Senza scorta, sembra essere scomparso nel nulla Pino Masciari, il testimone di giustizia che Ivrea ha insignito della cittadinanza onoraria nel 2008. Imprenditore edile calabrese, Masciari è sotto protezione dal ‘97 per aver denunciato la ‘ndrangheta e le sue collusioni con il mondo della politica.
Ieri mattina, dal “Blog degli amici di Pino Masciari” è stato dato l’allarme: «Pino Masciari è in grave pericolo di vita. Alle ore 8.00 è stato lasciato “senza scorta” in terra di Calabria, a Cosenza».
Non è ancora chiaro cosa sia realmente successo: «Non è chiaro cosa venga ordinato alla scorta, di preciso, poco prima della partenza – racconta ancora il blog -. Fatto sta che gli agenti allargano le braccia e si defilano. Pino Masciari resta solo. In balia dei suoi nemici ‘ndranghetisti. Deve fare in fretta, nascondersi, fuggire via: il pericolo di vita è reale. E se ne perde ogni traccia».
Dalle otto di ieri mattina, mentre l’allarme si diffonde rapidamente su internet, grazie anche a Facebook, Pino Masciari non dà alcuna notizia di sé. Nessuno pare sapere dove sia e, soprattutto, non si sa se sia in fuga o se gli sia successo qualcosa.
Le persone a lui vicine temono che questa scomparsa, causata dall’allontanamento della scorta, sia una ritorsione per le parole espresse, 36 ore prima, a Corigliano Calabro, dove era ospite di una scuola. Nel constatare l’assenza delle autorità (tanto civili che religiose) Masciari non aveva trattenuto rabbia e delsuione: «Dove sono le Istituzioni – aveva tuonato -? Le cosiddette Autorità hanno sempre da fare quando si parla davvero di legalità?».
Nel seguito del suo intervento aveva poi rincarato la dose: «Qui devono venire, tra questi ragazzi. Questi sono i veri impegni, qui c’è la gente onesta. Per loro, per i nostri figli, dobbiamo ancora crederci, in una Calabria migliore. Ci vuole coraggio, la paura non ci salverà».
Ma ora, ad aver paura, sono i suoi amici, i suoi sostenitori: «Chi tocca i fili muore. Chi si permette di censurare le assenze dello Stato pure. Pino Masciari è solo, senza scorta: se ne perdono le tracce alle 8 odierne a Cosenza. Gli agenti che lo scortano in Calabria vengono destinati ad altri servizi. E lui cerca di tornare al Nord fuggendo di nascosto, come un ladro. Ma su Pino Masciari pesa la condanna a morte di alcune ‘ndrine, e lo Stato lo sa».
Anche sulla pagina web di Libera Ivrea è comparso immediatamente un appello: «É successo di nuovo. Alle 8 di questa mattina Pino Masciari è stato abbandonato dalla scorta a Cosenza, per l’ennesima volta. Non ci sono notizie di lui e nessuno riesce a raggiungerlo neanche telefonicamente. Siamo tutti molto in apprensione in questo momento. É un fatto assurdo, che diventa allucinante e diabolico per la puntualità con cui avviene ogni volta che Pino si reca nella sua Calabria; siamo indignati per queste mancanze (casuali?) dello Stato».
Su Facebook, si moltiplicano appelli e messaggi di solidarietà, mescolati alla preoccupazione. E’ anche possibile sottoscrivere una petizione indirizzata al Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri: «Chiedo con forza – recita il passo più significativo del testo - che alle parole (pronunciate proprio ieri, mentre si commemoravano Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta) seguano fatti e comportamenti coerenti e concreti: il Ministero si attivi immediatamente per sapere dove e in quali condizioni si trova Pino Masciari e ripristini immediatamente la scorta per assicurargli la dovuta protezione». |