|
De: haiku04 (Mensaje original) |
Enviado: 18/10/2012 14:16 |
Fammi uguale, Signore, a quelle foglie moribonde che vedo oggi nel sole tremar dell’olmo sul più alto ramo. Tremano sì, ma non di pena: è tanto limpido il sole, e dolce il distaccarsi dal ramo, per congiungersi sulla terra. S’accendono alla luce ultima, cuori pronti all’offerta; e l’angoscia, per esse, ha la clemenza d’una mite aurora. Fa’ ch’io mi stacchi dal più alto ramo di mia vita, così, senza lamento, penetrata di Te come del sole.
Ada Negri
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 2 de 2
Siguiente
Último
|
|
Un tempo, era d'estate, era a quel fuoco, a quegli ardori, che si destava la mia fantasia. Inclino adesso all'autunno dal colore che inebria; amo la stanca stagione che ha già vendemmiato. Niente più mi somiglia, nulla più mi consola, di quest'aria che odora di mosto e di vino di questo vecchio sole ottobrino che splende nelle vigne saccheggiate. (V. Cardarelli)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|