Salve a tutti. Mi chiamo Mario Rossi. Non ho mai capito molto questa cosa della TAV in Valsusa, anche perché non abito lì e quindi non mi tocca. Mi pare di aver capito che è un treno che farà risparmiare del tempo per andare da Torino a Lione, e che è il pezzo di una super-ferrovia che andrà da Lisbona a Kiev, collegando per bene tutta l’Europa. Quindi non ho mai capito perché c’è gente che fa tanto casino per questa storia, manco si stesse parlando di mettere una centrale nucleare. Anzi, è un treno e quindi è pure ecologico. Non si può dire sempre di no a tutto: se si fosse ragionato sempre così, ora non avremmo nemmeno il Fregiùs, tanto per fare un esempio che in questi mesi sto sentendo molto. Il progresso è importante, e poi è un progetto europeo; è già stato approvato, se ci tiriamo indietro l’Europa s’incazza e noi restiamo tagliati fuori dai collegamenti. Capisco che per chi vive là non è bello vedersi rovinare la valle, ma da qualche parte ‘sto treno dovrà pure passare, in fondo che male fa? Nemmeno a me mi piacerebbe un treno vicino a casa mia, la cosa del “non nel mio giardino” la capisco pure; ma se non ci sono alternative, che si deve fare? Poi nei telegiornali fanno vedere tutti quegli invasati, nottav o come si chiamano, che fanno casino, tirano pietre e fanno male ai poliziotti: la scorsa estate ne hanno feriti 300, così dice la polizia. E a me queste cose mi stanno sui coglioni.
Ieri ho letto che la Francia forse vuole tirarsi indietro, perché dice che la TAV costa troppo e che è inutile perché il traffico su quella tratta è in calo. In realtà non è che l’aveva detto il governo, ma era un articolo dell’efigarò, un giornale francese. Ma visto che pare che è un giornale importante, in Italia i politici si sono tutti preoccupati, perché se non c’è il pezzo francese è un po’ un casino, perché non penso che si può fare la Torino-Lione se non c’è più Lione. Ho visto che questa cosa ha fatto dire più o meno le stesse cose a gente del PD e a gente del PDL, che tutti hanno cercato smentite dal governo francese e hanno detto che se non si fa la TAV, siamo nella merda. Quindi se tutti si preoccupano vuol dire che non è questione di destra o sinistra. Comunque ora la cosa è rientrata, la Francia ha detto all’Italia che la TAV la farà, non sia mai che dovessero rinunciare a un’opera così figa. E a questo punto, tutti i politici italiani si sono tranquillizzati e sono tornati a fare la spending reviù e a parlare delle regole per le elezioni.
Poi oggi, mentre stavo facendo i conti su quanto mi resta per arrivare a fine mese, a un certo punto faceva caldo e ho fatto una pausa; e non so perché, mi sono messo a pensare a sta cosa della TAV, della Francia e tutto il resto, partendo da alcune cose semplici semplici. E mi sono detto: come mai, dopo un secondo dalle notizie dell’efigarò, PD e PDL hanno strippato e si sono messi a chiedere smentite, a parlare di catastrofi, a contattare i francesi, con una fretta che di solito non hanno? Che poi, in effetti, pensandoci bene, quando destra e sinistra si muovono insieme, è quasi sempre per fare gli indulti, tagliare le pensioni, e cose così. Non è che pure stavolta c’è una fregatura? Allora sono andato a rileggere le motivazioni della Francia: quali erano? Ah sì, che la TAV è costosa e non serve, perché il traffico su quella tratta è poco. Sono stato un po’ a riflettere, perché queste cose mi pareva di averle già sentite da qualche parte, mi pare a pagina 50 di qualche giornale, vicino all’oroscopo e al sudoki. Poi mi sono ricordato che quei nottav dicevano cose simili, e che in effetti le dicevano anche un bel po’ di cervelloni e tanti movimenti. E pure molti sindaci e molti valsusini. Anzi quasi tutti i valsusini, forse: non mi pare di avere mai sentito di manifestazioni Sì Tav, per esempio.
Forse qualcosa non va, mi sono detto, stasera anziché guardare i tiggì mi metto a cercare su internet, così stacco anche un po’ da Farmville. Allora ho letto, per esempio, che il Portogallo qualche mese fa si è già tirato indietro perché non ha soldi; e quelli che ha, deve spenderli per le cose utili; e mi sono detto: ma allora non è vero che non si può tornare indietro, soprattutto se non si hanno soldi e mi pare di aver capito che pure qua non siamo messi tanto bene.
Poi ho visto che molti professoroni hanno risposto punto per punto, dati alla mano, al documento con cui il governo spiegava perché la TAV va fatta per forza, anche se c’è la crisi. Del documento del governo lo sapevo, è uscita la notizia su tutti i giornali, ma delle risposte dei professori non sapevo niente, però girando un po’ le ho trovate: http://www.notav.info/wp-content/uploads/ANALISI-DOCUMENTO-GOVERNO-28.03.12.pdf
Sono 20 pagine, mi ci sono dovuto un po’ applicare e me le voglio rileggere bene, ma ho capito molte cose interessanti: innanzitutto, che non si dice “la” TAV ma “il” TAV perché T sta per “treno” e non per “trena”; e poi altre più importanti; alcune mi dispiacciono ma non mi riguardano personalmente, per esempio ci sono grossi rischi per la salute, perché ci sono problemi di radioattività. Altre cose riguardano tutti, per esempio mi sono incazzato quando ho scoperto che si possono spendere miliardi per arrivare un po’ prima a Lione, che manco so dov’è, mentre a me mi tagliano la pensione. Ho anche pensato: ma tra tante cose serie per cui agitarsi, perché i partiti ci tengono così tanto a ‘sta cazzo di ferrovia? Non è che per caso ci sono dei magna-magna? Il PD ha pure espulso alcuni amministratori contrari al TAV, ma mi pare che Penati se lo sono tenuti, è solo sospeso. Ma forse ricordo male.
Poi ho letto pure che, visto che la gente è contraria, hanno mandato i poliziotti e l’esercito, recintando tutto come si vede nei film di guerra, coi fili spinati e il resto. E mi sono visto un po’ di video, dove per esempio si vedono dei poliziotti che prendono a calci un tizio di mezza età, e che alcuni di loro avevano cose che non sapevo che esistevano nell’equipaggiamento, tipo il manico di un piccone o il manganello al contrario, e ho visto pure video in cui si vedono lacrimogeni lanciati verso le persone e non per aria, e mi pare che è proibito. Allora ho pensato che forse anche su questa cosa delle pietre, dei gas, dei poliziotti, dei blekblok eccetera, le cose sono un po’ più complicate di come ce le dicono.
Ho pure pensato che dopo aver visto le cose della Diaz oppure quelle di Aldrovandi, di quelli che hanno menato un anziano a Milano, di quello che ha cercato di stuprare un bambino a Empoli eccetera, non posso dare per scontato che i poliziotti sono tutte brave persone e che fanno sempre le cose come si deve, mentre quegli altri sono sempre cattivi. Poi lo so che ci stanno tanti poliziotti bravi, ma non riesco a capire quali sono perché mi pare che quelli che fanno casini vengono sempre promossi e De Gennaro ha detto che erano bravi anche i capi che hanno coperto quelli del g8, la Cancellieri pure ne ha parlato bene, e allora sono arrivato alla conclusione che sono tutti stronzi.
Insomma, comunque, poliziotti a parte, ho pensato di fare una cosa: appena posso, me ne vado un po’ in Valsusa, così chiacchiero con le persone, con le nonne, con i vecchi, con i giovani, vado a vedermi i fili spinati; poi quando torno ve lo racconto, e magari mi viene voglia di fare lo stesso pure con altre cose che ci dicono, perché mi sa mi sa che forse, qualche volta, ci prendono pure un po’ per il culo.