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De: Butterfy (Mensaje original) |
Enviado: 22/11/2012 10:42 |
La scuola vieta la festa di Natale.
"Non offendiamo i bimbi delle altre religioni"
Giovedì, 22 novembre 2012 - 08:18:00
che ne pensate???
"Non possiamo offendere i bambini stranieri!!!"
A Caorso, provincia di Piacenza, la direttrice di una scuola elementare elimina il presepe e altri riferimenti religiosi. Niente festa di Natale. "Ho dato indicazione di evitare riferimenti cristiani per concentrarsi su temi universali come l'amicizia e la fratellanza". Tutti amici e tutti fratelli, ma niente re magi, stelle comete e stalla di Betlemme. Ed esplode un caso. La questione arriva sulla scrivania del ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. In rivolta i genitori di 120 alunni.
A prendere la decisione, spiega Il Giornale, è stata la direttrice Manuela Bruschini e dirige l'istituto scolastico comprensivo di Monticelli d'Ongina e San Nazzaro, materne e medie. La decisione è quella di vietare qualsiasi riferimento religioso in vista del Natale. Anche un classico come il presepe è finito tra i simboli proibiti. Il sindaco di Caorso, Fabio Callori, ha promesso di portare alla scuola materna quattro presepi.
Le famiglie degli oltre cento bimbi coinvolti sono furiosi: "Toccare il Natale ai più piccoli è una vergogna". E c'è chi sostiene che "le tradizioni non fanno male a nessuno ed è meglio tenersele". La vicenda sta agitando anche la politica locale. Il sindaco sostiene che chiederà di trasferire la preside in un altro istituto, anche se l'interessata ricorda che "è stato proprio il collegio a suggerire iniziative sulla multiculturalità". |
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De: haiku04 |
Enviado: 22/11/2012 13:38 |
E' bene che nelle scuole si parli di fratellanza, ugualianza etc,.... e allora?
Cosa c'entrano le nostre tradizioni, quelle con cui siamo cresciuti tutti e non hanno mai fatto male a nessuno?
120 genitori sono più di una direttrice, e se fossi in loro "occuperei" pacificamente la scuola e,
tutti insieme, costruiremmo il presepe per i NOSTRI bambini.
Gli stranieri? se non va bene per loro, come ho già scritto tante volte, tornino al paesello, ma basta falsi
moralismi, ogni anno la stessa cosa, uff!
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ma basta falsi moralismi! |
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Sarei curioso di visitare le case delle 120 famiglie che potestano indignate; in quante troverei un piccolo presepe?
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devi apettare l'Immacolata |
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Enrico...la penso come te!!!
ma basta falsi moralismi!
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De: haiku04 |
Enviado: 23/11/2012 00:34 |
Penso in tante Enzo, e non necessariamente per spirito religioso ma perchè i bambini sono affascinati sia dal presepe che dall'albero. Ma il problema vero è che, se i bambini italiani si divertono a preparare il presepe a scuola, cosa che capita una volta l'anno, non devono essere i concetti errati di insegnanti che si credono innovativi nel timore di disturbare le idee religiose di alunni che hanno altri credi, a dover togliere loro questo piacere. Oltre tutto vi è del demagogismo e dell'ipocrisia: ai miei tempi in ogni classe vi erano figli di testimoni di Geova che, come è noto, non festeggiano il Natale, eppure nessuno si sognava di abolire i simboli di questa festività per rispetto a loro. Erano dunque inferiori questi bambini nei confronti degli islamici??
E le mie sono parole di persona laica, ma non dimentico di essere Italiana in casa mia!
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io penso che il problema sia molto delicato e certamente non ne ho la soluzione. Il bambino necessita di certezze e per il bambino il maestro è la certezza. Mi hanno raccontato che mio figlio ad una correzione di sua madre, insegnante di lettere, rispose seccato: "ne vuoi sapere più della mia maestra?". Come parlare di Gesù al bambino e dirgli che c'è anche Maometto, che gli ebrei la pensano diversamente e via dicendo? Meglio riservare l'argomento all'ambito familiare dove possono esistere divergenze ma in misura minore che in una classe senz'altro multietnica. Il rischio è che si faccia del presepe una carnevalata a livello di tante altre feste importate. |
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Il bambino necessita di certezze e per il bambino il maestro è la certezza.
una volta forse, anzi senz'altro, ora non più, anzi |
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