Ci sono una mongolfiera, un elicottero, «La sentinella del cielo»
(uno splendido esemplare di Stinson L-5), un Fl3 Avia di fine anni ’30 e
uno Sva, aereo con il quale Gabriele D’Annunzio nel 1918 solcò i cieli
di Vienna lanciando messaggi tricolore. Non mancano oggetti curiosi,
opere d’arte, divise, fumetti, filmati storici (molti dei quali mai
mostrati prima) e tante fotografie. E’ un vero e proprio viaggio sulle
ali dell’immaginazione «Volare! Un sogno tra tecnologia e cultura», la
mostra curata da Elena Fontanella e Giovanni Caprara ospitata alle
Officine Grandi Riparazioni da venerdì prossimo, 27 luglio, fino al 4
novembre. Con il titolo preso in prestito dalla celebre canzone di
Domenico Modugno (che in realtà è «Nel blu dipinto di blu») è un
allestimento suggestivo e ricco di spunti che, a poco più di cento anni
dal primo volo, celebra la storia dell’aviazione italiana attraverso le
sue imprese, la sua tecnologia, i suoi eroi e i suoi cantori.
«“Volare” – spiega la professoressa Fontanella - è la parola italiana
più conosciuta al mondo grazie al brano di Modugno che nel suo testo
evidenzia lo slancio nel superare i propri confini e ben rappresenta lo
spirito di questa mostra che vuole far capire come il volo abbia
influenzato l’uomo cambiando radicalmente l’universo». L’esposizione
corre proprio sul filo della fantasia, dell’utopia, dell’eterno
desiderio di librarsi in cielo e di guardare il mondo dall’alto, di
inseguire i sogni sfidando i limiti imposti dalla natura.
Il percorso è articolato lungo gli oltre 4.400 metri quadrati delle
Ogr ed è suddiviso in dieci sezioni che dal mito di Icaro arrivano fino
all’allunaggio e al design “aerodinamico”. «La volontà – dice ancora la
curatrice – è quella di essere una mostra fruibile ad ampio spettro per
far capire come il desiderio di solcare i cieli abbia stimolato la
creatività». “Volare!” offre quindi un percorso cronologico sulla storia
del volo in Italia, toccando i temi delle conquiste tecniche e delle
loro conseguenze sull’arte, sul costume e sulla storia stessa della
nazione.
Così se per ogni decennio fanno bella mostra di sé dei meravigliosi
esemplari di aerei antichi e moderni perfettamente ricostruiti e
funzionanti, si possono pure ammirare una Lambretta, una Vespa e un
esemplare di “Isetta”, oltre a una raccolta di tele e a una serie di
“intonarumori” futuristi. La sezione storica lascia poi spazio alla
contemporaneità con un simulatore di volo e un cinema in 6D. Inoltre
negli spazi esterni verranno aggiunte alcune installazioni, tra cui “il
volo dell’angelo” che permetterà di provare l’ebbrezza di essere appesi
per aria.
“Volare!” è ideata e promossa dal Comitato Nazionale per le
Celebrazioni del Centenario dell’Aeronautica Italiana ed è posta sotto
l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana e della
Camera dei Deputati, oltre a godere della collaborazione
dell’Aeronautica Militare, della Regione, della Provincia e della Città
di Torino, del Comitato Italia 150 e della Camera di Commercio di
Torino.
«La mostra – ha spiegato l’assessore Braccialarghe - è l’ideale
proseguimento delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità,
un’iniziativa pensata per tenere vive le Ogr che ci auguriamo possa
diventare definitivo in vista della prosecuzione del progetto di
restauro sostenuto dalla fondazione Crt». Un evento di respiro
internazionale. «Questa iniziativa – ha detto l’assessore Coppola –
dimostra come si può lavorare insieme con i privati. Il Piemonte a
fronte di una contrazione delle risorse è riuscito a moltiplicare il
valore di un euro per 3-4 volte in termini di ricadute rispetto a
prima».
Officine Grandi Riparazioni
Corso Castelfidardo 22