Il cuore di una madre è un abisso
in fondo al quale si trova sempre un perdono.
Honoré de Balzac
La mano che fa dondolare la culla
è la mano che regge il mondo.
William Ross Wallace
Le verità che contano, i grandi principi,
alla fine, restano sempre due o tre.
Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino.
Enzo Biagi
La parola "MAMMA" è nascosta nel cuore
e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa
e si mescola all’aria chiara.
Kahlil Gibran
E’ quindi con i versi che seguono
che vi/mi auguro una domenica felice
o con la mamma, o con il pensiero della mamma,
o con il ricordo e la nostalgia della mamma,
o con le mogli/compagne mamme dei nostri figli…
Le immagini sono tutte della grande pittrice americana
Mary Cassatt che, pur senza averla potuto vivere personalmente,
si distingue per la grande quantità e qualità
di dipinti dedicati alla maternità...
Come sempre mi piacerebbe leggere le poesie vostre...
o di altri autori che dedichereste alla mamma...
IL SORRISO DELLA MADRE
Angiolo Silvio Novaro
Benedetta la casa
illuminata dal sorriso della madre!
Sorriso della madre!
Più nitido e luminoso del primo raggio di sole
quando appare alla creatura
che riapre gli occhi al mattino,
lusinghiero
quando saluta e dice addio da un davanzale
e accompagna fino alla svolta della strada,
e chi si allontana se la porta nel cuore
e la strada gli sembra più amabile di ieri
e il mondo gli sembra più roseo…
MIA MADRE ETERNA MARGHERITA
Mario Luzi
Mia madre, mia eterna margherita
che piangi e mi sorridi
viva ora più di prima,
lo so, lo so quel che dovrei, pazienza
di forte non è questa ostinazione
d’uomo che teme la sua resa. Forza
è pace. Il sopore che s’insinua
nell’ora giusta fra due giuste veglie
è forza anch’esso, non viltà. Ma ormai
che i tuoi occhi mi s’aprono
solamente nell’anima, due punti
tenaci al fondo del braciere
con cui guardare tutto il resto, o santa,
non è il taglio a fil di lama
che partisce ombra e sole in queste vie
puntate contro il fuoco
del mare all’orizzonte, è un altro il segno
a cui dovrò tener fronte, segno
che ferisce, passa da parte a parte
L'ADOLESCENTE
Jan Ramòn Jiménez
Il baule attende, già chiuso,
nel patio di marmo
«Mi dimentico, madre, non ricordo...
Madre, che cos'è quel che dimentico?»
«La roba c'è tutta, figlio.»
«Sì, ma qualcosa manca, e non ricordo...
Madre, che cos'è quel che dimentico?»
«I libri ci son tutti, figlio?»
«Sì, ma qualcosa manca, e non ricordo...
Madre, che cos'è che dimentico?»
«Sarà il tuo ritratto, figlio.»
«No! mi manca qualcosa, e non ricordo...
Madre, che cos'è che dimentico?»
«Non pensarci più, dormi, figlio.»
«Madre! (L'aurora è nuova.) La tua viva
voce risuonerà, senza ch'io l'oda!
Solo un'ora nel mezzo,
e già il mondo è vuoto!
Non vanno in nessun luogo
le strade del mattino!
Madre, madre, ora so che mi mancava:
tutto, te, me!
Oscuro il nord.
Sibila il vento, freddo e grande.»
MAMMA
Alda Merini
Mamma sono “Indra”.
Lascia che io
ti guardi nei raggi del sole.
Mamma sono
nuvola e presto sarò da te.
Mamma sono vento
e tu sei tempo infinito.
La sfida è questo oceano di nuvole.
Ma dopo il temporale
saremo liberi….
arcobaleni di essenza.
Mamma dolce fior di loto
al cospetto di Dio!
MIA MADRE
De Amicis
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant'anni e più la guardo
e più mi sembra bella.