peraltro ingiusta, sancisce praticamente il diritto di un lavoratore dipendente a non essere trattato come uno schiavo dal datore di lavoro e in un paese veramente civile la logica vorrebbe che esso venisse esteso a tutte le categorie del lavoro dipendente. Contrariamente a quanto affermano i politici , i giornalisti, e i conduttori TV destrofili, il diritto ad essere licenziati solo per giusta causa esiste più o meno in tutti i paesi più progrediti d'Europa, sia pur con formulazioni diverse, e NON, soltanto in Italia, come affermano tutti questi bastardi. Quello che tiene gli investitori stranieri lontani dall'Italia, come tutti noi ben sappiamo, sono le nostre lungaggini giudiziarie che riguardano anche le cause di lavoro, unite ad una burocrazia assurda e ad una corruzione diffusa. Se la Fornero fosse stata in buona fede e avesse avuto davvero l'intento di attirare in Italia il capitale straniero avrebbe proposto una riforma per accellerare l'iter giudiziario delle cause di lavoro e un'altra per eliminare o ridurre al massimo tutti quei lacci burocratici che gravano su chi intenda avviare un'impresa in questo paese, ma invece, con la sua riforma attuale si propone di ridurre ulteriormente i diritti dei lavoratori dipendenti eliminando appunto l'art 18, cosa che non credo interesserà granchè l'investitore straniero il quale invece gradirebbe molto di più che in materia di lavoro e di disciplina giuridica sull'impresa l'Italia avesse una giurisprudenza più in sintonia con quella dei paesi europei più avanzati, e cioè, l'esatto contrario di quello che si sta proponendo di realizzare oggi in questo paese dove invece si tiene a mantenere lo status quo ( vedi le false liberalizzazioni e la falsa lotta all'evasione fiscale ).Ma da un governo di vecchi parrucconi e di vecchie babbione, tutti professori o banchieri di stampo bocconiano e neoliberistico fino alla morte, si puo' forse pretendere che abbia interessi diversi da quello di foraggiare le banche di costoro alleggerendo le tasche di quei cittadini che alla fine pagano sempre tutto? Quando quel sobrio pagliaccio di Monti all'inizio parlava di manovre economiche che sarebbero state portate avanti nell'insegna della giustizia e dell'equità sociale, viste le merdate che invece sta " portando avanti ", ho l'impressione che abbia confuso il termine " equità " con quello di "equitalia ", il che spiegherebbe tutto. C'è chi sostiene che questo governo tecnico sia di stampo velatamente conservatore e condizionato in parte, nelle sue scelte, da Berlusconi con la compiacenza del Terzo Polo e la passività del PD e del capo dello stato, io invece affermo che questo governo è dichiaratamente e spudoratamente di stampo fascista ed è totalmente condizionato dalle banche, dalla Merkel e da Sarkozy ( servi del potere bancario internazionale ) nonchè da Berlusconi e dal Terzo Polo con la piena accondiscendenza del PD, di Giorgio Napolitano e degli alti prelati del Vaticano. Non ci vedo quindi proprio niente di buono nè in quello che Monti ha fatto finora, nè in quello che si propone di fare in seguito.